Pubblicità

Fondazione The Bank

Pubblicità

Fondazione The Bank

Laura VicenziLaura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it

Scrittori

Una cena alchemica

Al ristorante Trevisani il primo appuntamento della rassegna Incontri Capovolti organizzato dalla libreria La Bassanese

Pubblicato il 14-01-2011
Visto 3.901 volte

Pubblicità

Fondazione The Bank

L’esordio degli “Incontri capovolti” giovedì 13 gennaio al ristorante Trevisani ha visto come ospite d’onore lo scrittore Cristiano Cavina. Felice l’incontro tra le due famiglie storiche bassanesi, Bernardi e Trevisani, che hanno collaborato assieme per offrire questa particolare rassegna culturale. La formula e il menu entrambi innovativi sono stati progettati per sovvertire le regole canoniche delle presentazioni degli autori allargandole in panoramiche a 360° e coniugando la cultura dei libri con quella del cibo e con il piacere del convivio. Cavina, romagnolo di Casola Valsenio (una domanda davvero inutile che non è circolata in sala è “quanto c’è di autobiografico nei tuoi libri?”) è stato dunque il protagonista principale dell’incontro, ma in realtà lo scrittore, che al Premio Tondelli nel 2006 è stato definito “uno dei migliori giovani narratori di oggi”, è venuto a Bassano in buona compagnia, ha portato con sé tutto un “villaggio”, tanto che a molti a fine cena, anche tra i non lettori dei suoi libri, è parso davvero di essere già stati a Casola, in questo paesino di 3000 abitanti dove Cristiano vive e lavora, o almeno di doverci proprio passare un giorno o l’altro, anche solo per incontrare i personaggi dei suoi libri. Ma oltre a Casola Valsenio tra i tavoli sono circolati altri invitati interessanti: i temi della sicurezza nel/del lavoro, l’incertezza del futuro, i valori dell’amicizia, della famiglia, dello sport sano, tutti temi che Cavina ha narrato nei suoi libri, da “Alla Grande” a “Nel paese di Tolintesàc”, in “Un’ultima stagione da esordienti”, “I frutti dimenticati”, e nell’ultimo “Scavare una buca”. Durante la presentazione curata da Alessandro Cocco, Cavina ha dato un taglio inatteso alla tematica del lavoro nella cava: ha parlato della generosità della Vena del gesso, la più grande d’Europa, quella che è servita a costruire fino a qualche tempo fa le case di mezza Italia, e dell’incanto del regno sotterraneo che ben conoscono i cavatori e gli speleologi (questi ultimi si ritrovano periodicamente proprio a Casola per un meeting internazionale che è in realtà una vera festa per tutto il paese). - Il mio è sì un libro di denuncia – ha detto l’autore - ma non contro la multinazionale che gestisce oggi la cava, avrei certo venduto e guadagnato di più se avessi cercato il clamore e orchestrato un conflitto verso il titano nemico, nei miei libri preferisco narrare piuttosto la sparizione di un mondo noto, valoriale, dell’abbraccio di una comunità, parlo della scomparsa dei mestieri, della ricerca della passione svilita dall’urgenza di portare a casa uno stipendio, denuncio la mancanza di prospettive e di certezze del mondo che si affida ai figli, ai giovani, scrivo il mio dispiacere per la perdita di valore delle piccole cose, della quotidianità”. E’ una nostalgia del futuro quella di cui parla Cavina, non uno sterile amarcord, affiora a tratti scoperta, a volte sotterranea, come la dorsale da Moby Dick della Vena del Gesso. La scelta di pubblicare con la Marcos y Marcos, una casa editrice indipendente, non è casuale, il fatto che continui a fare il pizzaiolo nel locale di famiglia e che affermi di andare molto volentieri nelle scuole a raccontare le sue storie e a parlare ai ragazzi dell’importanza di coltivare una passione, gli corrispondono. A fine cena Cavina ha ascoltato e apprezzato il racconto dello chef sulla progettazione del menu, gli sono piaciuti subito i richiami ai viaggi delle ricette, alla loro migrazione nel tempo e nello spazio, e poi gli omaggi a Teofilo Folengo, nell’attenzione del ristoratore ha riconosciuto la passione dell’artigiano. Anche questo corrisponde. Lo staff della Bassanese è riuscito subito, al primo tentativo, nella sua ricetta alchemica.

Cristiano Cavina (secondo da sx) alla cena della Bassanese

Pubblicità

Fondazione The Bank

Più visti

1

Attualità

01-12-2025

Birreria Trenti chiude dopo 69 anni

Visto 13.843 volte

2

Geopolitica

01-12-2025

La Germania e la minaccia dei droni

Visto 9.217 volte

3

Attualità

01-12-2025

ULSS 7 Pedemontana, intesa con la Mayo Clinic

Visto 9.018 volte

4

Attualità

03-12-2025

Ministero e Alpini, accordo sui Campi Scuola

Visto 8.694 volte

5

Imprese

01-12-2025

L’Oro della Stampa a Nicole Tassotti

Visto 5.179 volte

6

Libri

02-12-2025

Diario estremo: vite a nudo

Visto 3.537 volte

7

Musica

03-12-2025

Nella luce, con Angelini e D'Erasmo

Visto 3.471 volte

8
9

Arte

02-12-2025

Umoristi a Marostica punta sulla SPERANZA

Visto 3.331 volte

10

Incontri

04-12-2025

Scavo nella Storia, all'Aperilibro

Visto 3.008 volte

1
2

Politica

22-11-2025

Una poltrona per cinque

Visto 23.555 volte

3

Attualità

12-11-2025

Un assaggio di futuro

Visto 21.338 volte

4

Politica

19-11-2025

La profezia dell’asteroide

Visto 20.874 volte

5

Politica

10-11-2025

Elena Pavan: “Sono pronta a rimettermi in gioco”

Visto 20.749 volte

6

Politica

17-11-2025

Sim Scalabrin

Visto 20.547 volte

8

Politica

09-11-2025

A tu per tu con Francesco Rucco

Visto 20.259 volte

9

Politica

18-11-2025

PD effe

Visto 19.950 volte

10