Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
26 Aug 2025 14:57
26 Aug 2025 14:50
26 Aug 2025 14:31
26 Aug 2025 13:28
26 Aug 2025 13:24
26 Aug 2025 12:17
26 Aug 2025 16:07
26 Aug 2025 16:02
26 Aug 2025 15:56
26 Aug 2025 16:00
26 Aug 2025 15:30
Questione TASI a Rosà: dopo il critico intervento del capogruppo consiliare di Ros@2012 Alfio Piotto, ecco la replica del sindaco Paolo Bordignon, affidata ad un comunicato stampa trasmesso in redazione, che pubblichiamo di seguito:
COMUNICATO
A risposta degli articoli apparsi su alcuni media locali relativi alla nota stampa del gruppo consiliare Ros@2012, il sindaco Paolo Bordignon precisa quanto segue:
“Non è mio stile rispondere alle provocazioni politiche lanciate nei media che hanno il solo scopo di denigrare il nostro operato, ma l'occasione mi è utile per informare la cittadinanza facendo nuovamente chiarezza sulla tassazione locale in un periodo di grande incertezza ed altrettanta difficoltà. Su questi temi non si può fare del “terrorismo".
Ha ragione il consigliere di Ros@2012 nel dire che le imposte sono aumentate. Ma di questo dobbiamo ringraziare il Governo Renzi che ci ha costretti a reintrodurre a pieno titolo la tassa sulla prima casa, obbligando noi sindaci a riscuoterla per loro finanziando in questo modo 80 euro in busta paga.
Il lavoro che abbiamo fatto è quello di effettuare un quadro complessivo della tassazione con l'obiettivo di far pagare il meno possibile ma far pagare tutti. Niente pesi diversi e misure diverse e questo i cittadini lo sanno. Il nostro impegno è ed rimane massimo nel cercare di aiutare le classi più deboli della popolazione come lo sono le famiglie ma anche gli anziani.
Ma andiamo sul dettaglio della TASI. La legge fissa il tetto massimo del 2,5/000 e l'eventuale aumento fino al 3,3 per mille deve per legge essere tale da finanziare le detrazioni. Pertanto lo 0,08/00 in più che abbiamo serve a finanziare i 90 euro di detrazioni ed l'intervento di 10 mila euro che l'Amministrazione riserva ai nuclei famigliari bisognosi. La scelta di questa tassazione, con relative detrazioni, va poi inserita nel contesto più ampio delle entrate comunali.
Rispetto a una trentina di comuni della Provincia con simile numero di residenti e famiglie, Rosà ha nel 2013 le aliquote IMU più basse (8° posto su 29), è riuscita a mantenere inalterata la Tarsu nonostante la confusione che vi è nata i mesi scorsi ed è, come già detto più volte in questi anni, tra i pochi comuni con l’addizionale comunale al 4 per mille con i redditi fino a 12.000 euro esenti.
Piace alla Minoranza, come giù accaduto altre volte, prendere un singolo dato e su questo costruire illazioni. Ma ripeto che è necessario guardare il lavoro complessivo e qui rispondo che il costo dei servizi non è aumentato e parlo di rette, costi mensa e trasporti perché son servizi sociali importanti. Costi che con grande sacrificio sono mantenuti inalterati nonostante il rincaro dei prezzi di acquisto (mezzi e fornitori) e nonostante il taglio dei trasferimenti Stato-regione diminuito in 3 anni di 3 milioni di euro. Queste son risposte che siamo abituati a dare ai cittadini noi che abbiamo avuto il mandato per amministrare il paese.
Pertanto rigetto al mittente le accuse ed ancora una volta invito a rileggere bene bilanci e tariffe confrontando quelle di Rosà con gli altri comuni in un quadro complessivo.”
19-08-2025
Visto 4.078 volte