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Alessandro Tich
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Mavì Ma che dici
Infelice battuta sui nomadi residenti bassanesi dell’assessore al Sociale Mavì Zanata questa sera in commissione consiliare: le minoranze ne chiedono le dimissioni
Pubblicato il 14-12-2020
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“I nomadi, se saranno regolari e se avranno tutte le carte in regola, potranno anche loro richiedere i contributi come tutti gli altri cittadini. Siccome bandi e contributi ne distribuiamo, anche loro avranno diritto a prendere la loro cifra che mettiamo a disposizione. De soito ‘i fa i ladri…”
Un improvviso fremito scuote il sopore della riunione di questa sera della IV commissione consiliare “Servizi alla Persona, Politiche Giovanili, Sport e Istruzione” del Comune di Bassano del Grappa quando l’assessore al Sociale Mavì Zanata pronuncia queste parole. L’argomento principale della riunione in streaming - che la presidente di commissione Lucia Fincato coordina dalla Sala Ferracina del municipio con la preoccupazione supplementare di far funzionare i microfoni dei pc dei vari consiglieri - è il bilancio di previsione 2021 degli assessorati retti dalla Zanata e da Mariano Scotton, che detiene il referato allo Sport.
Nella parte dedicata al Sociale, a un certo punto Mister Imprevedibile, e cioè il consigliere 5 Stelle Bruno Trevisan, chiede lumi sui 70mila euro previsti per la voce di spesa dei sostegni ai senza fissa dimora (“niente”, commenta) e tira fuori all’improvviso la questione dei nomadi. Un argomento tornato di attualità dopo il primo blitz della Polizia Locale della nuova era dell’assessore Mazzocco, compiuto all’alba dell’altro giorno all’ex caserma Fincato, con il controllo di una quarantina di persone ivi accampate di cui 13 sono risultate stazionare nell’area senza autorizzazione. Trevisan ne trae un ardito collegamento storico, ricordando che la città di Bassano ha da poco conferito la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre e che “le prime vittime dei lager nazisti sono stati gli zingari”.
L'assessore bassanese al Sociale Mavì Zanata (fonte immagine: ilgiornaledivicenza.it)
Da cui la sua fatidica domanda all’assessore Zanata (“Ai nomadi il Comune cosa dà?”) che ha portato alla risposta di cui sopra, con sorprendente gaffe finale.
Il consigliere Oscar Mazzocchin, mentre la assessora al Sociale cerca inutilmente di chiedere scusa, chiede che “l’ultima frase dell’assessore Zanata venga messa a verbale”. L’altra consigliera di minoranza Paola Bertoncello, ex preside della media Vittorelli, afferma che i giostrai “fanno un lavoro onorevole” e ricorda come diversi figli di giostrai stanziati temporaneamente a Bassano abbiano frequentato negli anni la scuola “con difficoltà, ma sempre seguiti dai genitori”. Al netto dunque degli irregolari o degli abusivi del caso, stiamo parlando di una situazione, per così dire, consolidata. Anche perché i nomadi e i giostrai “autorizzati” a stazionare nell’area dell’ex caserma Fincato non si trovano lì per caso.
In tarda serata, a commissione consiliare conclusa, i consiglieri comunali dei gruppi di opposizione del centrosinistra inviano un comunicato stampa, trasmesso alle redazioni a nome di tutti i firmatari dall’ex sindaco Riccardo Poletto e corredato in allegato dello spezzone video con la frase “incriminata”, nel quale arrivano a chiedere le dimissioni dell’assessore al Sociale del Comune di Bassano del Grappa.
Dello stesso tono è un secondo comunicato stampa pervenuto alle 23.30 dal Circolo di Bassano del Partito Democratico, in cui si stigmatizza “la vergognosa frase dell’assessore al Sociale dell’amministrazione leghista, Mavì Zanata”.
Anche il segretario Dem cittadino Luigi Tasca chiede le dimissioni immediate dell’assessore. “Ha offeso decine di famiglie residenti in città da decenni, dei lavoratori e non dei ladri - dichiara Tasca -. Le sue parole qualunquiste, grette e volgari gettano fango sulle istituzioni cittadine e su tutta la città di Bassano che da sempre è una città aperta, mai razzista.” Sempre secondo il segretario politico del PD di Bassano si tratta del “culmine della parabola di un assessorato già discutibile per il pessimo lavoro fatto in questi mesi difficili”.
Ma torniamo adesso all’interno del Palazzo comunale e riportiamo di seguito integralmente il comunicato stampa trasmesso dai consiglieri comunali di opposizione:
COMUNICATO
“Questa sera in IV Commissione Consigliare, che si occupa di servizi alla persona, famiglie, giovani ecc., l'assessore Mavì Zanata, probabilmente presumendo che il microfono fosse spento, rispondendo ad una domanda sui giostrai ospitati in convenzione da decenni presso la Caserma Fincato, ha pronunciato una frase inqualificabile, assolutamente incompatibile con un mandato di rappresentanza istituzionale, inaccettabile soprattutto per un assessore al sociale. Dopo aver detto che anche ai nomadi sono destinati gli aiuti destinati a singoli e famiglie, purché siano in regola, ha concluso affermando "de solito 'i fa i ladri" ["di solito fanno i ladri"]. Peraltro dopo che si era parlato appunto di alcuni giostrai residenti bassanesi, che lavorano regolarmente e che sono periodicamente ospitati in Caserma Fincato dai tempi dell'assessore Federica Finco. Crediamo sia inevitabile chiedere le dimissioni dell'assessore Zanata, mai si erano sentite parole simili nella nostra città da parte di un assessore al sociale, una gaffe di questa gravità deve avere come conseguenza un passo indietro”.
I consiglieri comunali
Angelo Vernillo, Riccardo Poletto, Anna Taras, Roberto Campagnolo, Giovanni Cunico, Paola Bertoncello, Chiara Campana, Oscar Mazzocchin
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