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Ormai mancano pochi giorni al Consiglio dei Ministri del 29 agosto, durante il quale con ogni probabilità verranno presentati i dodici punti per riformare la giustizia. All'interno di questi punti vi sarà anche, nel bene o nel male, l'estrema decisione di riaprire il Tribunale di Bassano oppure di mantenere l'attuale situazione, con l'accorpamento di Bassano con il Tribunale di Vicenza e tutti i problemi che ne sono conseguiti.
«Durante tutto il mese di agosto - spiega la senatrice dem Rosanna Filippin - sono uscite sul sito del ministero di Grazia e Giustizia le relazioni tecniche sui singoli provvedimenti che il governo dovrebbe adottare per riformare la giustizia. Per quanto riguarda la geografia giudiziaria, nella relazione tecnica si leggono cose interessanti dal nostro punto di vista: la relazione ammette che (cito testualmente) “si è trattato di una riforma che non manca di registrare alcune criticità, oggetto di continuo monitoraggio al fine di individuare i possibili rimedi collettivi”.»
«Fonti del governo mi dicono che se c'è la relazione tecnica - prosegue Filippin - ci sarà anche il provvedimento. Se il provvedimento coinvolgerà anche il Tribunale di Bassano non è ancora dato sapere: è probabile che anche noi senatori conosceremo i testi il 29 agosto come tutti gli altri, anche se sto continuando insistentemente a chiedere di vedere prima le carte.»
In prima linea anche il PD della zona del Bassanese che ha lanciato qualche mese fa una petizione online sul sito change.org .
«Nell'ultima settimana sono arrivate anche le adesioni dei sindaci di Vicenza, Treviso e Padova - spiega Luigi Tasca, portavoce del PD di zona - ma è bene sottolineare che alla nostra petizione hanno aderito anche molti amministratori e sindaci della zona: da Bassano a Marostica, dai Comuni della Valbrenta a Pianezze. È degli ultimi giorni poi la notizia che il sindaco di Bassano Riccardo Poletto ha ricevuto mandato dalla conferenza dei sindaci per sondare il territorio anche a Castelfranco e Cittadella: il primo comune ha già aderito, mentre il secondo si sta prendendo qualche giorno per decidere...»
«Tutte queste adesioni - conclude Tasca - sono la prova finale che il Tribunale di Bassano (inteso come ottavo Tribunale del Veneto o Tribunale della Pedemontana) va riaperto non perché lo dice Bassano, ma perché lo dicono a gran voce tutta la comunità politica veneta, le associazioni di categoria, gli ordini degli avvocati.»
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