Ultimora
11 Nov 2025 13:52
Padova 'capitale' per live tra musica, comicità,teatro, balletti
11 Nov 2025 13:22
Spara con pistola illegale durante rissa, 30 enne in carcere
11 Nov 2025 10:46
Musei e sedi culturali aprono le porte ai piccoli lettori
11 Nov 2025 09:47
Incendio in cartiera nel veronese
10 Nov 2025 21:04
Ovs, offerta da 15 milioni per Kasanova
10 Nov 2025 20:27
Moto contro camion, un morto nel veronese
11 Nov 2025 13:36
Bolelli-Vavassori volano in semifinale nel doppio
11 Nov 2025 13:42
FOCUS | Sinner, ‘Wimbledon è la mia perla del 2025’
11 Nov 2025 11:49
La Corte Ue conferma gran parte della direttiva sui salari minimi
10 Nov 2025 18:40
Parte il viaggio di Sagre d'Italia, tra sapori e tradizioni
11 Nov 2025 13:31
Kiev, 'grazie alla nebbia circa 300 russi penetrati a Pokrovsk'
11 Nov 2025 13:10
'Giuli in una mail al Mef chiedeva più tagli al cinema'
Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Modalità lettura - n.13
Una dedica da aggiungere tra le pagine potrebbe recitare: Al lavoro. Tra false partenze, cadute e nuovi inizi. Una recensione per Works, di Vitaliano Trevisan
Pubblicato il 14-05-2017
Visto 1.981 volte
“Il lavoro come condanna e perdizione, il lavoro come cellula primordiale dell'organismo umano, il lavoro che marchia anima e corpo di un'intera vita” - riporta la quarta di copertina di questo nuovo libro di Vitaliano Trevisan, scrittore e drammaturgo vicentino. Di recente vincitore della quinta edizione del premio “Sila” per la letteratura e del premio “Latisana per il Nord-Est”, Works lascia traccia di altri quindicimila passi percorsi dall’io narrante nel mondo del lavoro, su strade d’asfalto e viottoli bui che non fanno distinzioni tra legalità e illegalità, lo sguardo sempre rivolto all’orizzonte della scrittura.
Una recensione di Rita Annaloro, utente di Bassanonet, che ringraziamo.
Non è solo un romanzo di formazione Works di Vitaliano Trevisan (Einaudi, 2016, pp. 664, 22 euro), anche se ne ha tutta l’aria, con l’incipit della “bicicletta col palo”, primo sogno realizzato di un ragazzo della provincia vicentina negli anni ’70.
Attraverso la minuziosa descrizione delle sue vicende di apprendista-tecnico-disegnatore di mobili, con un secondo lavoretto senz’altro nero, entriamo in un mondo quasi familiare, in cui sfilano personaggi che sicuramente abbiamo incontrato ma forse mai conosciuto, ciascuno con la sua storia, le sue meschinità e la sua umanità.
Il protagonista è lui, Trevisan, un piccolo scavezzacollo di provincia, innamorato della Conoscenza a 360 gradi, e allo stesso tempo con i piedi per terra. Nella sua terra, che conosce in ogni sua piega e piaga, di cui si nutre per affrancarsi, determinato a esercitare i suoi diritti di uomo libero. Con fatica, e una sofferenza mai rassegnata, ma descritta con l’onestà intellettuale di uno scrittore modernista.
Pure lo sguardo impietoso di Trevisan a volte sembra denunciare, senza fronzoli, e con garbo, vari problemi nel mondo del lavoro del non sempre mitico Nord-Est e altrove, dagli anni Settanta al 2010, rivelando connivenze e difficoltà di lavoratori e imprenditori.
Nel capitolo intitolato Ein Deutscher Sommer, l’autore afferma: «Mi succede spesso di andarmene senza sapere dove, con la convinzione che è il posto dove mi trovo a essere sbagliato, andarmene, senza sapere dove, ma il prima possibile, perché qualsiasi altro posto non potrà essere peggiore del posto dove mi trovo, che è senz’altro il peggiore di tutti».
La sua ricerca di gusto romantico è espressa con uno stile modernissimo, apparentemente casuale, ma l’abbondanza di note esplicative e le citazioni precise, spesso anticipate dall’espressione “…così lui” non solo riflettono l’eco di Thomas Bernhard, autore austriaco prediletto da Trevisan, ma ancor di più richiama alla mente Vita e opinioni di Tristram Shandy, gentiluomo, di Lawrence Sterne, con il suo leggendario anti-eroe che racconta fatti e misfatti tragicomici del suo tempo.
Anche la modernità di Works, forse, è classica, perché i vari episodi, così esplicitamente legati al territorio, di fatto potrebbero essere ambientati in molti altri posti, dall’America alla Russia, dall’India al Giappone e così via, e le emozioni che lo contrassegnano sono senza tempo.
Più visti
Elezioni Regionali 2025
10-11-2025
Elena Pavan: “Sono pronta a rimettermi in gioco”
Visto 2.763 volte
Attualità
21-10-2025
Syncro System celebra 65 anni di attività con una giornata di festa
Visto 11.764 volte





