Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 12-12-2009
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Sotto il segno del Leone. Mario De Poli lancia al mondo il suo nuovo ruggito.
L'artista di Tezze sul Brenta - originario di S. Martino di Lupari e con cinquant'anni di attività creativa alle spalle - prosegue il suo “viaggio silenzioso” alla scoperta del messaggio nascosto nelle cose.
E lo fa con una sorprendente ricerca grafica e pittorica su uno dei grandi simboli dell'immaginario collettivo: il leone. Simbolo di forza, supremazia e fierezza in tutte le civiltà antiche, perpetuato nell'immagine e nell'anima della Serenissima Repubblica. Un'icona che richiama ai temi del comando e della virilità e che l'uomo, nella giungla della vita, ha sempre desiderato emulare.
E' quello che l'artista definisce “Il Leone in Noi”: il titolo della mostra allestita fino al 7 gennaio a Palazzo Dolfin-Casale, sede della biblioteca civica di Rosà recentemente uscita da un importante intervento di ristrutturazione a cura dell'Amministrazione comunale. L'esposizione - che gode del patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Veneto e della Provincia di Vicenza - è stata inaugurata sabato 5 dicembre: con gli interventi, fra gli altri, del sindaco di Rosà Manuela Lanzarin, dell'assessore alla cultura Mirko Ballico e del critico d'arte Francesca Brandes.
Oltre ai dipinti e alle grafiche esposti nelle sale e tra gli scaffali della biblioteca, De Poli ha realizzato - per l'occasione - un pregiato volume che raccoglie tutta la sua opera recente dedicata al tema del leone: un percorso figurativo e culturale che nasce ancora negli anni '80 (con la ricerca grafica sulle Città Murate del Veneto) per proseguire negli anni successivi, con i tanti leoni trasformati dall'autore in possenti custodi di antiche memorie: alla guardia delle Piramidi, nelle tele dedicate all'Istria e Dalmazia o nelle raffigurazioni evocative della Repubblica di Venezia come emblema dell'incontro tra Oriente e Occidente.
Un leone che ora esce dalle Mura della Storia per addentrarsi nel più complesso universo della natura dell'Uomo.
Nel volume e nella mostra “Il Leone in Noi”, Mario De Poli rielabora e trasfigura le immagini di leoni, rendendoli umanizzati: aggressivi o narcisi, dominanti o piangenti, sono tutte figure di fronte alle quali ci possiamo riflettere.
Un insospettabile specchio, a forma di animale, della nostra anima.