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“È una buona notizia, che integra quanto già stiamo facendo sul fronte del riutilizzo della plastica. Il nostro motto resta, in ogni caso, "Meno è meglio": ridurre i rifiuti a monte, per risparmiare energia e lavoro e tagliare i costi anche nella fase del riciclo.”
Con le parole del presidente Stefano Svegliado, Etra commenta la recente comunicazione del consiglio di coordinamento che riunisce Anci (Associazione nazionale dei Comuni italiani) e Conai (Consorzio nazionale imballaggi): dal 1° maggio si stabilisce che piatti e bicchieri di plastica usa e getta, finora destinati al secco, potranno essere conferiti nella raccolta differenziata degli imballaggi in plastica, e quindi indirizzati al Corepla (Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio e il recupero dei rifiuti di imballaggi in plastica).
“Nei mesi scorsi - continua Svegliado - abbiamo dato agli utenti chiare indicazioni su come gestire questa frazione di rifiuto: la campagna "Plastica o secco?", estesa ai Comuni soci, stabiliva che solo gli imballaggi (vasetti, pellicole, sacchetti, coperchi...) dovessero rientrare nella plastica; ora che il Corepla ha ridefinito le direttive per il conferimento, vogliamo che tutti i cittadini ne siano informati, così che familiarizzino con le nuove disposizioni.”
Una decisione, dunque, che nulla toglie al lavoro finora fatto da Etra, ma piuttosto ne amplia le possibilità d'azione.
“Piatti e bicchieri di plastica costituiscono, da soli, l'1% del rifiuto totale da noi raccolto. Una percentuale che, d'ora in avanti, non andrà più a intasare le discariche. Tuttavia ricordiamo che anche riciclare comporta spese consistenti e un notevole flusso di traffico, quello dei mezzi adibiti proprio al trasporto dei materiali. Perciò la soluzione migliore è sempre una: produrre meno rifiuti, di qualsiasi categoria essi siano. Per la plastica, ad esempio, stiamo diffondendo l'uso delle stoviglie lavabili nelle sagre paesane. In questo modo puntiamo a creare, in collaborazione con le associazioni, eventi e manifestazioni ecosostenibili all'interno del programma "Meno è meglio - Riusa e rispetta.”
Etra ricorda di conferire solo piatti e bicchieri di plastica, senza significativi residui di cibo, e non le posate in plastica che non rientrano nella categoria degli imballaggi e per questo non sono ancora destinate al riciclo ma vanno nel rifiuto secco.
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