Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
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Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Pubblicato il 27-02-2010
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Giovedì 4 marzo alle ore 20.30 al "Caffè dei Libri" di Vicolo Gamba ci sarà un incontro dibattito dal titolo “Oltre il modello Nordest?”. Goffredo Fofi e Alessandro Bresolin, ospiti della libreria, discuteranno di prospettive e di identità del Veneto. Farà da spunto alla discussione il libro intervista "Il Veneto che amiamo", Edizioni dell’Asino, la casa editrice di Fofi, di cui lui stesso ha scritto la prefazione. Nel libro sono riportate interviste recenti a quattro grandi personaggi della nostra regione: due poeti, Andrea Zanzotto e Fernando Bandini, due scrittori, Mario Rigoni Stern e Luigi Meneghello. Dal proprio osservatorio, ciascuno degli autori racconta agli intervistatori la sua personale visione del mondo, spaziando dalla storia alla letteratura alla politica, dai rapporti della cultura veneta con la cultura nazionale e internazionale, dall’evoluzione dei costumi alle conquiste sociali fino all’evoluzione della lingua. Goffredo Fofi, saggista, critico teatrale, letterario e cinematografico, è da tempo una voce forte e autorevole del panorama culturale nazionale. Il suo impegno critico si è sempre incentrato soprattutto sul rapporto tra la realtà sociale e la sua rappresentazione artistica, con un particolare occhio di riguardo al cinema. Nato a Gubbio, classe 1937, Fofi rimane una delle personalità più attive e combattive della cultura italiana. Disincantato osservatore politico, scrittore e saggista, è stato protagonista di oltre quarant’anni di riviste, “Quaderni piacentini”, “Ombre rosse”, “Linea d’ombra”, “Il piccione viaggiatore”, “Dove sta Zazà”, “La terra vista dalla luna”. Attualmente dirige la rivista «Lo straniero», fa il consulente editoriale, scrive su diversi giornali continuando in questo modo la sua instancabile attività di osservatore e di promotore culturale. Un “connettore di esperienze e di persone”, come si può leggere tra le righe della sua biografia “Le nozze coi fichi secchi”, e uno che non teme di esprimere il dissenso: restano memorabili le sue litigate con personaggi come Morante, Fellini, Moravia, Pasolini. Un suo pensiero, che sintetizza in parole una visione del mondo: “Si ha l'obbligo, credo, di essere all'altezza dei nostri tempi, e cioè presenti al proprio tempo”. Alessandro Bresolin, che giovedì dialogherà con Fofi, è un suo collaboratore a Lo Straniero. Vive e lavora tra Napoli e Vicenza. Ha curato antologie di scritti di Albert Camus “La rivolta libertaria”, Eleuthera Edizioni, e di Ignazio Silone “Le cose per cui mi batto” Editrice Spartaco. Dal francese ha tradotto opere di saggistica e romanzi di Albert Cossery, Colonel Durruti e Hamid Skif. Come freelance ha collaborato con Il Manifesto, Rai Radio 3, e appunto Lo Straniero. L'incontro è ad ingresso libero.
Goffredo Fofi