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Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Politica

B.d.G.: voce del verbo “osare”

“B.d.G. - GenerAzione per il cambiamento”: c'è anche la lista dei “ventenni e trentenni” al voto di Bassano. Con un proprio candidato sindaco e idee giovani sui problemi condivisi dalla gente “per cercare di cambiare le cose” in città

Pubblicato il 05-04-2014
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Sono usciti allo scoperto giovedì scorso con il loro gazebo elettorale in via Verci.
Hanno quindi proseguito la loro attività di volantinaggio questa mattina e la replicheranno domani pomeriggio in piazzotto Montevecchio.
Sono i giovani promotori di “B.d.G. - GenerAzione per il cambiamento”: una lista civica “libera e senza etichette”, espressione di un “gruppo trasversale e aperto”, che correrà alle prossime elezioni amministrative di Bassano del Grappa.

I promotori della lista “B.d.G. - GenerAzione per il cambiamento” al gazebo di volantinaggio in via Verci (foto Alessandro Tich)

Con un proprio candidato sindaco, già individuato all'interno della compagine, che sarà annunciato assieme alla squadra dei candidati “in tempi consoni alle tempistiche” e - come afferma un comunicato stampa di B.d.G. trasmesso in redazione -“sottolineando in questo modo il valore della condivisione di competenze portate da ognuno di noi in tale progetto”.
“Non terremo conferenza stampa di presentazione - sottolineano i promotori della lista -: siamo un progetto giovane, nuovo e nato dal basso; pertanto ci presenteremo direttamente tra i nostri concittadini.”
“Quello che ci preme ora, e per tutta la campagna - aggiungono -, è far conoscere in primis il progetto, le motivazioni che hanno portato alla nascita di tale nostra lista e il programma che andiamo a proporre.”
Un progetto che, per la nuova costituenda lista di bassa età media anagrafica, è voce del verbo “osare”. B.d.G., oltre che un richiamo al nome della nostra città, è infatti l'acronimo di “Better daring Generation”, ovvero “Generazione che osa di più”.
Lo spiegano gli stessi promotori del progetto elettorale, nel comunicato stampa che pubblichiamo di seguito:

COMUNICATO

B.d.G. - GenerAzione per il cambiamento

CHI SIAMO

Da vent’anni vediamo la nostra Bassano del Grappa spegnersi giorno dopo giorno, Sindaco dopo Sindaco. Siete contenti che, ancor più in periodo di crisi, il Consiglio comunale troppo spesso sia rimasto bloccato a discutere temi di gran poco interesse per la collettività? Siete quindi soddisfatti di come vengono spesi i vostri soldi? In tutto ciò vi siete sentiti coinvolti in tali scelte che condizionano o condizioneranno il vostro quotidiano?

La nostra lista è nata per un bisogno di risposte concrete a tali domande.
Perché la proposta non passa per slogan e leaderismi, ma tramite CONTENUTI e CREDIBILITA’.
Siamo una LISTA CIVICA libera e senza etichette, FATTA DI GIOVANI cresciuti coi valori della DEMOCRAZIA, della SOLIDARIETA’ e dell’IMPEGNO CIVILE. Semplicemente siamo Bassanesi. B.d.G., oltre che identificativo della nostra Città che amiamo, sta anche per “Better daring Generation”, perché in questo momento c’è bisogno di essere tutti una “Generazione che osa di più”.
Siamo stanchi di vedere sempre le solite facce, o volti che si prestano a rinnovamenti di facciata, con programmi di tante belle parole, ma vuoti o che riciclano promesse non mantenute.
Vogliamo invece affrontare i problemi della nostra città al di fuori delle logiche, delle pressioni e degli interessi delle lobby e della vecchia politica.
SIAMO VENTENNI E TRENTENNI CHE HANNO DECISO D’IMPEGNARSI
IN PRIMA PERSONA PER CERCARE DI CAMBIARE LE COSE.
Metteremo il nostro impegno, vogliamo uscire dalla crisi, spingiamo ad un cambiamento che passi attraverso PARTECIPAZIONE, CONDIVISIONE ...e maggiore TRASPARENZA nelle Istituzioni.
Per poter far ciò, al voto chiediamo la tua fiducia

B.d.G. - GenerAzione per il cambiamento


IL PROGRAMMA DI LISTA, SCRITTO DA GIOVANI BASSANESI
CHE CONDIVIDONO QUOTIDIANAMENTE I VOSTRI PROBLEMI

COMUNE
- basta amministrazioni che lasciano debiti con mutui da rate di milioni di euro;
- impegno per l’abbassamento della pressione tributaria e tariffaria;
- bilancio partecipato: 20% delle spese per opere pubbliche deciso direttamente
dai cittadini con coinvolgimento di associazioni, comitati ed enti rappresentativi;
- pagamenti entro 30 giorni, come da Direttiva Ue, evitando tassi d’interesse;
- ufficio preposto a ricerca contributi e fondi europei: coordinare reti di Comuni
(comprensorio/gemellaggi) per co-finanziamenti diretti/indiretti tramite Regione;
- graduale software libero open source in uffici comunali e scuole, con risparmio
per le casse comunali. Funzionalità Wi-Fi in Centro storico, negli edifici comunali aperti al pubblico e potenziamento della rete nei quartieri ancora scoperti. Più servizi nel sito Internet comunale: documentazioni scaricabili, calendario bandi, eventi e scadenze, spazi domanda/offerta di lavoro e formazione/aggiornamento;
- spazi pubblici calmierati/autogestiti. Patrimonio: valorizzazione e affitto a eventi.

SOCIALE
- ristrutturazione case comunali detratta ad affittuari disposti a farsene carico;
- appartamenti comunali in comunione per giovani madri, padri divorziati, ecc.;
- incentivazione a lavori socialmente utili per la comunità e in aiuto alle famiglie;
- sicurezza: la Caserma dei Carabinieri deve restare a Bassano;
- diritti civili: garanzie di servizi per coppie di fatto e su trattamento di fine vita;
- edifici scolastici: riqualificazione energetica e maggiore fruizione pomeridiana;
- educazione alimentare / contro gli sprechi. Legame associazioni sportive/scuola.

ATTIVITA’ PRODUTTIVE / COMMERCIALI / CULTURALI / TURISTICHE
- rivitalizzazione del Centro storico con piani di marketing assieme alla Regione;
- strategia “rifiuti zero”: last minute market “anti-crisi” e prodotti sfusi/alla spina;
- aiuti all’apertura di nuove attività, tranne la ferma contrarietà al gioco d’azzardo;
- recupero di tradizioni e mestieri bassanesi e corsi per creare posti di lavoro;
- eventi serali di attrazione, cadenzati per tutto il periodo estivo e sotto ricorrenze;
- introduzione del biglietto unico per più attrazioni museali collegate e valorizzate;
- Bassano fulcro turistico di tour su: città murate, guerre, ville, enogastronomia.

VIABILITA’
Extraurbana:
- dichiarato illegittimo dal Tar del Lazio lo stato d’emergenza e scoperti gli effettivi finanziamenti pubblici stanziati, è fattibile una superstrada Pedemontana Veneta quale opera interamente pubblica e senza pedaggi;
- Nuova Valsugana: contrari al pedaggio per una strada attualmente gratuita, che da progetto terminerà a Cismon del Gr. (Trento è contraria a proseguirla perchè, a ragione, ha investito nel trasporto ferroviario). Pretendiamo l‘eterna variante a Carpanè e non un’opera da un miliardo di € che congestionerebbe il bassanese;
- potenziamento ferroviario per pendolari e merci.
Urbana:
- in carenza di fondi, NO a opere “vorrei ma non posso” che pregiudicano futuri
interventi seri. Priorità a lavori di risistemazione stradale in attesa da anni;
- ztl polmone verde tra piazzale Trento e scuole Mazzini e Vittorelli, funzionale agli spostamenti tra Liceo Brocchi / stazione treni-bus e da corridoio verde tra Orto botanico Parolini e Museo di Storia Naturale di S.Chiara. Spostamento del traffico su Via Parolini e strada del Piano Mar, con abbassamento dello smog in Centro;
- realizzare un sistema urbano di traffico sostenibile, che modifichi le tipologie di flussi. Non un mero spostamento di traffico o interventi “a macchia di leopardo”.

AMBIENTE / VERDE PUBBLICO / MOBILITA’ SOSTENIBILE
- Centro storico elegante salotto della cultura e del verde;
- illuminazione notturna garantita, a led;
- orti didattici e urbani per famiglie giovani/monoreddito, disoccupati, pensionati;
- aree 30 km/h presso scuole/parchi. Rete di aree verdi attrezzate, polifunzionali;
- soluzioni architettoniche integrate con impianti d’energia da fonti sostenibili;
- aree pic-nic lungo la ciclabile del Brenta. Più piste, rastrelliere e bike-sharing.

EDILIZIA
- priorità al recupero del patrimonio esistente e alla riqualificazione energetica;
- pubblicazione web di pratiche e verbali di commissione, a tutela e trasparenza;
- informatizzazione dei servizi anche senza obbligo di deposito cartaceo;
- maggiore monitoraggio sull’esecuzione dei lavori appaltati.

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