Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
Pubblicato il 01-12-2011
Visto 3.427 volte
Domenica 3 dicembre alle ore 17 nella ex chiesetta di San Marco a Marostica Franco Moresco presenta il suo ultimo libro, Tapum, quel cane… edito da Grafiche Leoni. Si tratta del terzo lavoro per l’autore marosticense: segue Tra le righe, una raccolta poetica, e Un torsolo di mela un’antologia di racconti in cui Moresco narra una vita in viaggio tra sogni e ricordi, molti dei testi scelti per la raccolta contengono descrizioni di aneddoti, di personaggi e di momenti legati alla storia del suo paese, la scrittura che fa la spola tra i richiami della memoria e gli approdi della quotidianità odierna. Il romanzo breve che presenta domenica alla sua città ha invece per protagonista un cane, un cane speciale di nome Tapum che ha scelto il suo padrone e che ha sempre avuto un contegno molto particolare: si tratta di un bastardino con un aplomb degno di un lord. Moresco dice che chi ha posseduto dei cani ha sempre delle storie da raccontare, e quelle che ha voluto raccontare lui parlano di amicizia e di una vicinanza quasi o più che umana: “Parlavo di cinema con Tapum, perché lui, tanto per dire, non è mai voluto salire sul divano per venirmi accanto ad accoccolarsi o a darmi una leccatina come fanno tanti cani, lui si sedeva accanto a me, spalla a spalla come accade al cinema, e allora io gli parlavo di film. Tapum si lasciava trasportare in motorino, non abbaiava mai, non gli interessavano le dispute con gli altri cani e gli piaceva ascoltarmi suonare il piano, arrivava nella stanza in cui suonavo con discrezione, come potrebbe fare uno spettatore in ritardo a un concerto, si sedeva educato e non se ne andava se non quando avevo finito, non si stancava mai”. E Tapum fa raccontare al suo padrone, al suo amico, anche altre storie che parlano di luoghi, di eventi, di un mondo legato al passato ma ancora vivo nei ricordi degli anziani del paese, riaffiora per l’occasione zampillante anche una fontana di cui non c’è più traccia in piazza a Marostica e che riforniva d’acqua gli abitanti della piazza. Moresco sta lavorando anche a nuovo progetto, un libro che parla della vita di Marostica negli anni dell’immediato dopoguerra e che si sofferma in particolare nella zona del calesello, “lì c’era un ghetto che è pieno di storie da narrare”.
Presenta l’incontro Giamberto Petoello, l’ingresso è libero.
Franco Moresco