Ultimora
3 Jul 2025 20:15
Autobus urta impalcatura sotto un cavalcavia a Mestre
3 Jul 2025 19:15
Ricoverato da due giorni dopo esalazioni, morto operaio
3 Jul 2025 15:06
Festa del Redentore a Venezia, al via le prenotazioni dei posti
3 Jul 2025 14:16
Nati due esemplari di urial, specie 'vulnerabile'
3 Jul 2025 14:14
Suoni di Marca, live con ingresso gratuito a Treviso
3 Jul 2025 12:50
Carlyle tratta la cessione di Dainese ai suoi creditori
4 Jul 2025 00:22
Palio di Siena, l'Oca trionfa con un assolo di Tittia
4 Jul 2025 00:23
Andrea Bajani vince il Premio Strega 2025
3 Jul 2025 19:23
Il 90% degli italiani sul web ma preoccupano hate speech e fake news
3 Jul 2025 12:14
Tutti in jorts, il trend moda dell'estate
Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
Modalità lettura 1 - n.24
Raccolte di racconti, da Hemingway e Carver, alla Munro: uno sguardo visionario rivolto nel tempo alla quotidianità della vita americana
Pubblicato il 15-11-2020
Visto 1.658 volte
L’ottovolante dei racconti, con i suoi saliscendi e soste in alto con tanto di giro panoramico che vale quanto un viaggio premio (per chi ricorda l’ebbrezza bambina da ottovolante) non facilita la stesura di una recensione. Parlare di una raccolta di racconti significa giocoforza procedere chiedendo perdono in anticipo per parole, opere e omissioni, quando non dovrebbe essere mai a carico del lettore riguardare al rallentatore a beneficio di altri lettori i suoi tuffi a immersione tra le pagine di un libro, né esprimere spiegazioni di sorta su quanto ha capito leggendo. La lettura è molto di più di questo. Le raccolte di racconti sono galassie a sé stanti che includono mondi, pianeti e piccole lune da contemplare a uno a uno con una lentezza che spesso è inversamente proporzionale alla dimensione stessa del racconto, una forma di narrazione che spesso si riduce a qualche pagina, anche a due, a una, a una riga speciale come quella celebre scritta da Ernest Hemingway che circola tanto in rete, un romanzo in sei parole: «For sale: baby shoes, never worn».
Rimanendo a Hemingway, I quarantanove racconti (riediti da Oscar Mondadori, 2016, 518 pagine, 14,50 euro), con i suoi celebri Su nel Michigan, Le nevi del Kilimangiaro, La breve vita felice di Francis Macomber, diversi dei quali hanno ispirato la realizzazione di altrettanto celebri film, e dove fa la sua apparizione Nick Adams, alter ego dello scrittore, riservano qualche giro sull’ottovolante che illumina fortemente scorci interessanti sull’opera romanzesca dello scrittore, spesso relegata a maglie troppo strette a un poker di tematiche note a tutti (guerra e corrida, caccia e pesca) o a impressioni ricorrenti che tracciano impropriamente un asse di parallelismi autore-personaggi spesso soggetto a distorsioni e forzature (lo si è spesso accusato di un forte machismo, ad esempio).
Restando in zona, sempre negli Stati Uniti, quasi due guerre mondiali dopo un altro autore famoso per i suoi racconti e lo stile in cui furono redatti — ora è possibile leggerli anche nella stesura originale — è Raymond Carver, che in Di cosa parliamo quando parliamo d'amore (Einaudi, 2015, 145 pagine, 11 euro) e poi in Cattedrale (candidato al Pulitzer) ha raccontato la grigia quotidianità, anche illividita, del vivere quotidiano comune alla classe media “americana” del secondo Novecento. Attualmente, il singolo racconto che compare maggiormente nelle antologie di racconti che pescano oltreoceano, è tratto da The Things They Carried di Tim O’Brien, autore contemporaneo di frequente collocato a fianco dei cosiddetti “mostri sacri” e antologizzato insieme ai racconti di Joyce Carol Oates, John Updike, Flannery O’Connor, Richard Ford, John Cheever, Tobias Wolff e Donald Barthelme.

Non solo uomini: su nel Canada, imperdibili sono i racconti di Alice Munro, premio Nobel per la letteratura nel 2013.
Molti racconti consentono di allargare lo sguardo, concessa a prestito al lettore la visionarietà che è appannaggio della letteratura e degli scrittori, a quell’America narrata solo a frammenti e per immagini (consegnati alla storia i cambi di tinta per capelli di un ex presidente) che tanto occupa la nostra attualità.
Il 04 luglio
- 04-07-2023Il ballo del quaquaraquà
- 04-07-2023Tregue Stellari
- 04-07-2023Prigioniero della Libertà
- 04-07-2022Variante G
- 04-07-2022Notizia bomba
- 04-07-2020Come il biglietto del tram
- 04-07-2020Un tranquillo weekend di paura
- 04-07-2019Libera nos a Malo
- 04-07-2018Escremento Nazionale
- 04-07-20181/Bassano rinasce!
- 04-07-2018Vuoto a rendere
- 04-07-2018Quanto mi sento utile
- 04-07-2016Coppia di giovani alpinisti (lei di Marostica, lui di Rosà) dispersa sull'Ortles
- 04-07-2016Da domani la chiusura per un anno di via Ca' Dolfin
- 04-07-2015Lampedusa dietro l'angolo
- 04-07-2015#nonsoloponte&ossario
- 04-07-2013L'altro Emisfero della città
- 04-07-2013Zetatimenoelle
- 04-07-2012“Abbiamo sfilato per chi non può farlo”
- 04-07-2012Tutto sull'Housing Sociale
- 04-07-2011Danza, musica, arte...e saldi
- 04-07-2010E se un abitante di Voiron volesse...
- 04-07-2009Teresa Cadore: “Senza la moda la vita sarebbe più noiosa”