Ultimora
14 Jul 2025 21:05
Dolomiti in musica,concerti Estate Tizianesca per Milano-Cortina
14 Jul 2025 18:19
Musumeci,Cdm delibera stato emergenza per maltempo nel Vicentino
14 Jul 2025 16:18
Figlia due madri,Corte Appello boccia ricorso Procura e Viminale
14 Jul 2025 16:11
'Mi dia almeno 18...', universitario bocciato scrive al prof
14 Jul 2025 15:14
Abbronzatura prudente, gli italiani preferiscono protezioni alte
14 Jul 2025 14:58
Gallarati Scotti Bonaldi nuovo presidente Confagri Veneto
14 Jul 2025 20:35
Garlasco: il test conferma un nuovo Dna, caccia a 'ignoto 3'
14 Jul 2025 20:32
Tregua armata sui dazi, nuove misure Ue per 72 miliardi
14 Jul 2025 20:02
Ucraina: Trump minaccia Putin, 'Pace in 50 giorni o dazi al 100%'
14 Jul 2025 20:08
Rimpasto a Kiev, una nuova premier amica degli Usa
14 Jul 2025 19:55
Braccio di ferro Italia-Ue sul golden power Unicredit
14 Jul 2025 19:27
Tredicenne adescata sui social e violentata a Monza
La guerra dell’energia piomba sull’economia italiana e ovviamente sul Nordest. Troppo costoso mantenere attive alcune produzioni che ai prezzi correnti dell’energia non consentono nessuna redditività, anzi portano a bruciare risorse. Di conseguenza gli sviluppi della war economy cominciano a palesare i loro primi effetti. Blocco dell’operatività industriale, operai a casa e cassa integrazione. Uno scenario che se dovesse prolungarsi nel tempo potrebbe aprire come una scatoletta di tonno la ripresa dell’economia italiana. Il caso emblematico è quello, vicinissimo a noi, del colosso cartario Pro-Gest che ha stoppato temporaneamente le sei cartiere attive in Italia: la carta, venduta a circa 680 euro a tonnellata, richiede oggi infatti circa 750 euro di soli costi energetici.
Creato nel 1973 da Bruno Zago, il gruppo di Ospedaletto d’Istrana conta oggi ben 26 impianti produttivi operativi in sette regioni italiane. L’azienda produce carta, carta igienica, tovaglioli e carta ondulata e trova la materia prima principalmente dalla raccolta del macero. In questo particolare momento di crisi energetica e di penuria di materie prime, dall’azienda fanno sapere che è rimasta in attività solo la produzione di imballaggi. Francesco Zago, amministratore delegato del gruppo Pro-Gest, ha motivato la sospensione dell’attività industriale proprio a causa dell’aumento incontenibile del costo del gas, più di dieci volte superiore a quello di un anno fa. In mezzo alla tenaglia dello scontro tra Russia e Occidente, la fragilità italiana nel settore energetico è destinata rivelare tutte le sue debolezze in un colpo solo.
Gli Usa hanno dichiarato lo stop all’import di petrolio russo e anche il Regno Unito ha annunciato a sua volta che azzererà le importazioni dalla Russia entro la fine dell’anno.

E l’Italia? Ha bisogno di tempo, forse mesi, per parare il colpo e cercare di diversificare le fonti di energia. Nel frattempo deve cercare di proteggere in tutti i modi il nostro comparto industriale.
«È un momento di straordinaria e drammatica criticità che vogliamo superare quanto prima.
Stiamo monitorando da vicino la situazione della guerra e siamo profondamente addolorati per il popolo ucraino, auspicando una soluzione immediata del conflitto armato. Anche a causa di queste gravi tensioni, il prezzo del gas naturale oggi è di oltre dieci volte superiore rispetto a dodici mesi fa ed è triplicato in poco più di una settimana. Ci auguriamo sinceramente di poter riprendere la produzione non appena le condizioni lo consentiranno e chiediamo alle istituzioni di intervenire per salvaguardare interi comparti produttivi, messi oggi fuori mercato da un aumento incontrollato dei costi», ha dichiarato Francesco Zago.
Il 15 luglio
- 14-07-2023Si scontra con un’altra auto e poi sfonda la vetrina del bar
- 14-07-2022Ciao Presidente
- 14-07-2021I Fantastici 4
- 14-07-2017Frankenstein Junior
- 14-07-2017Fatture false, Guardia di Finanza sequestra la somma di 150.000 euro
- 14-07-2016Cantiamogliene quattro
- 14-07-2015La querela cade in acqua
- 14-07-2015Bassano, potenziamento del servizio dei vigili di quartiere
- 14-07-2015Mister Kalashnikov
- 14-07-2014Filippin...alla Mario Götze
- 14-07-2014Il Ponte delle “Bugie”
- 14-07-2014Quant'è complessa la semplificazione
- 14-07-2012La scomparsa del “conte volante”
- 14-07-2011Meningite: “Caso ragionevolmente concluso”
- 14-07-2011Ma la notte...Sì
- 14-07-2009Primo sciopero dei blog
- 14-07-2009L’Orchestra del teatro La Fenice a Bassano per l’Abruzzo