Ultimora
5 Nov 2025 12:49
Zambrotta ospite al Galà del Calcio Aic
5 Nov 2025 12:48
Cade da una tettoia all'Arsenale di Venezia, grave ragazzina
5 Nov 2025 12:31
Allarme falsi, quintuplicati sequestri vestiti in due anni
5 Nov 2025 11:18
Zaia, 'tifo per lo sblocco dei mandati'
5 Nov 2025 08:05
Rubavano in ville in Nord Italia, arrestati dai carabinieri
4 Nov 2025 17:43
Cerca di pugnalare il compagno arrestata dai carabinieri
5 Nov 2025 12:38
Vendita San Siro, la Procura indaga per turbativa d'asta
5 Nov 2025 12:13
Francia, grida Allahu Akbar e investe diverse persone
5 Nov 2025 12:05
Addio ad Andrea de Adamich, ex pilota e telecronista di F1
5 Nov 2025 11:59
I funerali di Aniello Scarpati, il poliziotto morto nell'incidente a Torre del Greco - LA DIRETTA
5 Nov 2025 11:55
Han Kang torna in pubblico dopo il Nobel, diretta streaming ANSA
5 Nov 2025 11:08
In Italia il 10% dei cyberattacchi mondiali, per la Difesa +600%
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Rosso inaugura il suo “Village”, la Marcegaglia bacchetta il governo
Al taglio del nastro del nuovo stabilimento della Diesel a Breganze, la presidente di Confindustria critica l'esecutivo “che forse non ha più la maggioranza”. E Zaia lancia un monito alle banche
Pubblicato il 15-09-2010
Visto 9.375 volte
“Basta litigare, basta occuparsi di beghe interne”. La presidente di Confindustria Emma Marcegaglia lancia un duro affondo al governo Berlusconi “che forse non ha più la maggioranza”, puntando il dito sui “conflitti personali” che avvelenano il sistema politico italiano “invece di occuparsi della crescita, del problema fiscale, dell'occupazione, di ridurre la burocrazia e di fare le riforme serie che servono al Paese”.
Lo ha dichiarato oggi a Breganze intervenendo - assieme al presidente della Regione Luca Zaia e al sindaco Silvia Covolo - all'inaugurazione del “Villaggio Diesel”, il nuovo quartier generale dell'azienda di Renzo Rosso.
"L'Italia - ha ancora detto la presidente di Confindustria - vive un momento di politica brutta che per mesi ha parlato solo di amanti, di cognati e di appartamenti. In estate si è parlato di temi che non interessano a nessuno”.
La presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, tra Luca Zaia e Renzo Rosso, inaugura la nuova sede della Diesel
“Ma accanto a queste cose - ha aggiunto la leader di Viale dell'Astronomia - c'è per fortuna un'Italia bella che vuole sacrificarsi, fatta da imprenditori che offrono occupazione e benessere. Diamo visibilità a questa Italia e diamo forza a questi imprenditori".
Al taglio del nastro - realizzato in stoffa denim, quella dei jeans - erano presenti tutti i dipendenti dell'azienda, la cui nuova sede è stata realizzata secondo innovativi criteri di funzionalità.
Oltre agli uffici, il “Diesel Village” comprende anche servizi a disposizione dei dipendenti e delle loro famiglie, un asilo, un auditorium multifunzionale che può ospitare fino a 1000 persone, un ristorante aziendale e spazi ricreativi e per lo sport con due campi da calcio esterni, uno interno e una palestra.
La realizzazione del progetto, inoltre, ha posto al centro l'eco-compatibilità e lo sfruttamento delle fonti alternative di approvvigionamento di energia, quali l'energia solare e geotermica. La nuova struttura, costata 120 milioni di euro e realizzata in circa 30 mesi, comprende un'area complessiva di circa 98.000 m2 di cui 50.000 di area costruita.
A margine dell'inaugurazione - organizzata, non a caso, nel giorno del 55simo compleanno di Rosso - il governatore del Veneto Zaia ha lanciato un monito alle banche sul problema dei requisiti imposti alle imprese per l'accesso al credito.
“Se anni fa ci fosse stata Basilea 3 - ha dichiarato - nessuna grande azienda si sarebbe sviluppata, né sarebbe esistita con il proprio successo imprenditoriale.”
“Con Basilea 3 - ha proseguito il governatore - né Renzo Rosso, né Bepi De Longhi né Luciano Benetton avrebbero realizzato i propri sogni perché le banche non li avrebbero ritenuti in possesso dei requisiti fondamentali. Certo non bisogna tornare alle raccomandazioni del prete o del medico di famiglia ma sicuramente una via di mezzo ci deve essere, perché altrimenti tutti i nostri giovani non accederanno più al credito in un Veneto che ha 600 mila imprese, l'80% delle quali ha meno di 15 dipendenti''.
Più visti
Imprese
01-11-2025
Crisi d'impresa in Veneto: Il 36% delle aziende pronte a chiudere (o cedere)
Visto 5.912 volte
Attualità
21-10-2025
Syncro System celebra 65 anni di attività con una giornata di festa
Visto 11.653 volte




