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Luca Forever
Annunciate due iniziative per onorare a Bassano la memoria di Luca Russo, il giovane concittadino rimasto vittima dell'attacco terroristico di Barcellona
Pubblicato il 14-12-2017
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Luca Forever. Il nome di Luca Russo, il 25enne bassanese morto nell'attacco terroristico dello scorso 17 agosto sulla Rambla a Barcellona, rimarrà perpetuato nella memoria della sua città. Non però sulla fredda tabella di una piazza o di una via, ma nei luoghi più vicini alla sua esperienza di studente e alla sensibilità della sua e delle future generazioni.
A Luca Russo sarà infatti intitolata l'aula studio della Biblioteca Civica, frequentata quotidianamente da decine di ragazzi, così come l'aveva assiduamente frequentata anche la giovane vittima del terrore internazionale che dopo il diploma al Liceo Brocchi si era laureato in Ingegneria. Sarà apposta una targa in suo ricordo, ma l'idea è quella di aggiungere anche una foto e una frase significativa che ne rappresentino la figura. Insomma una presenza non solo commemorativa, per fare in modo che la memoria di Luca comunichi un forte messaggio ai suoi coetanei impegnati nello studio.
E c'è anche l'ipotesi di lanciare al riguardo un concorso di idee con gli studenti del Liceo Artistico.

Il padre di Luca Simone Russo, il sindaco Riccardo Poletto, la fidanzata di Luca Marta Scomazzon e il preside del Liceo Brocchi Gianni Zen (foto Alessandro Tich)
Inoltre, sempre a suo nome, sarà istituita da quest'anno scolastico una borsa di studio al Liceo Brocchi, in forma continuativa e a cadenza annuale, riservata a un ragazzo e a una ragazza per i viaggi-studio all'estero. L'importo della borsa di studio sarà definito in base alla destinazione e al periodo di trasferta e la spesa sarà compartecipata al 50% dalla scuola e dal Comune. L'iniziativa è riservata a due tipologie di trasferta all'estero: stage linguistici o scambi scolastici.
I due studenti beneficiari (la borsa di studio è individuale) saranno prescelti in base ai risultati scolastici e alle condizioni economiche della famiglia. Le prime due borse saranno utilizzabili la prossima estate e fino a metà settembre, periodo nel quale i costi di trasferta sono inferiori e più abbordabili per le famiglie in difficoltà economica, che devono comunque partecipare alla spesa totale per una quota.
Le due iniziative in memoria del concittadino tragicamente scomparso sono state approvate all'unanimità dal consiglio comunale e vengono annunciate in conferenza stampa dal sindaco Riccardo Poletto, presenti anche alcuni capigruppo consiliari sia di maggioranza che di opposizione.
“La borsa di studio intitolata a Luca - commenta il sindaco - è anche un modo per lanciare una sfida a chi ce lo ha tolto come assassino. Spingiamo i nostri ragazzi a viaggiare e a conoscere l'Europa.”
“Il Brocchi - afferma il preside del Liceo Gianni Zen - quest'anno ha avuto circa 250 ragazzi partiti per viaggi di studio. È un trend in aumento, segno che le famiglie sono consapevoli che bisogna investire in formazione al di fuori delle mura locali e nazionali. Una settantina di ragazzi si sono iscritti direttamente a facoltà straniere.”
“È una bella iniziativa, che ci commuove - dichiara Simone Russo, papà di Luca, intervenendo a nome della famiglia -. Anche Luca ne sarebbe contento. I ragazzi oggi per vivere devono uscire dall'Italia e confrontarsi col mondo.”
“È bello che si faccia qualcosa per lui in questa che è la sua città - concorda la fidanzata di Luca Marta Scomazzon, che era rimasta ferita nell'attentato -. Sono due iniziative che riguardano lo studio, cosa che Luca aveva sempre fatto e aveva fatto molto bene, e il fatto che ci siano cose dedicate a questo percorso è una testimonianza di cui sarebbe molto felice.”
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