Pubblicità

Rinascimento in bianco e nero

Pubblicità

Rinascimento in bianco e nero

Laura VicenziLaura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it

Magazine

Allo stop, l'esperienza del Piccolo Festival della Letteratura

L'associazione culturale Palomar annuncia la sospensione della manifestazione che per dieci anni ha aperto il programma culturale dell'estate bassanese raccogliendo voci tra le più originali della narrativa italiana contemporanea

Pubblicato il 13-02-2014
Visto 2.629 volte

Pubblicità

Rinascimento in bianco e nero

Palomar ha deciso che il Piccolo Festival della Letteratura non avrà una undicesima edizione. Non nel 2014, almeno.
Il Piccolo Festival è stato, dalla sua nascita e per dieci edizioni, un appuntamento importante per la vita culturale bassanese, e soprattutto un luogo da abitare, che si trattasse delle stanze preziose di Palazzo Bonaguro o del Chiostro del Museo Civico: le storie del Piccolo Festival, nelle intenzioni di chi lo organizzava, erano voci, suoni, colori da condividere per conoscere le contraddizioni del nostro Paese e la sua Storia piena di lati oscuri, per ridere e sorridere dei nostri difetti di Italiani, per immaginare esiti diversi rispetto a quelli previsti dalle narrazioni ufficiali.
Ricorda nel comunicato-stampa la gente di Palomar: «Alcuni anni fa, in un libro che raccontava Bassano per indizi, scorci e frammenti, attraverso parole in dialogo con le foto scattate da Fabio Comunello, Eraldo Berti restituì le proprie impressioni di cittadino attento e innamorato del bello su Palazzo Bonaguro. Con nostra grande sorpresa, con grande discrezione e sensibilità, fece anche riferimento all'esperienza del Piccolo Festival della Letteratura, che in quegli anni muoveva i primi passi. Concludendo le proprie riflessioni, Eraldo scrisse: “C'è ancora futuro nel palazzo Pretenzioso”. Ancora oggi, quella frase resta uno dei più bei complimenti – speriamo meritati – che ci siano stati fatti. Di sicuro, sono parole che ci allargano il cuore e ci fanno sorridere di gioia e imbarazzo, perché colgono con precisione il senso che abbiamo voluto dare, da sempre, all'esperienza di Palomar e del Piccolo Festival».

Palomar ha sempre pensato alla partecipazione civile e politica innanzitutto come riscoperta dei luoghi in cui si abita: uno sguardo meravigliato sull'ordinario, una presa di coscienza e di responsabilità rispetto ai sentieri – reali e metaforici – che si percorrono ogni giorno. I libri, le storie, erano il luogo figurato che, intrecciato a quello fisico, ospitava una comunità effimera ma appassionata che viveva tre o quattro giorni intensi fatti di incontri, di letture e di parole, per poi scomparire e tornare a progettare.
Si tratta di una decisione che ha i tratti del riconoscimento, della serena accettazione di condizioni mutate, che renderebbero forzata la continuazione di un'esperienza così delicata e preziosa portata avanti come un’attività di volontariato.
«Oggi» spiegano gli organizzatori del Pfl «il divertimento, l'entusiasmo e gli stimoli che il Piccolo Festival ci dava non sono più così forti da permetterci di pensare il tempo dedicato alla sua organizzazione come un'occasione di crescita e non un peso che toglie energie alla famiglia, agli amici, ad altre passioni. Non vogliamo che il Piccolo Festival diventi un gesto automatico, quando è stato per anni un bel regalo che ci facevamo, una sorpresa faticosa ma irrinunciabile. Non vogliamo andare avanti per forza di inerzia: non sarebbe giusto nei confronti dei nostri amici e collaboratori, dell’Amministrazione cittadina e degli sponsor che ci danno fiducia e sostegno. Di noi stessi».
Un ringraziamento speciale da parte di Palomar va a Eraldo Berti e a Giorgio Pegoraro; ai tanti scrittori venuti a Bassano; a coloro che lavorano nelle case editrici impegnati in un lavoro di “resistenza culturale”; alle persone che hanno sostenuto, collaborato, e a chi ha abitato nei giorni del Festival Palazzo Bonaguro e il Museo cittadino; a Bassanonet, che è stato per tanti anni mediapartner dell’iniziativa – e la Redazione ricambia ringraziando per le occasioni di incontro felice con la lettura e con gli autori che il Festival ha regalato.
L'associazione Palomar non conclude però la sua attività e dà appuntamento a tutti alle prossime iniziative “palomariane”: ci sono altri orizzonti da esplorare e da vivere insieme, uno di questi parla il linguaggio del teatro.

Più visti

1

Attualità

15-04-2024

Signori della Corte

Visto 11.024 volte

2

Politica

12-04-2024

Cavallin Marin

Visto 10.864 volte

3

Attualità

15-04-2024

Tenente Colombo

Visto 9.945 volte

4

Politica

15-04-2024

La sCampagnata

Visto 9.814 volte

5

Attualità

15-04-2024

A Cortese richiesta

Visto 9.648 volte

6

Attualità

14-04-2024

Sul Ponte sventola bandiera bianca

Visto 9.460 volte

7

Politica

12-04-2024

Silvia e i suoi Fratelli

Visto 9.394 volte

8

Politica

16-04-2024

Ex Polo, ex voto

Visto 9.370 volte

9

Attualità

14-04-2024

Genius Guastatori

Visto 9.318 volte

10

Il "Tich" nervoso

16-04-2024

Smarrimento Nazionale

Visto 9.300 volte

1

Politica

06-04-2024

Teatro Verdi

Visto 14.035 volte

2

Politica

22-03-2024

Cuando Calenda el sol

Visto 13.738 volte

3

Politica

05-04-2024

Mazzocco in campagna

Visto 12.831 volte

4

Politica

21-03-2024

Tavoli amari

Visto 12.521 volte

5

Cronaca

20-03-2024

I Pfas di casa nostra

Visto 12.280 volte

6

Attualità

08-04-2024

La Terra è rotonda

Visto 12.259 volte

7

Politica

25-03-2024

Io Capitano

Visto 11.403 volte

8

Attualità

27-03-2024

Dove sito?

Visto 11.333 volte

9

Politica

07-04-2024

Gimme Five

Visto 11.308 volte

10

Attualità

15-04-2024

Signori della Corte

Visto 11.024 volte