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Bassano tra le "città intelligenti" d'Europa

Bassano entra nella rete delle “Smart Cities” europee del progetto PERIPHÈRIA. Saranno sperimentate soluzioni e tecnologie innovative per una migliore qualità della vita urbana, in collaborazione col Living Lab Prealpe

Pubblicato il 14-12-2011
Visto 4.273 volte

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“In qualità di coordinatore del Progetto PERIPHÈRIA, do formalmente il benvenuto alla Città di Bassano del Grappa nella rete delle “Smart Cities” di PERIPHÈRIA. Vediamo con grande interesse l'opportunità dello scambio di esperienze, metodologie, prodotti, servizi e tecnologie tra la Città di Bassano del Grappa e le Città-pilota di PERIPHÈRIA e tutte le altre Città che compongono oggi la nostra rete. Siamo intenzionati a collaborare con Voi nel co-design e nella co-creazione di un futuro sostenibile di benessere e di prosperità per la Città di Bassano del Grappa”.
E' il testo della lettera con la quale il coordinatore del progetto europeo PERIPHÈRIA, il portoghese Alvaro de Oliveira, ha comunicato ufficialmente al sindaco Stefano Cimatti l'ingresso di Bassano del Grappa nella rete delle “città intelligenti” europee.
La richiesta di adesione alla rete del Comune di Bassano del Grappa, presentata ai vertici del Progetto europeo su impulso e per il tramite del Territorial Living Lab Prealpe di Bassano (notizie.bassanonet.it/attualita/8953.html) è stata accolta nel corso dell'assemblea generale di PERIPHÈRIA svoltasi il 18 novembre scorso ad Atene. L'importante novità è stata annunciata oggi nel corso di una conferenza stampa in municipio.

La conferenza stampa di presentazione dell'ingresso ufficiale di Bassano nella rete delle "Smart Cities" europee

Il Progetto PERIPHÈRIA, co-finanziato dal Programma di Supporto per lo Sviluppo ICT (Tecnologie di Informazione e Comunicazione) della Commissione Europea, è una diretta emanazione delle politiche europee per la diffusione facilitata delle nuove tecnologie a beneficio dei cittadini.
Il progetto in questione si propone la creazione e lo sviluppo di una “rete di città periferiche intelligenti per stili di vita sostenibili”, tramite la sperimentazione di piattaforme di “Future Internet” e di servizi altamente innovativi.
E' innovativa anche l'impostazione che permette alle Smart Cities di partecipare al network: la città sviluppa nuovi servizi e nuove soluzioni tecnologiche per la qualità della vita urbana, scambia le proprie informazioni e metodologie con le altre città della rete europea e verifica la validità dei nuovi servizi con la partecipazione dei cittadini.
Il Progetto PERIPHÈRIA, promotore delle Smart Cities, è coordinato da un consorzio di progetto guidato dalla società portoghese Alfamicro e composto da 12 partners di cinque Stati europei, in rappresentanza di amministrazioni pubbliche, centri di ricerca universitari, società e PMI operanti nei più avanzati settori ICT (per l'Italia la società Archeometra Srl, di Castelfranco Veneto).
La rete delle “città Intelligenti” di PERIPHÈRIA è attualmente composta da sei città-pilota (Atene, Brema, Genova, Malmoe, Palmela e Milano) e da una serie di città aderenti, europee e non solo (Helsinki, Lisbona, Rio de Janeiro, Budapest, La Ferté-sous-Jouarre, Larnaca, Malta, Malaga, Palermo), alle quali si aggiunge ora anche Bassano del Grappa.

I progetti-pilota

Cinque delle sei città-pilota stanno già sviluppando altrettanti progetti nei quali le Amministrazioni pubbliche e alcuni estesi gruppi di cittadini condividono e collaudano delle possibili soluzioni per un “futuro sostenibile” in vari settori della vita urbana.
A Brema, in Germania, stanno sperimentando dei parcheggi rivoluzionari: si può pagare e prenotare i posti auto con l'iPhone, c'è un servizio di logistica per la consegna delle merci ai negozi del centro, si incentiva il “trasporto condiviso” con il car pooling e il car sharing e c'è persino una stazione di ricarica per le auto elettriche.
Ad Atene, capitale della Grecia, hanno sviluppato una “piazza intelligente”: un sistema virtuale con il quale, grazie alle nuove tecnologie di informazione e comunicazione, i cittadini possono interagire con il Comune e partecipare alle decisioni in materia di ambiente e viabilità.
A Genova c'è invece il “museo intelligente”: un pacchetto di avanzati servizi telematici per i turisti e i residenti lungo gli itinerari artistici e culturali della città.
Nella svedese Malmoe, invece, le nuove tecnologie danno un'impronta innovativa al sociale, con un progetto di sviluppo urbano e di partecipazione tramite i social media rivolto ai quartieri più degradati dell'area urbana. Mentre a Palmela, in Portogallo, si sono inventati il municipio mobile: un mezzo attrezzato dotato di piattaforma tecnologica che trasporta a domicilio i servizi municipali in un territorio comunale di grande estensione geografica.
Ciascuna città della rete crea e sperimenta le innovazioni “smart” in base alle proprie esigenze e mette a disposizione il proprio “know-how” alle altre città del network.
Può capitare quindi - ad esempio - che le soluzioni di “strada intelligente” sviluppate a Brema possano applicarsi alle esigenze dei parcheggi e della logistica di Bassano, e che i futuri progetti di innovazione urbana realizzati da Bassano vengano trasferiti in altre città “periferiche” del continente.

Cimatti: “E' una linea diretta con l'Europa”

“Anche Bassano, nel suo piccolo, sta facendo notevoli passi avanti” - ha commentato in conferenza stampa il sindaco Cimatti, che intravvede nel progetto “Periphèria - Smart Cities” la possibilità di sviluppare nuove applicazioni nei servizi pubblici “a completamento della rete wi-fi già esistente”: dai nuovi sistemi di collegamento col Municipio all'“illuminazione pubblica intelligente” e all'eco-logistica per la consegna delle merci e dalle nuove soluzioni per diminuire il “digital divide” della popolazione anziana a controlli innovativi per la gestione dei rifiuti.
“E' una linea diretta - ha sottolineato il sindaco - con i finanziamenti europei e con l'Europa, secondo un nuovo concetto di finanziamenti a regia, e cioè a progetto, e non a bando.”
“Il progetto Smart Cities - ha aggiunto l'assessore all'ambiente e alla mobilità Andrea Zonta - può integrarsi con il progetto europeo PLUS, sulla sostenibilità della pubblica illuminazione, di cui Bassano è già città partner e che si può introdurre, in un sistema “Living Lab”, ad altre città. Questa iniziativa ha lo scopo di mettere in rete e capire le esperienze degli altri, per trovare il massimo e l'assoluto. Oltre a un progetto di controllo dell'illuminazione pubblica, la sperimentazione “smart” a Bassano può far nascere progetti di tipo tecnologico, turistico e economico.”
“Oggi è un battesimo importante - ha affermato Maria Pia Morelli, portavoce del Living Lab territoriale Prealpe di Bassano -. Il Living Lab ha fatto da “ariete”, dando dei suggerimenti che l'Amministrazione ha saputo cogliere. La sfida della sostenibilità ambientale viene giocata nei centri urbani, e la collaborazione intelligente tra pubblico, privato e popolazione è la cosa importante, perché il mondo è cambiato e l'innovazione tecnologica viene a sostegno.”
“E' il network stesso delle Smart Cities che ha bisogno dell'apertura mentale e di orizzonti che Bassano sta dimostrando - ha rimarcato Ricardo Stocco, presidente di Archeometra Srl -. Qui c'è l'apertura a più diverse tematiche, e l'Europa sta chiedendo oggi alle città di collegare più progetti europei. Per la Commissione Europea “Periphèria” è attualmente il progetto numero uno per stimolare le città a fare cose concrete nel campo dell'innovazione per il territorio.”
“Con l'adesione alla rete delle Smart Cities - ha concluso Stocco - Bassano ha ottenuto il pre-requisito per entrare dal prossimo anno nel pacchetto europeo “Horizon 2020”, un insieme di progetti sulla ricerca e innovazione tecnologica che avranno un occhio particolare per le città smart.”
Si passa ora alla fase pratica: nei primi mesi del 2012 la rete dei progetti delle Smart Cities attende le prime proposte operative lanciate da Bassano.

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