Ultimora
20 Apr 2024 11:50
Suviana, in mille per l'ultimo saluto a Adriano Scandellari
20 Apr 2024 10:36
Cgia, il 730 non è più lunare ma ha 152 pagine di istruzioni
20 Apr 2024 10:03
Polizia sventa truffa da un milione di euro ad azienda Veronese
20 Apr 2024 07:31
Bastonate e cinghiate all'ex compagna, arrestato
19 Apr 2024 20:10
'Fridays' occupano negozio Eni a Mestre, rischiano denunce
19 Apr 2024 18:56
'Non mi piace il Padiglione Italia', fischi a Brugnaro
20 Apr 2024 12:31
Roberto Salis: 'Il processo di candidatura di Ilaria è stato complicato'
20 Apr 2024 11:53
Dalla malaria al colera fino alla pandemia, l'Iss compie 90 anni
20 Apr 2024 11:45
Biennale Arte 2024, i Leoni d'oro alla carriera a due donne
20 Apr 2024 11:08
Operaio morto stritolato nel Milanese
20 Apr 2024 11:02
Psichiatri in lutto, un anno fa uccisa Barbara Capovani
Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Officina Pasolini
La Compagnia Anagoor ha concluso ieri sera, sabato 3 settembre, la rassegna B.Motion Teatro 2016 con lo spettacolo L’italiano è ladro, ospitato al CSC Garage Nardini
Pubblicato il 04-09-2016
Visto 3.039 volte
La Compagnia Anagoor ha concluso ieri sera, sabato 3 settembre, la rassegna B.Motion Teatro 2016 con lo spettacolo L’italiano è ladro, ospitato al CSC Garage Nardini.
L’omaggio confezionato ad arte da Anagoor, con la regia di Simone Derai, al testo omonimo di Pier Paolo Pasolini, è andato in scena in una sorta di salotto letterario in stile Rai-Cult, ricreato a somiglianza dei tanti messi in piedi ovunque in Italia per celebrare la cifra tonda del quarantennale dall’assassinio dello scrittore (Bologna, 1922 – Ostia, 1975).
A L’italiano è ladro, un poema in versi scritto in diverse lingue e dialetti – ora contenuto nel Meridiano Poesia (Tomo II) – Pasolini lavorò all’incirca dal 1947 al 1955, producendone diverse versioni e riscritture. Di mezzo a quegli anni, una ferita mai rimarginata: lo scandalo dell’accusa per atti osceni subita nel 1949 (ci fu l’appello nel 1951 a Pordenone, con esito favorevole). Pasolini era allora un giovane maestro a Valvasone, l’imputazione lo costrinse alla fuga da Casarsa, in compagnia della madre: una tragedia famigliare, personale, le delizie dell’amore, della giovinezza, della vita abortiti con dolore. Un dolore che resta scritto, che sorge come un’alba e che diventa politico, civile, la rabbia nera che arriva fino alla bestemmia.
Anagoor, al Garage Nardini, per B.Motion Teatro 2016, in L’italiano è ladro
È il Pasolini poeta che parla, percorrendo coi passi dei due ragazzi protagonisti, il figlio del padrone e il figlio del contadino, quella “lunga strada di sabbia”, che più tardi, in un’invettiva nell’epigramma Alla mia nazione, definirà “terra di infanti, affamati, corrotti… ”. A dare voce ai versi di Pasolini Luca Altavilla e Marco Menegoni, in scena insieme a Lisa Gasparotto, ricercatrice in Scienze Linguistiche e Letterarie, a cui è stato affidato l’inserto con un puntuale ed esaustivo intervento critico su genesi ed evoluzione dell’opera. Ma come è giusto che sia, le parole dotte, l’analisi, la storia, seppure importanti, impallidiscono di fronte alla voce del poeta, e al suo lavorio infaticabile, colto, sulla parola che è messo in luce nello spettacolo. L’officina Pasolini, con tanto di sferragliare di ingranaggi mentali e odore di sudore, è la protagonista della creazione di Anagoor, sottotitolata "Una transizione imperfetta".
Non lascia indifferenti questo omaggio generoso alla poesia giovanile di Pasolini della Compagnia di Castelfranco: gran parte del pubblico li segue nell’immersione affascinato, qualcuno riemerge a metà e boccheggia. I versi scritti e riscritti da Pasolini, all’inizio letti e poi recitati nelle diverse versioni con passione, e dizione curata, dai due attori, hanno un crescendo, una potenza poetica dolorosa che schiaccia allo schienale della sedia; il saggio-viatico della ricercatrice che fa da intermezzo, che funge anch’esso da narrazione, è espresso con chiarezza, e richiede una quota non contrattabile di concentrazione.
Il teatro, tragico, è tutto nel testo illuminato dalle lucciole di Pasolini, nella restituzione del suo lavorio appassionato, con tanti j’accuse di ladrocinio e di tradimento alla terra dei padri.
Il 20 aprile
- 20-04-2022Genio Pontieri
- 20-04-2022Territori del Niente
- 20-04-2019M'AMA non m'AMA
- 20-04-2019Io non centro
- 20-04-2018L'ultima goccia
- 20-04-2018Area viziata
- 20-04-2017Il Tribunale ecologico
- 20-04-2017Grandi sogni e piccole strade
- 20-04-2016Picchiati ferocemente alla soglia del locale, denunciati quattro buttafuori
- 20-04-2015Scoppio per fuga di gas, anziana grave
- 20-04-2015Si schianta contro muretto, muore 22enne
- 20-04-2013Marostica a 5 Stelle
- 20-04-2013“Vittima di un processo politico, ma la giustizia ha trionfato”
- 20-04-2012“Romano per tutti”, ultimo incontro a Fellette
- 20-04-2012Toh, chi si vede!
- 20-04-2012Te lo do io il McDonald's
- 20-04-2012Gassificatore: all'assemblea scoppia il finimondo
- 20-04-2012Equi-Italia?
- 20-04-2011“Il Comune siamo noi”
- 20-04-2010Tinto Brass, “condizioni stabili”
- 20-04-2010Marostica, capitale dei “Vizi”
- 20-04-2009Controlli dei carabinieri sui ragazzi che “bruciano” scuola
- 20-04-2009Buona la prima per “Sballando ballando”
- 20-04-2009“Umoristi a Marostica è un concorso unico al mondo”
- 20-04-2009Inaugurata “Umoristi a Marostica” con le “bugie” e la Banda Disney