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Comunicato stampa trasmesso in redazione dall'Associazione Polìtes:
COMUNICATO
Polìtes “per aspera ad astra”
Si è aperto in questi giorni un importante dibattito sul futuro culturale della nostra città.
Per prima l'Amministrazione comunale ha proposto di dirottare il contributo sostanzioso, già stanziato dalla Fondazione Cariverona per la realizzazione del polo museale Santa Chiara, verso l’acquisto della Sala Da Ponte, per farne il nuovo teatro cittadino. Si è poi aggiunta l'offerta della proprietà dello stabile del Teatro Astra di dimezzare il prezzo di vendita dell’immobile.
Noi per primi, a maggio 2015 in occasione dell'evento Start, che ha raccolto in dibattito molte associazioni bassanesi attive in ambito culturale e artistico, abbiamo avanzato l'ipotesi di un teatro presso la Sala Da Ponte, intervento però da realizzarsi con finanza di progetto e non “sacrificando” il polo museale già finanziato. L'odierna avance della proprietà del Teatro Astra mette, tuttavia, sul piatto un argomento inedito da tempo atteso da tutta la cittadinanza, che non può non essere considerato con la dovuta serietà.
Riteniamo che gli argomenti in discussione (polo museale, teatro) non possano essere valutati come una semplice operazione immobiliare, poiché prima del mezzo dobbiamo aver chiaro il fine, lo scopo che ci prefissiamo. Per decidere come investire i fondi a disposizione è importante aver chiaro quale futuro culturale vuole darsi Bassano, cosa vuole favorire e su cosa vuole puntare. Crediamo che su queste tematiche non esistano risposte univoche e vorremmo, quanto prima, aprire un dibattito coinvolgendo i protagonisti culturali della nostra città.
Sentendo con chiarezza che sono molte, le voci in città, che chiedono un confronto aperto e trasparente, ci proponiamo in questa sede di farne eco e, contestualmente, invitiamo le diverse associazioni della città e l'Amministrazione comunale ad un momento di incontro e riflessione collegiale per capire quale sia il progetto culturale che sottende le scelte dell'Amministrazione comunale e se questo tenga conto delle istanze di chi opera quotidianamente all'interno del tessuto culturale cittadino.
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