Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Un tuffo negli sguardi e nei gesti dei protagonisti del Jazz, è la promessa di una delle tante mostre fotografiche proposte dalla rassegna “Bassano Fotografia 2011” già raccontata in un articolo del direttore Tich (notizie.bassanonet.it/attualita/9124.html ), che partirà il 17 settembre e che consacrerà Bassano come “capitale delle immagini” per quattro mesi.
Autore dell’esposizione è il bassanese Marco Bizzotto, che attraverso dodici foto racconterà il mondo fatto di luci ed ombre, in senso tecnico e non, dei concerti jazz. Saranno esposte al salone Blow Parrucchieri fino a gennaio e fanno parte della sezione Fuori Palazzo di Bassano Fotografia 2011.
La mostra "Jazz Moments" prende spunto da un libro in via di stampa che raccoglie tutte le fotografie di Marco.
“La mia passione fotografica è nata una decina d'anni fa fotografando dei concerti jazz per una rivista del settore creata da due amici giornalisti. Sono stato folgorato oltre che dalla musica anche dall'atmosfera: musicisti molto vicini al pubblico e improvvisazione pura. Attraverso la fotografia ho cercato in questi anni di riprendere queste sensazioni cercando di approfondire i legami tra gli artisti e i propri strumenti... sguardi d'intesa, gesti, interazioni con gli strumenti.
Il libro racchiude le foto più importanti dei concerti jazz vissuti in questi dieci anni ed è suddiviso in due tipologie d'immagini una racconta il rapporto uomo strumento, mentre l’altro immortala i momenti d'estasi delle performance.” spiega Marco.
Alessadro Cocco, autore della prefazione del libro, ci racconta:
“ L’immagine per Marco Bizzotto è il lampo di un’apparizione. Luce, ombra, trasparenze, sfumature ed espressione dei soggetti ritratti, rappresentano lo slancio che solo una narrazione è in grado di sostenere.
Così durante un concerto jazz, rapiti dalla musica, possiamo assistere ad un vero e proprio racconto, all’interno del quale, i musicisti diventano attori protagonisti e il palcoscenico la loro scenografia.
E’ in questa dimensione che l’occhio cattura e poi conserva immagini, cattura e poi dimentica, cattura e poi rivive.
L’immagine fotografica, diviene, quindi, soggetto fondamentale in grado di far rivivere emozioni conservate, dimenticate o semplicemente smarrite momentaneamente.
Marco Bizzotto mette a disposizione la sua decennale esperienza in campo fotografico, regalandoci un viaggio all’interno dell’universo musicale.”
Una mostra da vedere con gli occhi, e con le orecchie.