Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 09-08-2012
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“Sempre attenti agli eroici gesti dei politici, abbiamo un piatto dedicato al nostro ministro del Welfare Elsa Fornero: la frittata con rana pescatrice”.
La frase campeggia in alto a sinistra sul menù del ristorante “Dalla Mena” di Romano d'Ezzelino, e le parole sono state scritte dal suo giovane chef Massimo Zappia, ideatore - con il suo staff - dell'ironica e originale creazione gastronomica.
Non è la prima volta che simili provocazioni compaiono nella lista delle pietanze dei ristoranti del gruppo Dussin, che già tempo fa fecero notizia per il “menù Palazzo Madama” a prezzo simbolico, ispirato al ristorante del Senato che all'epoca proponeva le sue specialità ai clienti parlamentari a prezzi ridicoli.
Da sinistra: Stefano Poeta, cuoco della "Mena", e lo chef Massimo Zappia servono in coppia la "Frittata con rana pescatrice" (foto Alessandro Tich)
E anche questa volta, nella nuova Italia della spending review, il piatto in questione è ispirato ad alcuni temi attuali della politica del momento.
La pietanza prende spunto dalla nota “frittata Fornero sugli esodati”, caratterizzata dall'estenuante ping pong di dati e di cifre tra ministero e Inps sui lavoratori senza copertura.
E la presenza della rana pescatrice? E' presto spiegata: il gustoso pesce, amalgamato nella frittata come ripieno, ci ricorda “i sacrifici imposti dal ministro che alla fine va a pescare sempre gli stessi”.
Completano il piatto alcune foglie di rucola, il cui “sapore amarognolo” lancia un ulteriore messaggio sulla politica di rigore della ministra piemontese.
Ultima curiosità: la “Frittata con rana pescatrice” viene servita al commensale non da uno, ma da due camerieri. “Questo perché la riforma del ministro Fornero vuole incrementare i posti di lavoro - spiegano i giovani cuochi di Romano -. Noi intanto pensiamo a difendere e a mantenere i nostri.”