Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 18-03-2016
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“Il protocollo della vergogna”. Così la Lega Nord di Vicenza definisce il documento sottoposto ai Comuni dalla Prefettura “per l'accoglienza diffusa dei richiedenti protezione internazionale nella provincia di Vicenza”.
Un protocollo nel quale la Prefettura aumenta la quota per Comune di aspiranti profughi, chiedendo di sottoscrivere un “contratto” con il quale renderebbero disponibile la propria capacità ricettiva con un tetto massimo di 2 richiedenti asilo per 1000 abitanti. Ciò significherebbe che Bassano del Grappa (43mila abitanti) potrebbe accogliere fino a 86 migranti nel suo territorio.
In una nota stampa, il segretario provinciale della Lega Antonio Mondardo dichiara: “Siamo di fronte ad un altro scandaloso capitolo della storia di inciviltà che caratterizza il nostro Paese in tema di gestione del flusso dei profughi.” “Nel caso di Bassano del Grappa - dichiara il segretario - si potrebbe arrivare a 80 profughi, nel caso di Vicenza a 230. In sostanza il nostro territorio potrebbe “ufficialmente” accogliere e dare ospitalità e assistenza a una massa di profughi economici, non profughi di guerra, sulle spalle dei cittadini.”
Fonte immagine: voxdiritti.it
“La provincia di Vicenza - prosegue il Carroccio - ha quasi 900 mila abitanti, per cui ci troveremo a mantenere un intero comune delle dimensioni di Albettone o Enego, Grancona, Montegaldella, Mossano, San Nazario, Valstagna o Villaga.”
“Fatto ancora più grave - sottolinea ancora il comunicato leghista -, nel protocollo si stabilisce una durata variabile. In sostanza i termini dell'accordo che i Comuni dovranno sottoscrivere potranno essere sottoposti ad una revisione semestrale per cui, se l'emergenza permanesse o peggiorasse, potrebbero essere 'invitati' ad accogliere un maggiore numero di profughi. Un'emergenza che, secondo le previsioni, dovrebbe diventare drammatica vista la situazione politica del Nordafrica e visto l'ammassarsi di centinaia di migliaia di persone sulla costa Sud del Mediterraneo.”
“Mentre il Nord Europa Socialdemocratico chiude i confini ed è intenzionato ad abbandonare Schengen - commenta Mondardo -, l'Italia rischia di diventare una gabbia per masse di persone che arrivano nella migliore delle ipotesi per essere mantenute e nella peggiore per delinquere o aggiungersi alle fila del terrorismo.”
Da qui l’invito della Lega Nord provinciale ai sindaci del Vicentino - di tutti i colori politici - a “non firmare il protocollo, per dare un segno chiaro ed inequivocabile di opposizione a una politica dell'accoglienza che può portare i nostri Comuni in uno stato di degrado, pericolo, anarchia e delinquenza che non ha paragoni nella storia repubblicana”.
Ma non tutti i Comuni della provincia si opporranno al documento della Prefettura: Bassano del Grappa, ad esempio, ha già fatto sapere che è d’accordo.