Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
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Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Pubblicato il 22-11-2010
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Non si tratta solo di “not in my back yard”, non nel mio cortile. La storia e le ragioni del Comitato No Dal Molin www.nodalmolin.it
saranno illustrate ai bassanesi venerdì 26 novembre al Caffè dei Libri. Ospiti di Vicolo Gamba alle ore 20.30 Guido Lanaro, Fabio Brusò storiamestre.it/ e Marco Palma del Presidio permanente vicentino. Raccolta nel decimo Quaderno di sAm intitolato “Il popolo delle pignatte. Storia del Presidio permanente No Dal Molin (2005-2009)” pubblicazione firmata da Lanaro e introdotta da Ascanio Celestini, la storia del movimento sorto a contrastare la nuova Base N.A.T.O. vicentina sarà raccontata direttamente, senza filtri mediatici, dai suoi protagonisti.
Dall’introduzione: “Gli iraniani che protestano contro i brogli elettorali sono dei martiri; i vicentini che tentano di impedire la colonizzazione della propria città sono dei delinquenti. Se il governo cinese che invia duemila soldati per reprimere le sommosse degli Uiguri è un regime, il governo italiano che invia duemila agenti per difendere dei cumuli di macerie da anziani, famiglie e bambini come può essere definito? Prima che l’ombra dell’epilogo (positivo o negativo che sia) si posi su ciò che è stato il No Dal Molin, prima che – la storia insegna – fatti e significati vengano stravolti, è stato giusto raccontare del movimento e della sua genesi, e metterne in risalto l’eccezionalità e l’importanza”. Guido Lanaro è nato e vive a Vicenza. Laureato in Conservazione dei beni demo-etno-antropologici alla Ca’ Foscari ha partecipato al movimento contro la nuova base militare fin dal suo inizio e continua a frequentare con assiduità il Presidio permanente.
L’appuntamento è ad ingresso libero.