Ultimora
3 May 2024 16:41
Inaugurata interconnessione A4 Brescia-Padova con Pedemontana
3 May 2024 16:35
Europee: Zaia, alle Europee voterò i veneti e le venete
3 May 2024 14:55
Torna il Festival Aqua, tra gli ospiti Borzacchiello e Campaner
3 May 2024 14:52
Rugby:Gloucester-Benetton, Treviso cerca la prima finale europea
3 May 2024 14:13
Scala: Sala, 'Ortombina firmerà a giorni il contratto'
3 May 2024 10:23
Europee: nel collegio Nord Est 11 liste, 156 i candidati
4 May 2024 00:43
A Matteo Garrone il David di Donatello per il miglior film e la migliore regia per 'Io Capitano'
3 May 2024 23:42
++ David per la migliore regia a Garrone ++
3 May 2024 23:49
Il David di Donatello 2024 per la migliore regia va a Matteo Garrone per Io Capitano
3 May 2024 23:15
Fitch conferma il rating BBB dell'Italia, outlook stabile
3 May 2024 23:05
++ David per il miglior attore protagonista a Riondino ++
3 May 2024 22:48
David per la migliore attrice protagonista a Cortellesi
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Sciopero della luce, un flop
In centro storico a Bassano sono pochissimi i negozi che aderiscono all'invito di Confcommercio di spegnere le luci per un'ora in occasione della giornata di mobilitazione nazionale di Rete Imprese. Il presidente Chenet: “Sono molto incazzato"
Pubblicato il 28-01-2013
Visto 3.013 volte
“Sono molto incazzato”. Sono le testuali parole di Luca Maria Chenet, presidente di Confcommercio Bassano, che incrociamo casualmente in via Museo.
Sono le 17.30 circa, e siamo nel bel mezzo dell'azione di protesta indetta dall'associazione commercianti del mandamento bassanese, che ha chiesto ai propri associati - in occasione della giornata nazionale di mobilitazione di Rete Imprese contro le politiche vessatorie dello Stato nei confronti delle aziende - di spegnere le luci delle vetrine dei negozi per un'ora, dalle 17 alle 18.
La rabbia del presidente è presto spiegata: perché in centro storico a Bassano, la zona più sensibile della città, i negozi che hanno oscurato la vetrina sono pochissimi.
La "vetrina di protesta" dell'Orologeria De Poli in piazzotto Montevecchio (foto Alessandro Tich)
Eppure i commercianti del centro avrebbero ampiamente motivo di far sentire la loro voce, minacciati come sono dal peso delle tasse e della burocrazia - che è il vero oggetto della protesta di oggi -, ma anche degli affitti, del calo di affari e della concorrenza dei centri commerciali.
E invece no: in ciascuna delle piazze e delle vie principali del centro, i negozi spenti si contano sulle dita di una mano. 4, per la precisione, in via Roma e altri 4 in via Jacopo Da Ponte, le due direttrici più rappresentative dello shopping bassanese. Uno solo in piazza Garibaldi, 3 in piazza Libertà e altri 4 in piazzotto Montevecchio.
Qualche altro esercizio commerciale spegne in parte le luci dei locali interni, tenendo tuttavia accesi i faretti delle vetrine. Per tutto il resto dell'offerta commerciale del centro è come tutti gli altri giorni: luci accese, e a palla, sia in vetrina che sopra i banconi di vendita. Ci sono poi diversi negozi che il lunedì sono già chiusi per conto loro: gioiellerie, ottici, librerie, casalinghi. E chi è già chiuso per turno settimanale, ha lasciato le vetrine accese.
Fa eccezione la protesta personalizzata dell'Orologeria De Poli in piazzotto Montevecchio che - come annunciato, e come vedete nella nostra foto - ha chiuso bottega per tutto il giorno tappezzando la vetrina con una doppia gigantografia del volantino della giornata di mobilitazione.
Ma è l'eccezione che conferma la regola: per la gran parte dei negozi del centro storico di Bassano del Grappa, è un lunedì pomeriggio come tanti altri.
E per di più con poca gente in giro, vuoi anche per le condizioni del tempo, e quindi col risultato che se manifestazione di protesta doveva essere, lo è per un pubblico di pochi intimi. Insomma, un flop: soprattutto rispetto alle attese dell'associazione commercianti, che dall'iniziativa di oggi si aspettava “una prova anche di coesione della categoria”.
“Se nessuno fa niente anche quando viene chiamato a esprimere un pensiero con il semplice gesto di un “clic”, allora vuol dire che non ha capito niente - sbotta Chenet, di fronte alle tante luci accese -. Vuol dire che questa situazione politica gli sta bene.”
C'è anche chi quel “clic” ha deciso di farlo, ma esprime qualche dubbio sull'utilità della cosa. “Non so quanto serva spegnere le luci - ci dice una commerciante di via Roma, con la vetrina regolarmente oscurata -. Bisogna chiudere otto giorni, pane e medicine! Allora tutto si muove.”
Il 04 maggio
- 04-05-2022Terno al lotto
- 04-05-2022Una Matita per Jacopo
- 04-05-2021Testa e Croce
- 04-05-2020Pavandemia
- 04-05-2019Marisca la leghista
- 04-05-2018Commedia in due atti
- 04-05-2018La città del fai da te
- 04-05-2018La Stoccata
- 04-05-2017Pengo al dunque
- 04-05-2017Marostica Promotion
- 04-05-2017Condannato per tre reati, arrestato
- 04-05-2017Crolla parte di vecchio edificio in via dei Tulipani
- 04-05-2017Pengo al sodo
- 04-05-2016Beato tra le driver
- 04-05-2014Cinque Stelle e otto R
- 04-05-2013Perde portafoglio nei rifiuti, operatrice glielo restituisce
- 04-05-2013SPV: “Immediata verifica della situazione finanziaria”
- 04-05-2013Baxi Bike, al lavoro in bicicletta
- 04-05-2013Cinque stelle, due verità
- 04-05-2012Tre ricette per Rosà, atto finale
- 04-05-2012Rosà: l'intervento conclusivo di Alfio Piotto
- 04-05-2012Movimento 5 Stelle Rosà: “Censurata una domanda sulle spese elettorali”
- 04-05-2012Maurizio Carlesso: “Il nostro lavoro sulle proposte e sui contenuti”
- 04-05-2012Rosà: dichiarazione di Paolo Bordignon prima del voto
- 04-05-2012Rossella Olivo “chiude” in anticipo
- 04-05-2012Cuore Civico: “La politica che non ci piace”
- 04-05-2012Incontri senza Censura: rinviato l'incontro con Margherita Hack
- 04-05-2011Filo diretto tra Bassano e Lampedusa
- 04-05-2011La metropolitana delle idee
- 04-05-2010Jacopo e gli immigrati
- 04-05-2010Alpini, tutti a Bergamo!
- 04-05-2010Figli: istruzioni per l'uso