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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Tribunale in diretta
La trasmissione di Rai2 “Divieto di sosta” in collegamento da Bassano per parlare del Tribunale. Un argomento scottante sotto un sole cocente. Ma per la Rai si fa questo ed altro
Pubblicato il 17-06-2013
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“Oh, ghe xe a teevision!”. Non c'è Tv locale che tenga: a teevision, anche a Bassano del Grappa, è la Rai. Che quando arriva con i suoi potenti mezzi, per allestire una trasmissione in diretta, è capace di muovere mari e monti.
E' quello che accade nel primo pomeriggio in Piazza Libertà, trasformata in set televisivo per i collegamenti con l'odierna puntata di “Divieto di sosta”, il nuovo programma della fascia pomeridiana di Rai2, condotto in studio da Chiara Lico, che dalle 14 alle 15.15, in alternanza con gli ospiti in studio a Roma, si occupa della vicenda del Tribunale di Bassano.
La piazza, per il collegamento Tv, è bardata in pompa magna: due bandiere giallorosse “a favore di telecamere” sotto la loggetta del municipio, il famoso cartellone col bidone tricolore ripristinato per l'occasione, camion regia sul lato nord della piazza, un agente della polizia locale in servizio per deviare verso via Marinali le macchine provenienti da via San Bassiano.
Il collegamento televisivo e il pubblico "di contorno" in Piazza Libertà (foto Alessandro Tich)
Poco prima delle 14, orario di inizio della trasmissione, si forma davanti alla postazione della troupe Rai il capannello di persone che per l'intera durata del programma, tra un collegamento e l'altro, “faranno gruppo” attorno al presidente dell'ordine degli avvocati di Bassano Francesco Savio, al presidente del Tribunale di Bassano Aurelio Gatto e agli altri addetti ai lavori intervistati dall'inviata Maria Sara Farci. Si tratta, per oltre il 90%, degli avvocati aderenti al comitato per il salvataggio del Tribunale e della Procura di Bassano. Ci sono, in prima fila, anche gli appartenenti alla categoria “immancabili”: il referente del comitato avv. Nereo Merlo, l'avvocato e consigliere comunale Antonio Mauro, il presidente di Confcommercio Bassano Luca Maria Chenet.
Fa molto caldo: gli ospiti invitati in piazza sono costretti a parlare del problema scottante sotto un sole cocente. Per gli avvocati e i professionisti di contorno alla trasmissione, alcuni dei quali in giacca e cravatta, i break pubblicitari dallo studio di Roma si trasformano in preziose pause per rompere le righe e ricercare un po' di refrigerio nelle poche zone all'ombra della piazza. Per poi essere nuovamente richiamati sotto il sole dalla inflessibile assistente di produzione, costantemente all'erta accanto ai cameramen, un minuto prima della ripresa della diretta da studio.
L'ora e un quarto “televisiva” passa lentamente, anche perché la questione del Tribunale di Bassano è alternata a una discussione, con gli ospiti in studio della conduttrice, su un tema mortalmente noioso ma che riguarda effettivamente milioni di italiani: la riforma del condominio. Argomento che concede un minuto di gloria televisiva, in diretta da Bassano, anche a Maria Antonia Piovan, amministratrice di condomini bassanese. Per il resto, cose a noi già note. Che se non altro, grazie ai collegamenti dalla piazza, vengono comunicate al resto del Paese (anche se lo share di “Divieto di Sosta”, fermo la settimana scorsa al 3%, stenta a decollare): le motivazioni a sostegno del mantenimento del Tribunale; lo spreco dei 12 milioni di euro della nuova Cittadella della Giustizia; il problema del Tribunale di Vicenza, che non ha strutture a sufficienza per ospitare tutti gli uffici e gli operatori provenienti da Bassano.
Avrà contribuito l'argomento della sede di Giustizia bassanese, tagliata dal governo in nome della spending review, ad aumentare l'Auditel del “Daytime” di Rai2? In realtà, qui in riva al Brenta, poco importa. Per Bassano, comunque sia, è una nota positiva: semo 'ndai in teevision!.
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