Ultimora
25 Apr 2024 15:04
Venezia, manifestazioni contro il ticket d'accesso
25 Apr 2024 14:13
Nordio fischiato a Treviso durante cerimonia 25 aprile in piazza
25 Apr 2024 12:56
Sindaco Venezia, 'ticket d'accesso è per preservare la città'
25 Apr 2024 12:00
Arte: terminato restauro Madonna con Bambino a Malcesine
25 Apr 2024 10:01
25 aprile: per San Marco a Venezia la festa del 'bocolo'
25 Apr 2024 08:27
Ticket Venezia, 80mila prenotati oggi, uno su 10 non paga
25 Apr 2024 23:38
Ucraina, pronti altri aiuti per 6 miliardi a Kiev dagli Stati Uniti
25 Apr 2024 22:17
Altalena meteo, dopo il freddo arriva caldo africano nel weekend
25 Apr 2024 21:30
Fassino denunciato per un presunto furto al duty free, a breve la prima informativa in Procura
25 Apr 2024 21:03
Serie A: con l'Udinese decide Cristante, passo Champions Roma
25 Apr 2024 20:40
Allarme di Macron: 'L'Europa è accerchiata, può morire'
Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Modalità lettura - n.15
Lincoln for President? Uno sguardo “fantascientifico”, senza tempo. La recensione di un romanzo di Philip Dick
Pubblicato il 28-05-2017
Visto 1.452 volte
Presidenti degli Stati Uniti passati, presenti e futuri. Nei giorni dello sbarco a Taormina del nuovo presidente, Donald Trump, e dei reportage di costume sulle vacanze toscane dell’ex presidente Obama, due uomini che rispettivamente sono e sono stati tra i più potenti della Terra, un romanzo di Philip Dick che stazionava da un po’ sul comodino riallinea qualche senso di vertigine.
L’androide Abramo Lincoln, libro di Philip Dick pubblicato nel 1972 col titolo We Can Build You, riedito da Fanucci (2016, pp. 278, 15 euro), anticipatore dei successivi capolavori dello scrittore statunitense Ma gli androidi sognano pecore elettriche? − ispiratore del celebre film di Ridley Scott “Blade Runner”− e di I simulacri, ha per protagonisti due automi che rimettono al mondo, nel “futuro” 1982, il presidente degli Stati Uniti Abraham Lincoln, in una versione malinconica e ferita, ed Edwin M. Stanton, il suo ministro della guerra.
immagine tratta dal film Lincoln (2012), diretto da Steven Spielberg
Lo scopo della resurrezione più che storico, o etico, o scientifico, è commerciale: l’intento è quello di sfruttare l’ossessione americana per la Guerra Civile e dare vita a due eserciti di simulacri che la ricombattano, di nuovo. Gli artefici dell’operazione, Louis Rosen e il suo socio Maury Rock, coinvolgono nel progetto un miliardario illuminato con una naturale inclinazione agli investimenti e alla colonizzazione, Sam Barrows, che traviserà il progetto ricreando in autonomia, come prototipo per le vendite, John Wilkes Booth, l’assassino di Lincoln.
Ma la vera protagonista del romanzo è un’America destabilizzata, devastata dalle malattie mentali, dove chiunque sia ritenuto “instabile” viene affidato ad agenzie governative specializzate che provvedano a normalizzarlo, tutto intorno un’ansia manifesta da stanza dei bottoni. Emblema di questo disagio che permea ogni aspetto della vita quotidiana, governata dal senso di impotenza dell’uomo comune di fronte all’alba del mondo tecnologico che avanza, e del miraggio dell’allunaggio per la popolazione mondiale, è Pris Frauenzimmer, la giovane figlia di Maury − dama nera di cui Louis si innamora perdutamente, fino a vacillare. «Considero Pris una persona odiosa, malata e schizoide, una despota. Mi disgusta e mi attrae: il peggiore dei legami», scrive Dick nell’appendice del romanzo. La ragazza si sottrae a ogni tentativo di imbrigliamento, mette la briglie alla sua follia, cambia identità − trasforma il suo nome in Pristine Womankind e agisce come lo spettro malato di una rediviva Marjorie Morningstar.
Le briglie sfuggono invece presto di mano a Louis, tanto che si verificherà un capovolgimento tra chi agisce da automa e chi da umano, nelle vicende che concludono il romanzo.
La fantascienza c’entra di sponda, come scenario: il racconto di Dick parla, con drammaticità mista a ironia, dell’invasione dei rapporti economici nei rapporti tra gli uomini e di un disorientamento civile che è imperante nell’attualità; una visionarietà futuribile al di là delle previsioni dell’autore, è appannaggio di tante opere di fantascienza che rimangono, in Europa, assurdamente confinate nella letteratura di genere.
Il 26 aprile
- 26-04-2023Dussin Generation
- 26-04-2021Coming Soon
- 26-04-2019Venerdì di Passione
- 26-04-2019Da qui all'Eternit
- 26-04-2018L'ora legale
- 26-04-2018E Maria va a far la spesa
- 26-04-2017Rientrato allarme antrace in largo Parolini
- 26-04-2016Da Bassano a Vatileaks
- 26-04-2015Social Writers
- 26-04-2015“Amanti-killer”, omicidio premeditato?
- 26-04-2014Un “Impegno” di cambiamento
- 26-04-2014Tutto in 34 ore
- 26-04-2014Cassola Beach
- 26-04-2014Mussolente, la squadra del “Patto”
- 26-04-2014Parte il “censimento dell'acqua” a Bassano
- 26-04-2014Solagna, Nervo passa la palla a Ferracin
- 26-04-2013A voi lo Scettro
- 26-04-2013La generazione “vorrei ma non me la sento”
- 26-04-2012“Centrosinistra per Romano”: incontro di presentazione a Romano capoluogo
- 26-04-2012“Con Romano Libera Si Cambia”: assemblea di presentazione a Fellette
- 26-04-2012Bassano: Confcommercio attacca il Comune
- 26-04-2012Quei puntelli ai soffitti dell'Ulss