Ultimora
18 Apr 2024 20:03
Lega e Fi ai ferri corti in Veneto sull'autonomia
18 Apr 2024 18:00
Biennale: Shevchenko: 'è un onore essere qui per l'Ucraina'
18 Apr 2024 15:21
Il Fai porta a Venezia 'Tony Cragg. Le forme del Vetro'
18 Apr 2024 14:29
Adunata degli Alpini a Vicenza, una festa nel segno della pace
18 Apr 2024 14:16
Goitini (Bnl), nel Nord Est un grande potenziale innovativo
18 Apr 2024 13:59
In Veneto nel primo trimestre rallenta crescita occupazione
19 Apr 2024 09:00
Kiev: 'Abbattuto un bombardiere russo. Per la prima volta dall'inizio dell'invasione'
19 Apr 2024 08:49
Israele lancia l'attacco contro l'Iran, colpita una base militare a Esfahan. Teheran: 'Siti nucleari
19 Apr 2024 08:48
Petrolio in netto rialzo sul Medio Oriente ma sotto i 90 dollari
19 Apr 2024 08:10
Missili russi su Dnipro, Zelensky: 'Distrutto un edificio residenziale'
19 Apr 2024 08:00
PRIME PAGINE | I diritti dividono la politica, dall’aborto al fine vita
18 Apr 2024 18:52
Tarantino cambia idea, salta The Movie Critic come ultimo film
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Stato di pulizia
La CoopService, appaltatrice delle pulizie dell'Ospedale di Bassano, licenzia 77 dipendenti. Oggi personale in sciopero, con inevitabili disagi al San Bassiano. Il rappresentante della cooperativa: “Io non sono nessuno e non posso parlare”
Pubblicato il 17-10-2012
Visto 5.728 volte
Vi ricordate il famoso episodio dell'Odissea, col ciclope Polifemo che chiede ad Ulisse “dimmi il tuo nome” e l'astuto Ulisse, che poi gli pianterà un palo nell'occhio, gli risponde “il mio nome è nessuno”?
Una cosa simile - fatte le debite proporzioni - mi è accaduta questo pomeriggio all'ingresso dell'Ospedale di Bassano del Grappa.
Teatro dell'episodio, il picchetto di protesta dell'USB (Unione Sindacale di Base) della Federazione lavoro privato del Veneto, in stato di agitazione per la decisione della cooperativa “CoopService” - aggiudicataria, assieme a “ManutenCoop”, dell'appalto di “Area Vasta” per le pulizie dell'Ospedale San Bassiano e delle altre strutture sanitarie delle 4 Ulss vicentine - di licenziare 77 dipendenti, 51 dei quali in servizio nella zona bassanese.
Il picchetto dei lavoratori di CoopService all'ingresso dell'Ospedale San Bassiano. A sinistra Federico Martelletto, rappresentante USB (foto Alessandro Tich)
Il mio arrivo sul posto, per vedere di persona la situazione, coincide infatti con un animato confronto dei lavoratori in sciopero con un rappresentante della proprietà di CoopService, che sta cercando di spiegare le ragioni del taglio di personale e di rassicurare i manifestanti dal suo punto di vista.
Ma quando mi qualifico come giornalista, e chiedo al responsabile della cooperativa di spiegare anche a me la posizione dell'azienda e le motivazioni della decisione, il gentile interlocutore - a cui chiedo anche il nome - si nega.
“Io non sono nessuno - è la sua risposta testuale -, e non sono autorizzato a parlare.”
Diritto di replica respinto: me ne farò una ragione.
I motivi della pesantissima tegola caduta in testa al personale di CoopService in realtà sono noti, e mi vengono confermati dal rappresentante USB Federico Martelletto: la spending review del governo ha decretato la riduzione di tutti i servizi affidati in esterno dalle Aziende Sanitarie.
Da qui la decisione della cooperativa di dimezzare i dipendenti, lasciando a casa 77 persone. La notizia, come afferma un volantino consegnato dall'USB ai cittadini, “è stata data ai lavoratori solo gli ultimi giorni di settembre” e inoltre CoopService “si rifiuta di chiedere la cassa integrazione in deroga ma vuole passare subito ai licenziamenti”.
Ma alla base dell'agitazione sindacale c'è anche un altro serio motivo.
“Col personale dimezzato a seguito del taglio - mi spiega Martelletto - CoopService vuole comunque mantenere gli stessi servizi di pulizia, ma riducendo l'orario dei lavoratori che rimarranno, che avranno dunque lavoro doppio da svolgere rispetto ad ora e uno stipendio più basso.”
E piove sul bagnato, perché “molte socie e lavoratrici delle coop sono a 4-5 ore al giorno, cioè già con stipendi bassissimi”.
L'odierna giornata di sciopero, indetta per manifestare contro la decisione unilaterale della cooperativa di servizio e sensibilizzare la popolazione, ha vissuto momenti alquanto concitati.
“Questa mattina e questo pomeriggio, in corrispondenza coi due turni di lavoro - mi dicono Martelletto e altre lavoratrici - abbiamo bloccato tutte le entrate degli spogliatoi e impedito a chiunque di prendere servizio per fare le pulizie dell'Ospedale. Tra i nostri lavoratori c'è stata molta solidarietà e si è creata una situazione di emergenza: l'Ospedale era pieno di immondizie. Quando hanno cominciato a segnalare il problema dai reparti, CoopService ha dovuto chiamare personale da altre città, comprese Castelfranco e Monselice.”
Nonostante il voluto disagio provocato dallo sciopero, l'Azienda Sanitaria Ulss n. 3 esprime la propria vicinanza al personale in agitazione della cooperativa di pulizie, con il quale il direttore generale Valerio Alberti si è intrattenuto personalmente a colloquio.
“Esprimendo la più profonda solidarietà con la persone colpite dalla probabile perdita del lavoro e unendosi a loro nella preoccupazione per le rispettive famiglie - dichiara una nota ufficiale diffusa nel pomeriggio dall'Azienda Sanitaria - Ulss 3 deve precisare:
1 - che nella gara di Area Vasta (capofila l'Azienda Ulss 5 di Arzignano) non è stato assolutamente diminuito lo standard igienico richiesto all'appaltatore e quindi sono stati previsti tutti gli interventi necessari a mantenere un'elevata qualità igienica degli ambienti;
2 - che l'attività appaltata viene quotidianamente vigilata e monitorata, a fronte dell'asserita capacità da parte di CoopService di garantire gli standard previsti dal contratto, ma impiegando una minore quantità di personale.”
“L'Azienda - prosegue il comunicato dell'Ulss n. 3 - comprende le difficoltà incontrate in questo periodo da molte imprese commerciali e si augura che esse possano trovare soluzione tutelando tutte le aspettative dei lavoratori.
Ai cittadini la garanzia della massima sorveglianza sul rispetto dei livelli igienici di tutti gli ambienti sanitari e ospedalieri in particolare.”
E intanto il picchetto di oggi all'esterno dell'Ospedale, come fanno chiaramente capire i rappresentanti dell'Unione Sindacale di Base, è solo l'inizio di una difficile vertenza.
“Abbiamo parlato anche col sindaco Cimatti - conclude Martelletto -. Tra la perdita dei posti di lavoro e lo sfruttamento di chi resta a lavorare, questo è un caso sociale.”
Il 19 aprile
- 19-04-2023Buon App etito
- 19-04-2023Pubbliche Relazioni
- 19-04-2022Speranza Granda
- 19-04-2021La scoperta dell'AmErika
- 19-04-2021Una poltrona per due
- 19-04-2019All Inclusive
- 19-04-2019E le Stelle stanno a guardare
- 19-04-2019Io sindaco, tu rista
- 19-04-2018Toni di guerra
- 19-04-2018Ma la notte no
- 19-04-2018Pengo al nodo
- 19-04-2017Grazie a Dio è martedì
- 19-04-2017Ascolti TV: Auditel premia “Di Padre in Figlia”
- 19-04-2017Bassano per le rime
- 19-04-2017Souvenir d'Eataly
- 19-04-2017L'arma segreta
- 19-04-2017Sorelle d'Italia
- 19-04-2016Gufi, Tapiri & C.
- 19-04-2014E' morto Toni Zen
- 19-04-2014La “Rinascita” di Giangregorio
- 19-04-2014CNA in lutto, è morto Maurizio Pettenuzzo
- 19-04-2014Ricomincio da tre
- 19-04-2013M5S, cambiano portavoce e addetto stampa
- 19-04-2013Il generale e i suoi coriandoli
- 19-04-2013Una sagra al Museo
- 19-04-2013Solo per i loro occhi
- 19-04-2012Ros@' 2012 scende in piazza
- 19-04-2012Laura Puppato: “Il progetto Karizia è un gassificatore mascherato”
- 19-04-2012Animal House
- 19-04-2011Questa volta i vandali sono i turisti
- 19-04-2011Verso un “Contratto di fiume” per il Brenta
- 19-04-2011Vade retro, internet
- 19-04-2011Rischi idraulici e idrogeologici, istruzioni per l'uso
- 19-04-2010Tinto Brass, gli “Umoristi” e poi il malore