Pubblicità

Rinascimento in bianco e nero

Pubblicità

Rinascimento in bianco e nero

Laura VicenziLaura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it

Interviste

A tu per tu con Andrea Gastner

In ascolto sul fiume del tempo

Pubblicato il 20-09-2008
Visto 2.989 volte

Pubblicità

Rinascimento in bianco e nero

Le sue prime battute nel mondo letterario
Il mio esordio è stata la pubblicazione di un brevissimo racconto intitolato “Natale di un cane” nella rivista “Il Mille”, un mensile bassanese. C’è stato poi un lungo periodo che definisco di “preparazione” e quindi il debutto nel 1998 con il romanzo "Valle amara, i giorni del ritorno".

Spazio e tempo che dedica alla scrittura
Scrivo quasi ogni giorno, specialmente la sera. Gli appunti e le idee possono nascere comunque in ogni momento della giornata. Vengono poi ampliati e definiti davanti al computer che ha sostituito la mia antica e gloriosa Olivetti 22. Scrivo in una specie di mio “eremo”, un seminterrato ricavato nella casa in cui abito adibito a studio. Lì mi tiene compagnia una ricca biblioteca personale che da quando avevo quindici anni non ha mai finito di crescere. Ho bisogno di silenzio e di solitudine per concentrarmi.

Progetti e lavori in corso
Ho in cantiere un volume di racconti di prossima pubblicazione e un romanzo già completato in fase di accurata revisione. Sono molti gli spunti, i suggerimenti e le storie che sto raccogliendo per ulteriori, nuovi “esperimenti letterari”. La vita non finisce mai di stupirmi e anche se la fantasia non mi manca nel modo più assoluto, la realtà a volte supera di gran lunga ogni immaginazione possibile.

Il suo rapporto con il web
Naturalmente uso, in caso di bisogno, la rete per le mie mail e per accedere a informazioni in modo rapido e abbastanza preciso, cose che altrimenti richiederebbero ore o giorni di tempo.

Letture per tutte le stagioni
E’ una domanda che richiederebbe due o tre pagine per dare una risposta esauriente, visto che prima di essere uno scrittore, sono un attento e assiduo lettore. Mi limiterò a citare qualche autore che, con le sue opere, nel tempo, ha lasciato in me un’impronta indelebile. Checov con i suoi racconti e Dostoevskij con i suoi romanzi. Quando ho scoperto la collana Medusa della Mondadori, gli americani Hemingway, poi Faulkner e Steinbeck. Considero Alessandro Manzoni, Cesare Pavese e Giovanni Verga indimenticabili Maestri: ho letto gran parte delle loro opere. Per quanto riguarda i contemporanei, mi hanno colpito il vicentino Vitaliano Trevisan, col suo romanzo "I quindicimila passi" e naturalmente un altro grande maestro: Mario Rigoni Stern. In ogni caso mi considero un lettore “curioso ed onnivoro”, interessato anche alle nuove strade che percorrono scrittori originali, per esempio Nico Veladiano nel suo romanzo “Fili d’argento”.

Qualche consiglio per aspiranti scrittori
Se c’è del talento, bisogna lasciar libero il proprio intuito e assecondarlo. La scuola naturalmente ha un’importanza notevole, ma il mio consiglio è quello di leggere, leggere, leggere. Mai stancarsi di immagazzinare letture altrui, specialmente quelle dei Grandi (e anche dei piccoli) della letteratura mondiale. Sono loro, i Maestri Immortali, che lasciano il segno, le fondamenta sulle quali costruire il proprio futuro letterario. E poi suggerisco l’instancabile rilettura dei propri lavori, cui dedicare molta pazienza e molta attenzione, senza mai lasciarsi prendere dall’enfasi e dallo scoramento.

Un passo tratto da una sua opera, parole che le sono care
Poche righe tratte dal racconto “Il signore del tempo” in cui un maestro di scuola spiega a modo suo cosa significa scrivere a un novello narratore.

“... scrivere è come prendere acqua da un pozzo. La scuola ti dà il secchio, l’argano, la catena per tirarla su. Ma se l’acqua non è buona, se la sorgente non butta, l’argano, il secchio, la catena servono a poco. Io divido gli scrittori in due categorie: quelli che annoiano e quelli che sanno suscitare emozioni... Le emozioni restano. Scrivere è il primo passo per fermare il tempo. Se stai scrivendo una storia, le parole non saranno più tue nel momento stesso in cui “macchierai” il foglio di nero. Anche se il pozzo è tuo, l’acqua non ha padroni, l’acqua è di tutti...”

Più visti

1

Attualità

22-04-2024

La storia siamo noi

Visto 11.570 volte

2

Politica

21-04-2024

Fort Zen

Visto 10.075 volte

3

Politica

22-04-2024

Euroberto

Visto 9.761 volte

4

Attualità

21-04-2024

Norwegian Wood

Visto 9.707 volte

5

Attualità

24-04-2024

Coffee Freak

Visto 8.055 volte

6

Politica

24-04-2024

E.R. - Zen in prima linea

Visto 7.009 volte

7

Lavoro

20-04-2024

Cottarelli in cattedra allo Scotton

Visto 6.242 volte

8

Attualità

25-04-2024

Belli Ciao

Visto 5.655 volte

9

Scrittori

21-04-2024

Modalità lettura 3 - n.14

Visto 3.653 volte

10

Musica

23-04-2024

Sull'Arca con Ottodix

Visto 3.626 volte

1

Politica

06-04-2024

Teatro Verdi

Visto 14.251 volte

2

Politica

05-04-2024

Mazzocco in campagna

Visto 13.062 volte

3

Attualità

08-04-2024

La Terra è rotonda

Visto 12.473 volte

4

Attualità

22-04-2024

La storia siamo noi

Visto 11.570 volte

5

Attualità

15-04-2024

Signori della Corte

Visto 11.519 volte

6

Politica

07-04-2024

Gimme Five

Visto 11.510 volte

7

Politica

12-04-2024

Cavallin Marin

Visto 11.155 volte

8

Politica

09-04-2024

Carraro in carriera

Visto 11.031 volte

9

Politica

03-04-2024

Pavanti tutta

Visto 10.864 volte

10

Politica

19-04-2024

Campagnolo per tutti

Visto 10.691 volte