Ultimora
12 Dec 2025 08:21
Essilux acquisisce Signifeye e si rafforza nelle cliniche oftalmiche
11 Dec 2025 18:56
Leal contro il declassamento del lupo, pregiudizio grave e irreparabile
11 Dec 2025 18:25
A Venezia un nuovo collegamento aereo con Il Cairo
11 Dec 2025 17:12
Tornano libere le trasferte dei tifosi di Pisa e Verona
11 Dec 2025 15:54
Danni alla balaustra del Ponte di Rialto per impatto di un barcone
12 Dec 2025 10:25
Media: 'Kiev è pronta ad accettare una zona demilitarizzata nel Donbass'. I dubbi di Mosca sul piano
12 Dec 2025 09:24
Ucraina, Trump: 'Gli Usa disposti a contribuire nell'assistenza a Kiev in un accordo di pace'
12 Dec 2025 09:27
Un altro neonato e un bambino di 9 anni sono morti di freddo a Gaza
Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Modalità lettura 1 - n.24
Raccolte di racconti, da Hemingway e Carver, alla Munro: uno sguardo visionario rivolto nel tempo alla quotidianità della vita americana
Pubblicato il 15-11-2020
Visto 1.807 volte
L’ottovolante dei racconti, con i suoi saliscendi e soste in alto con tanto di giro panoramico che vale quanto un viaggio premio (per chi ricorda l’ebbrezza bambina da ottovolante) non facilita la stesura di una recensione. Parlare di una raccolta di racconti significa giocoforza procedere chiedendo perdono in anticipo per parole, opere e omissioni, quando non dovrebbe essere mai a carico del lettore riguardare al rallentatore a beneficio di altri lettori i suoi tuffi a immersione tra le pagine di un libro, né esprimere spiegazioni di sorta su quanto ha capito leggendo. La lettura è molto di più di questo. Le raccolte di racconti sono galassie a sé stanti che includono mondi, pianeti e piccole lune da contemplare a uno a uno con una lentezza che spesso è inversamente proporzionale alla dimensione stessa del racconto, una forma di narrazione che spesso si riduce a qualche pagina, anche a due, a una, a una riga speciale come quella celebre scritta da Ernest Hemingway che circola tanto in rete, un romanzo in sei parole: «For sale: baby shoes, never worn».
Rimanendo a Hemingway, I quarantanove racconti (riediti da Oscar Mondadori, 2016, 518 pagine, 14,50 euro), con i suoi celebri Su nel Michigan, Le nevi del Kilimangiaro, La breve vita felice di Francis Macomber, diversi dei quali hanno ispirato la realizzazione di altrettanto celebri film, e dove fa la sua apparizione Nick Adams, alter ego dello scrittore, riservano qualche giro sull’ottovolante che illumina fortemente scorci interessanti sull’opera romanzesca dello scrittore, spesso relegata a maglie troppo strette a un poker di tematiche note a tutti (guerra e corrida, caccia e pesca) o a impressioni ricorrenti che tracciano impropriamente un asse di parallelismi autore-personaggi spesso soggetto a distorsioni e forzature (lo si è spesso accusato di un forte machismo, ad esempio).
Restando in zona, sempre negli Stati Uniti, quasi due guerre mondiali dopo un altro autore famoso per i suoi racconti e lo stile in cui furono redatti — ora è possibile leggerli anche nella stesura originale — è Raymond Carver, che in Di cosa parliamo quando parliamo d'amore (Einaudi, 2015, 145 pagine, 11 euro) e poi in Cattedrale (candidato al Pulitzer) ha raccontato la grigia quotidianità, anche illividita, del vivere quotidiano comune alla classe media “americana” del secondo Novecento. Attualmente, il singolo racconto che compare maggiormente nelle antologie di racconti che pescano oltreoceano, è tratto da The Things They Carried di Tim O’Brien, autore contemporaneo di frequente collocato a fianco dei cosiddetti “mostri sacri” e antologizzato insieme ai racconti di Joyce Carol Oates, John Updike, Flannery O’Connor, Richard Ford, John Cheever, Tobias Wolff e Donald Barthelme.
Non solo uomini: su nel Canada, imperdibili sono i racconti di Alice Munro, premio Nobel per la letteratura nel 2013.
Molti racconti consentono di allargare lo sguardo, concessa a prestito al lettore la visionarietà che è appannaggio della letteratura e degli scrittori, a quell’America narrata solo a frammenti e per immagini (consegnati alla storia i cambi di tinta per capelli di un ex presidente) che tanto occupa la nostra attualità.
Il 12 dicembre
- 12-12-2024Park Garage al Castello
- 12-12-2024Tensioni e conflitti per l’oro blu
- 12-12-2024Campagna elettorale
- 12-12-2023Cult Movie
- 12-12-2018La rinoplastica
- 12-12-2017La PedemontANAC
- 12-12-2017Black Tuesday
- 12-12-2016Ricomincio da tre
- 12-12-2015Mastro Roberto
- 12-12-2015Decoro quartiere di S.Vito, interpellanza in consiglio comunale
- 12-12-2013La filippica di Ciambetti
- 12-12-2013Pedemontana. CoVePA: “Zaia ha dovuto ingoiare il pedaggio”
- 12-12-2013CGIL Veneto e Vicenza: “La Pedemontana si fermi a Thiene”
- 12-12-2013Forconi. Bitonci (LN): “In Veneto protesta diventi per l'indipendenza”
- 12-12-2013Dismissioni eccellenti
- 12-12-2013Ai blocchi di partenza
- 12-12-2012L'emergente Serena
- 12-12-2012Lavori al Museo: “Rimozione immediata del cantiere per il deposito materiali”
- 12-12-2012Etra: “Attenti ai truffatori e ai venditori con molta fantasia”
- 12-12-2012Aperto per sciopero
- 12-12-2011Sciopero sotto la pioggia
- 12-12-2011Caos Generale
- 12-12-2011Rubinetti “risparmiosi”
Più visti
Politica
14-11-2025
Andrea Nardin: “Mi propongo non per quello che prometto ma per quello che ho fatto”
Visto 20.639 volte
Politica
19-11-2025
Roberto Ciambetti: “La mia esperienza per il Veneto di domani”
Visto 19.697 volte



