Pubblicità

Test

Pubblicità

Natale 2025

RedazioneRedazione
Bassanonet.it

Musica

A passo di dub

Signore e signori, ecco la musica del futuro

Pubblicato il 27-11-2010
Visto 3.257 volte

Pubblicità

Natale 2025

Croydon, sobborgo di Londra, primi anni zero.
Si dice che Croydon abbia raggiunto, negli ultimi anni, lo status di leader assoluto nella metropoli inglese: business e finanze passano tutte di qui, ma anche culturalmente gli impulsi più importanti e innovativi nascono nelle vie di Croydon.

Un particolare della copertina di Untrue, disco simbolo del dubstep a firma Burial

A Croydon, nei primi duemila, nella parte nord di Surrey Street, c'è un negozio di dischi, Big Apple Records, specializzato in musica dance. Il negozio ha il vanto di sdoganare tutte le nuovissime tendenze della electro britannica – quelle che, per capirsi, poi esplodono oltre la Manica in tutti i club del mondo.
A due piani differenti dello store, sempre in questi anni, ci lavorano due ragazzini, soprannominati Hatcha e Skream. I due si conoscono e cominciano a far circolare le loro produzioni tra i clienti più abituali del locale, tra cui certamente: Digital Mystikz, El-B, Zed Bias, Plastician (già conosciuto come Plastikman). Il sound di queste tracce, dal ritmo sincopato – shuffle pesante, zero cassa in quattro – e dalle atmosfere riverberate e rarefatte, spesso in tonalità minore, con i bassi onnipresenti e qualche campione vocale rimangiato da effettistica varia, si fa velocemente strada tra gli appassionati consumatori di dance londinese e tra i clienti dello store.
Questo suono nuovo, inedito, ancora sperimentale, trova però la prima – ancora piccola – esplosione grazie ad un locale arcinoto della scena electro di Londra, il Forward (conosciuto come FWD>>). Fondato nel 2001, il locale si dedica così alla promozione esclusiva del nuovo genere, diventando un punto di riferimento tale da dare il primo nome al sound di Croydon, che verrà così temporaneamente definito Fwd>> sound.
Al Big Apple e al Forward si aggiunge, nel 2004, un altro tassello fondamentale alla crescita del genere, che ora ha un nome preciso, dubstep, quasi a fondere insieme la sincope del 2-step con la nebbia alienante del dub. Il nuovo tassello nasce dalla mente di Steve Goodman, meglio conosciuto come dj Kode9 per i clienti del Forward>>, il quale fonda un'etichetta, la Hyperdub, e comincia a stampare le produzioni più interessanti di questa nuova mistura urbana di suoni. Già nella scuderia Tempa, la prima vera garage label a dare spazio al dubstep, mr. Goodman alias Kode9 può raccogliere intorno alla Hyperdub i nomi più cool del genere: Darkstar, The Bug, Warrior Queen e l'iper osannato Burial.

Il resto è storia conosciuta. La BBC, prima con il mitico e compianto John Peel poi con Mary Anne Hobbs (la prima a dedicare al dubstep un programma intero, chiamato Dubstep Warz), è la radio che già in tempi non sospetti dà spazio al nuovo sound. Nel 2006 il genere è poi definitivamente sdoganato nel mainstream con la splendida colonna sonora de I figli degli uomini, film sci-fi che attinge a piene mani dai dischi dubstep. Tra il 2004 e il 2007, con l'album omonimo e con Untrue, due piccoli capolavori, Burial (al secolo William Bevan) fa virare il dubstep verso lidi più cervellotici e impegnativi, molto vicini all'universo Warp (Aphex Twin, Autechre, ecc...), e attira così anche l'interesse degli addetti ai lavori più scettici, al soldo delle riviste e testate più prestigiose (NME, Pitchfork, NPR, e i grandi quotidiani, su tutti il Guardian).

Ormai diffuso già capillarmente nel tessuto urbano di tutte le capitali d'Europa, il dubstep è certamente il suono che sembra anticipare con maggiore precisione le tendenze della decade appena cominciata.
Per questo, non c'è da stupirsi se molti stanno già parlando del 2010 come l'anno della consacrazione del dubstep. Un'affermazione tutt'altro che spropositata, considerato il fatto che proprio l'autunno di quest'anno ha visto la pubblicazione di due album attesissimi dagli appassionati del genere ed a quanto pare decisivi, al pari dei dischi di Burial, per la sua affermazione e parziale ridefinizione: Magnetic Man, del supergruppo omonimo (tra le cui fila milita il giovane Skream, già conosciuto dietro il bancone del Big Apple) e North, dei Darkstar, recensito in queste pagine.

Pubblicità

Natale 2025

Più visti

1

Attualità

12-12-2025

Premio Architettura Bassano: proclamati i vincitori 2025

Visto 9.261 volte

3

Attualità

16-12-2025

Santa Croce Campione Green a Bassano

Visto 7.226 volte

4

Attualità

16-12-2025

Consorzio, elezioni concluse

Visto 6.593 volte

5

Attualità

16-12-2025

Ecocentro di Cassola, chiusura scongiurata

Visto 6.209 volte

6

Libri

14-12-2025

Modalità lettura 4 - n.12

Visto 3.619 volte

7
8

Altri sport

12-12-2025

L'allevatore di talenti

Visto 2.714 volte

9

Incontri

16-12-2025

Narcisismo 2.0: un manuale per riconoscere la manipolazione

Visto 2.559 volte

10

Calcio

14-12-2025

Rimpianti giallorossi

Visto 2.408 volte

1

Politica

22-11-2025

Una poltrona per cinque

Visto 23.971 volte

2

Politica

19-11-2025

La profezia dell’asteroide

Visto 21.249 volte

4

Politica

20-11-2025

Elezioni, per il Momento

Visto 19.591 volte

5

Politica

24-11-2025

Il principe Alberto

Visto 17.913 volte

6

Attualità

01-12-2025

Birreria Trenti chiude dopo 69 anni

Visto 14.467 volte

7

Attualità

11-12-2025

Aperto a Bassano l’Emporio Solidale “Ulivo”

Visto 12.401 volte

8

Attualità

28-11-2025

Finco: “Accordo positivo sulla Polizia Locale”

Visto 10.891 volte

9

Attualità

28-11-2025

Canova, il gigante ritrovato

Visto 9.869 volte

10

Attualità

06-12-2025

Mussolente celebra le sue eccellenze

Visto 9.754 volte