Ultimora
19 Oct 2025 18:50
Diciottomila visitatori alla scoperta delle Ville Venete
19 Oct 2025 16:12
Sette nuovi santi, tra loro suor Vincenza Maria Poloni
19 Oct 2025 11:36
Bomba-day a Verona, terminato il disinnesco e riaperta la A4
19 Oct 2025 10:49
Schianto ad Asiago, morti tre ventenni
18 Oct 2025 21:15
Tafferugli a Pisa, due tifosi del Verona in ospedale
18 Oct 2025 17:50
Tra Pisa e Verona 0-0, vince la prura di perdere
19 Oct 2025 21:06
Serie A: Milan-Fiorentina 0-0 DIRETTA e FOTO
19 Oct 2025 20:20
Dopo le pressioni Usa riprendono gli aiuti umanitari bloccati da Netanyahu. Nuova strage a Gaza
19 Oct 2025 20:15
Serie A: Milan-Fiorentina DIRETTA e FOTO
19 Oct 2025 19:58
Fiaccolata a Milano 'per Pamela e per tutte'
19 Oct 2025 19:53
Serie A: Atalanta-Lazio termina 0-0 CRONACA e FOTO
19 Oct 2025 19:47
Cambia il congedo parentale, sarà fino a 14 anni dei figli
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
La cava di Damocle
L'allarme dei 5 Stelle: pericolo di crollo per la discarica ed ex cava Melagon di Asiago, situata sopra abissi carsici che scendono sul bacino di Oliero. Una potenziale bomba inquinante per il secondo più importante bacino acquifero d'Europa
Pubblicato il 11-05-2016
Visto 4.016 volte
Immaginatevi una discarica in montagna il cui pavimento cede in un punto, lasciando cadere mille metri più in giù il percolato e i rifiuti che vanno ad inquinare il secondo bacino acquifero più importante d’Europa.
Non è la scena di un film apocalittico, ma la reale prospettiva che incombe sulla discarica Melagon di Asiago. L’allarme viene lanciato a Bassano del Grappa dal Movimento 5 Stelle - ovvero dal senatore pentastellato Gianni Girotto e dal consigliere regionale M5S Manuel Brusco - assieme al consigliere comunale asiaghese, della lista Di' Asiago, Monica Gios.
Come riferisce infatti il geologo Gianluigi Boccalon, la discarica - già cava di marmo, dismessa nel ’94 - “è una spada di Damocle” che pende sopra la testa del territorio. Il problema è costituito dalla composizione carsica del sottosuolo dell’Altopiano, da cui l’acqua scende a valle in 24-48 ore, attraverso le cavità, senza essere filtrata. E’ come un gigantesco imbuto che travasa i liquidi dall’alto facendoli scorrere, senza ostacoli, nel vuoto.

Da sin.: il consigliere regionale M5S Manuel Brusco, il senatore M5S Gianni Girotto, il geologo Gianluigi Boccalon e il consigliere comunale di Asiago Monica Gios (foto Alessandro Tich)
Sul Melagon, in particolare, sono stati rilevati 14 ingressi di cavità carsiche: sotto la discarica, oltre pochi metri di roccia, sono cioè presenti “abissi” importanti che conducono direttamente al sottostante bacino acquifero di Oliero, nella Valle del Brenta, da cui lo stesso Altopiano attinge, tramite un potente sistema di pompaggio, per l’approvvigionamento idrico.
Si tratta di cavità che si formano dal basso, e che quando raggiungono la superficie a monte - come nel caso del Melagon - possono causare dei crolli.
Inoltre, nel sito asiaghese, il cedimento potrebbe verificarsi in effetto combinato con l'assottigliamento dello strato di base, dovuto alle precedenti lavorazioni di cava, aggiunto al peso dei rifiuti. Un fenomeno che, come conferma il geologo, potrebbe accelerare i suoi poco augurabili effetti qualora si verificasse una scossa sismica.
In caso di cedimento del pavimento della discarica - che è attualmente gestita dalla società Ava e che è tuttora in funzione, accogliendo tra gli altri anche i rifiuti dell’inceneritore di Schio - i reflui dei rifiuti raggiungerebbero a fondovalle il bacino di Oliero, attraverso le voragini carsiche, in soli due giorni.
Ne conseguirebbe un inquinamento devastante di quello che, appunto, è il secondo bacino acquifero più importante d'Europa: Oliero, infatti, da sola potrebbe assicurare 300 litri di acqua al giorno a tutti gli oltre 4 milioni di residenti nel Veneto.
Non si tratta, tuttavia, di una scoperta di oggi. L’allarme venne lanciato dallo stesso Boccalon ancora nel lontano 1995, quando uno studio da lui curato per conto della Federazione Speleologica Veneta esprimeva - rimanendo inascoltato - un parere negativo alla destinazione del sito a discarica.
La tipologia dei rifiuti conferiti sul Melagon è stata di recente oggetto di indagini avviate dal Corpo Forestale dello Stato e dall'Arpav, come pure di recente si sono levate le proteste dei sindaci della Valbrenta per la grave minaccia che arriva dall'alto.
Gli esponenti 5 Stelle e la consigliera Gios sottolineano l’urgenza della bonifica dell’area, per evitare la potenziale bomba ecologica e prevenire per gli anni futuri una contaminazione idrica che sarebbe disastrosa. La questione approderà al Senato mentre in consiglio regionale è già stata oggetto di un'interrogazione presentata dal consigliere Brusco.
Il 19 ottobre
- 19-10-2024Come #SiCambia
- 19-10-2024Ter remoto
- 19-10-2023Tanto B_HUB per nulla
- 19-10-2022Stendiamo un Velo glorioso
- 19-10-2021Frecciate Tricolori
- 19-10-2020Prendiamoci in Giro
- 19-10-2019Qui casa Rin
- 19-10-2018Chiara risoluzione
- 19-10-2018La bocciaTura
- 19-10-2018Facciamo luce
- 19-10-2017Dimmi di Sì
- 19-10-2016Polo MUSEale
- 19-10-2015Cronaca di una mostra mai nata
- 19-10-2013United Colors of Rondò Brenta
- 19-10-2012Super Collection
- 19-10-2012Vaccino antinfluenzale. Ulss 3: “Tranquillizziamo tutti”
- 19-10-2011La sorpresa del civico 36
- 19-10-2011“Biodiversamente”: la LAV critica il WWF
- 19-10-2011Napolitano nomina Renzo Rosso Cavaliere del lavoro
- 19-10-2011ZTL in centro storico: “Non perdiamo tempo”
- 19-10-2010McDonald's a Bassano: la conferma del Comune
- 19-10-2010Bassano sempre più “single” e multietnica
- 19-10-2008"Giornata missionaria" in Piazza Libertà
- 19-10-2008Aperto a Mussolente "Indastria Fotofestival"
- 19-10-2008Un asino per crescere