Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
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Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
Pubblicato il 07-01-2014
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Mercoledì 8 gennaio, Palazzo Roberti ospita una rappresentazione teatrale proposta dagli “Alter ego” dedicata alla storia di Franz Kafka e Milena Jesenskà. Lo spettacolo è intitolato “Franz e Milena, storia di un amore impossibile”.
Se il nome di Kafka per i lettori non ha bisogno di presentazioni, quello di Milena Jesenskà è forse meno noto: era una giornalista, scrittrice e traduttrice ceca nata a Praga nel 1896 e morta nel campo di concentramento di Ravensbrück nel 1944. Conobbe Kafka in occasione della traduzione di un suo racconto dal tedesco, la lingua scelta dallo scrittore di America (Il disperso), ll Processo, e Il Castello. Kafka, già malato di tubercolosi, aveva alle spalle le relazioni con Felice Bauer e Julie Wohryzek; Milena era sposata con Ernst Pollak, un intellettuale e critico letterario ebreo.
I due si innamorarono, si incontrarono poche volte ma tennero per qualche anno una fitta corrispondenza che fu raccolta in un epistolario tra i più intensi che ci sono pervenuti: Lettere a Milena. Gli scritti rivelano un inesausto pendolarismo tra il provare ad avvicinarsi e la tentazione di ritrarsi dall'amore e dalla vita, e lo sforzo di comunicare «qualcosa di non comunicabile, di spiegare qualcosa d'inspiegabile, di parlare di ciò che ho nelle ossa e che soltanto in queste ossa può essere vissuto» scrive Kafka. Lo scrittore lasciò a lei i suoi celebri diari.
L’adattamento e la regia dello spettacolo sono a cura di Francesca Faccio Antico. Gli interpreti: Gennaro Simioli (Franz Kafka), Beatrice Crestani (Milena Jesenskà), Anna Branciforti (Margarete Buber-Neumann, compagna di prigionia di Milena), Piero Berizzi (Max Brod, l’amico di Kafka).
L’appuntamento avrà inizio alle ore 17. L’ingresso è libero.