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Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
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Attualità

Zaia: “Una decisione illogica, illiberale e antidemocratica”

Il governatore veneto interviene sulla soppressione del Tribunale di Bassano: “Vogliono salvare solo i tribunali del Sud? Se li paghino con i loro soldi e non con quelli dei veneti”

Pubblicato il 10-08-2012
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Alla notizia della soppressione definitiva del Tribunale di Bassano del Grappa - decisa questa mattina dal Decreto legislativo sulla revisione della geografia giudiziaria approvato dal Consiglio dei Ministri - hanno fatto immediatamente seguito diverse reazioni politiche e non solo, di cui diamo resoconto nel nostro spazio delle “notizie in breve”.
Nel tardo pomeriggio è giunta in redazione anche una dichiarazione del presidente della Regione Veneto che considera “illogica, illiberale e antidemocratica” la decisione del governo di sopprimere 31 tribunali, compreso quello di Bassano del Grappa.
“Ancora una volta - afferma Zaia - le numerose e potenti lobby parlamentari e non del Mezzogiorno d’Italia hanno stravinto e con i soldi delle Regioni settentrionali alimentano posizioni di rendita, clientele e potere nel Sud.”

Zaia: "Ancora una volta le numerose e potenti lobby parlamentari e non del Mezzogiorno d'Italia hanno stravinto" (foto: archivio Bassanonet)

“Con lo stesso provvedimento con cui il Consiglio dei Ministri salva sei tribunali del Sud, chiude quello di Bassano, un tribunale strategico per un territorio laborioso e produttivo, per un distretto industriale che ne aveva bisogno, e del quale era già pronta la nuova sede, che ora rimarrà inutilizzata con gran spreco di risorse pubbliche - prosegue il governatore -. Contemporaneamente il governo, il quale per sua stessa dichiarazione ha in spregio i parlamenti, prende in giro l’attività, il ruolo e il prestigio delle commissioni parlamentari che, in modo bipartisan, avevano votato per il mantenimento di un tribunale così importante”.
“Complimenti, professor Monti - aggiunge Zaia -, nessuno si poteva aspettare che il suo esecutivo riuscisse con un sol colpo a insultare i parlamentari, sprecare risorse, frustrare un territorio produttivo, alimentare un sottogoverno protetto dalle lobby e dai gruppi di pressione del Sud. Alle Istituzioni repubblicane di questo territorio, queste sì legittimate dal voto, non rimane che chiedere scusa ai cittadini del Nord. Noi conosciamo l’importanza di quel tribunale per i cittadini e gli imprenditori. Sappiamo che senza un tribunale efficace ed efficiente quel distretto produttivo rimane privo di una struttura di grande utilità.”
“Ci rimane la speranza - conclude il presidente della Regione - che presto ritorni a governarci qualcosa che assomigli di più a un gruppo di persone legate al popolo e rispettose delle regole. E sia chiaro: nel Sud, per quanto ci riguarda, sono liberi di aprire un tribunale per ogni paese, a patto che se lo paghino con i loro soldi e non con quelli dei veneti”.

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