Pubblicità

Pubblicità

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Brevi

Cronaca

Rosà: fatture false, sequestrati beni e denaro per 570mila euro

Pubblicato il 26-01-2017
Visto 3.591 volte

Pubblicità

Nei giorni scorsi i militari della Guardia di Finanza della Compagnia di Bassano del Grappa hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro emesso dal Gip del Tribunale di Vicenza Roberto Venditti, in relazione ad indagini coordinate dal Pm Giovanni Parolin.
I Finanzieri bassanesi, in particolare, hanno eseguito un sequestro preventivo per equivalente nei confronti di una società con sede a Rosà, e del suo legale rappresentante, che ha riguardato conti correnti e titoli nonché beni immobili per circa 570.000 euro, tra i quali una lussuosa villa.
Secondo le indagini, partite da una normale attività di verifica fiscale avviata a seguito di una frode avvenuta in territorio lombardo e che riguardava un sodalizio criminale dedito all’emissione di fatture false, la società rosatese ha inserito in dichiarazione, negli anni 2013 e 2014, costi fittizi mediante l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti per circa 1.200.000 euro.

Le fatture false erano riconducibili a costi in realtà mai sostenuti, perché relativi ad acquisti effettuati da una società cosiddetta “cartiera”.
Nel meccanismo fraudolento, inoltre, era inserito un autotrasportatore bergamasco che emetteva sistematicamente documenti falsi attestanti il trasporto della merce indicata nelle fatture per operazioni inesistenti.
L’incrocio dei dati relativi alle celle telefoniche agganciate dal telefono cellulare dell’autotrasportatore e quelli dei cronotachigrafi dell’unico mezzo a disposizione avevano però dimostrato che nessuna merce era stata mai movimentata.
Tali operazioni fasulle hanno consentito alla società di evadere l’imposta sul reddito delle società per 320.000 euro e di beneficiare di un indebito credito IVA di 250.000 euro.
L’intera operazione delle Fiamme Gialle si è sviluppata facendo leva sulle peculiari funzioni di polizia economico-finanziaria ed è stata condotta tanto sotto il profilo amministrativo-tributario quanto quello penale con il conseguente sequestro preventivo per equivalente del patrimonio, nei limiti del profitto dell’attribuito reato di evasione, della società e dell’imprenditore, finalizzato all’acquisizione a vantaggio dell’Erario pubblico dei beni tramite la confisca, che è obbligatoria nel caso in cui il procedimento penale si concluda con la condanna dell’indagato.

Pubblicità

Più visti

1

Elezioni Regionali 2025

18-11-2025

PD effe

Visto 17.150 volte

2

Elezioni Regionali 2025

19-11-2025

La profezia dell’asteroide

Visto 15.502 volte

3

Elezioni Regionali 2025

19-11-2025

Roberto Ciambetti: “La mia esperienza per il Veneto di domani”

Visto 14.125 volte

4

Elezioni Regionali 2025

20-11-2025

Elezioni, per il Momento

Visto 11.412 volte

5

Elezioni Regionali 2025

22-11-2025

Una poltrona per cinque

Visto 9.290 volte

6

Attualità

20-11-2025

Poesia concreta, anima visionaria

Visto 9.200 volte

7

Attualità

19-11-2025

Balla di sapone

Visto 8.874 volte

8

Teatro

21-11-2025

Il Politeama rinasce dopo trent’anni

Visto 3.840 volte

10

Teatro

21-11-2025

Cantanti, a Marostica per Teatris

Visto 3.507 volte

1

Elezioni Regionali 2025

16-11-2025

Renzo Masolo: “Il mio impegno è quello di fare comunità”

Visto 24.289 volte

2

Attualità

12-11-2025

Un assaggio di futuro

Visto 21.204 volte

3

Elezioni Regionali 2025

10-11-2025

Elena Pavan: “Sono pronta a rimettermi in gioco”

Visto 20.199 volte

4

Elezioni Regionali 2025

17-11-2025

Sim Scalabrin

Visto 20.149 volte

5

Elezioni Regionali 2025

30-10-2025

Quei bravi Tosi

Visto 20.115 volte

6
7

Elezioni Regionali 2025

09-11-2025

A tu per tu con Francesco Rucco

Visto 19.777 volte

8

Elezioni Regionali 2025

02-11-2025

Là nella valle

Visto 19.737 volte

9

Elezioni Regionali 2025

18-11-2025

PD effe

Visto 17.150 volte

10

Politica

26-10-2025

I nodi al pettine

Visto 17.003 volte