Ultimora
6 Nov 2025 18:27
Investita da un camion, morta 55enne a Verona
6 Nov 2025 18:23
A Verona 'Beauty in Action', le Olimpiadi salutano con Bolle
6 Nov 2025 17:54
Camion investe pedone, morto un 55enne a Verona
6 Nov 2025 17:36
Uno stadio due sfide,al Bentegodi in campo anche Verona Women
6 Nov 2025 17:33
'Dire, fare, amare' una borsa finanzia la fondazione Cecchettin
6 Nov 2025 16:52
Fiamme nel Vicentino, incendio ai magazzini Munari
6 Nov 2025 22:57
Europa League: Glasgow Rangers-Roma 0-2
6 Nov 2025 21:11
Due ragazzini investiti a Milano in diversi incidenti, uno è molto grave. È caccia a un pirata
6 Nov 2025 21:03
Europa League: in campo Glasgow Rangers-Roma 0-0 DIRETTA
6 Nov 2025 20:56
Europa League: in campo alle 21 Glasgow Rangers-Roma 0-0 DIRETTA
6 Nov 2025 20:45
I primi 100 giorni di Mamdani, 200 legali contro Trump
6 Nov 2025 20:31
Nancy Pelosi si ritira. Trump: 'Gran cosa per gli Usa'
Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Medea si racconta, anche in musica
Replica questa sera, al Teatro Remondini, per Medea, primo titolo in cartellone della stagione
Pubblicato il 20-12-2023
Visto 4.509 volte
Esordio ieri sera, martedì 19 dicembre, per la nuova rassegna teatrale bassanese, che ha inaugurato il cartellone con uno spettacolo classico, Medea, liberamente tratto da Euripide.
Questa sera si replica, con appuntamento come di consueto alle ore 21 al Teatro Remondini.
Sul palcoscenico, per questa produzione Aida Studio, di casa a Firenze, a interpretare la “barbara” Medea è Laura Morante, che ha curato anche l’adattamento del testo. Con lei ci sono Davide Alogna, al violino, e Giuseppe Gullotta, al pianoforte, ad accompagnare e a fare da coro allo svolgersi del monologo in cui la donna dell’antichità con voce e aspetto di una donna del presente racconta la sua vicenda, nella versione del tragediografo greco.
Laura Morante in Medea
Una lettura scenica, quella della Morante, che ha dettato il ritmo agli avvenimenti noti narrandoli da dietro al leggio, eventi scanditi e intervallati da una sorta di controcanto rappresentato dall’esecuzione di brani evocativi tratti dal repertorio di grandi compositori europei che hanno vissuto a cavallo tra Ottocento e Novecento (Prokofiev, Chopin, Franck, Debussy, Fano). Circa sessanta minuti la durata dello spettacolo, buona parte dedicata alla narrazione e il resto alle musiche.
Durante il racconto, sono scorsi per frammenti i fatti che hanno portato al compimento della tragedia, ovvero la distruzione da parte della donna di ciò che aveva di più caro al mondo, dopo Giasone, evidentemente. Un personaggio così complesso, che attraversa mille traversie agite e del pensiero e poi supera con passo fermo, senza possibilità di ritorno, il confine tra il bene e il male, nella compressione risulta piuttosto schiacciato: la sua sembra una confessione di quelle che si sa già fuori tempo massimo elargita a un inquisitore.
Laura Morante, attrice pluripremiata e apprezzata regista, qui diretta da Daniele Costantini, dà voce alla narrazione per brevi capitoli con misura e abilità. Gli intermezzi musicali nei loro toni neoclassici e più cupi vanno a costruire un dialogo con le parole e sottolineano con efficacia gli stati d’animo messi in luce dal monologo e la loro evoluzione. Giasone, lo sposo in cui Medea aveva riposto tutte le sue speranze incautamente, è l’ingrato, Giasone è il traditore e la moglie ripudiata — la maga, la principessa della Colchide — si vendica provocando una carneficina, perché la passione è più forte della ragione, ma fornisce giustificazioni ed attenuanti "ragionate" alla sua vendetta. E argomenta, a lei è stato concesso.
Moltissime le donne in sala a teatro, una superiorità anche oltre il consueto che si è fatta notare. Questa formula, che nella contemporaneità si potrebbe leggere con tratti da radiodramma, non si dimostra del tutto efficace a tendere come dovuto tutti i fili della tragedia in modo attivante, di una tragedia dai connotati complessi e articolati come quella arrivata da così lontano, mutando in diverse versioni, ma il pubblico del Remondini a fine spettacolo ha applaudito con gratitudine il progetto, la protagonista sulla scena e il co-protagonista duo strumentale.
Più visti
Imprese
01-11-2025
Crisi d'impresa in Veneto: Il 36% delle aziende pronte a chiudere (o cedere)
Visto 5.998 volte




