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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 10-09-2013
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Come si presenta la questione dell'accorpamento del Tribunale di Bassano a quello di Vicenza, a seguito della soppressione del presidio di giustizia bassanese decretata dal governo, vista dal capoluogo berico?
A giudicare dal comunicato trasmesso alle redazioni da Federico Martelletto, rappresentante dell'Usb - Unione Sindacale di Base di Vicenza, c'è da mettersi le mani nei capelli.
Secondo il sindacato, la già precaria situazione del Tribunale di Vicenza - dovuta alla cronica carenza di personale - con le cause legali in arrivo da Bassano e da Schio subirà un insostenibile sovraccarico di lavoro costringendo i cittadini a vedere “ulteriormente aumentati i già lunghissimi tempi d’attesa per vedere conclusi i loro processi civili o penali”.
La nuova sede del Tribunale di Vicenza a Borgo Berga
Un surplus di procedimenti giudiziari che non sarà compensato dall'arrivo a Vicenza dei dipendenti delle sedi soppresse del Tribunale di Bassano e della sezione staccata di Schio, il cui numero “sembra sia particolarmente esiguo”.
Riportiamo di seguito il comunicato dell'Usb vicentina:
COMUNICATO
Ieri, 9 settembre 2013, si è tenuto presso la sede del tribunale di Vicenza un incontro sindacale con il presidente del tribunale dott. Oreste Carbone.
E’ emerso che in conseguenza di un decreto legge specifico i tribunali di Bassano e Schio dal 13 c.m. chiuderanno in pratica i battenti; a Bassano rimarrà aperta solamente la Sezione Stralcio e Civile del Lavoro e Contenzioso Civile fino ad un massimo di due anni. In pratica dei 28 dipendenti, si ipotizza che solo 6 dovrebbero rimanere in quella sede. Mentre al tribunale di Schio rimarrà aperta solamente la sezione “Giudice di Pace”.
Questa nuova riorganizzazione comporterà pertanto un concentramento di tutte le nuove cause civili e penali, al momento, sulle due sedi del tribunale di Vicenza...il tribunale con il rapporto personale-cause legali più disastrato d’Italia.
Il tribunale dove fino ad alcuni anni fa svolgevano le loro funzioni più di 120 dipendenti e ora ne sono rimasti poco più di 70. Il tribunale che vedrà in conseguenza delle “chiusure” oramai decise, un incremento delle cause legali civili e penali.
E a fronte di tutto questo, a fronte della “fama” che si è costruita il tribunale di Vicenza per i motivi sopradescritti o per motivi logistici, diversi dipendenti delle due sedi in “chiusura” scelgono altre sedi lavorative, o addirittura si licenziano pur di non “venire” a Vicenza. Un tribunale appena aperto, che presenta già problematiche strutturali quali la carenza di parcheggi e i recenti allagamenti interni e che ha rappresentato a detta di molti, per la nostra città, una vera devastazione ambientale e architettonica.
Per capirci, sembra che il numero dei dipendenti che prenderanno servizio a Vicenza sia particolarmente esiguo...non più di una trentina complessivamente fra Bassano e Schio.
A Vicenza peraltro si denuncia da anni la grave e perdurante carenza di personale che non consente il rispetto delle mansioni assegnate e dell’orario di lavoro. Gli stessi dipendenti con contratto a part time sono costretti a svolgere le loro funzioni lavorative anche per 10-11 ore al giorno.
Cosa si può chiedere ancora a quei cittadini esasperati, che “chiedono giustizia” al nostro tribunale e che vedranno ulteriormente aumentati i già lunghissimi tempi d’attesa per vedere conclusi i loro processi civili o penali?
Come lavoratori e cittadini non possiamo accettare questo declino inesorabile della nostra giustizia. Usb è disponibile a sostenere le iniziative di lotta necessarie ad impedire lo smantellamento della pubblica amministrazione di cui la giustizia è una componente importante.
Martelletto Federico
Unione Sindacale di Base