Ultimora
6 Dec 2025 20:18
E' morta la donna trovata in una pozza di sangue nel Vicentino
6 Dec 2025 17:00
Fiom, Hydro chiude a Belluno ma fa profitti miliardari
6 Dec 2025 15:07
Riparte la stagione invernale sulla Marmolada
6 Dec 2025 13:39
Stefani, 'da Piantedosi con Anci Veneto per la sicurezza'
6 Dec 2025 12:36
Dieci parti in 26 ore, giorno da record a Legnago
6 Dec 2025 11:32
All'Ulss 3 Serenissima certificato di eccellenza per rete stroke
6 Dec 2025 22:45
Serie A: Verona-Atalanta 3-1
6 Dec 2025 22:01
Mosca replica ai colloqui lanciando missili sull'Ucraina
6 Dec 2025 21:52
Musk attacca l'Ue: 'Abolirla e tornare ai singoli Stati'
6 Dec 2025 21:03
++ Incidente su A5 nel Torinese, muore bimba di pochi mesi ++
6 Dec 2025 21:12
Incidente sull'A5 nel Torinese, muore una bimba di pochi mesi
Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Gli specchi di Pasolini
Simone Villani, in Biblioteca, ha illustrato per “Auguri, Boccaccio” i rapporti del Decameron con il film di Pier Paolo Pasolini
Pubblicato il 23-11-2013
Visto 3.931 volte
Il secondo appuntamento di “Auguri, Boccaccio”, ha indagato il rapporto del capolavoro dello scrittore del Trecento con il linguaggio cinematografico e moderno di Pier Paolo Pasolini.
Simone Villani, docente di Storia del cinema all’Università di Bergamo e autore del saggio Il Decameron allo specchio, ha illustrato al pubblico presente in Biblioteca alcuni passaggi-chiave che permettono di comprendere meglio gli effetti della trasposizione filmica dell’opera di Boccaccio.
Villani ha esordito complimentandosi per l’iniziativa promossa dall’Amministrazione cittadina in collaborazione con la Biblioteca civica e il Liceo G. B. Brocchi, “una delle iniziative preziose nate dalla periferia che vanno a colmare le mancanze di un centro (il Ministero dei Beni Culturali) poco attento all’anniversario che si festeggia quest’anno”.
Simone Villani in Biblioteca per "Auguri, Boccaccio"
Il Decameron non è stato un libro d’élite, destinato solo ai letterati del tempo, e nemmeno il film che Pasolini girò nel 1971 fu un’opera di nicchia, in quegli anni ha vissuto un successo strepitoso, è stato il secondo film più visto nelle sale dopo Lo chiamavano Trinità. Anche per quanto riguarda la critica e la censura le due opere ebbero un percorso analogo, quasi filologico: lo scandalo che produsse il film di Pasolini aderisce in effetti a quello prodotto dal libro nel Trecento.
Nella sua opera, Pasolini ha narrato nove novelle scelte tra le cento raccontate nel libro, indicandone due come cornice (una di queste, quella dedicata a Ser Ciappelletto è stata offerta in visione ai presenti assieme a quella che ha come protagonista Comar Gemmata), e nel contempo ha fornito la sua reinterpretazione critica, una lettura ermeneutica dell’Opera. Un incanto i volti degli attori-non attori interpreti delle novelle, e magistrali i tocchi espressionisti del regista – quelli sì, effettivamente riconoscibili a una lettura colta, ma con effetti resi del tutto vividi agli occhi di tutti gli spettatori.
L’operazione effettuata da Pasolini, al di là dell’aver prodotto un capolavoro artistico, è stata anche un’azione di servizio: va a collocarsi accanto ad altre che invitano a una riapertura dei testi e che traghettano i capolavori del passato nel nostro tempo infondendo loro nuova linfa, nuovo racconto, cosa che può fare una nuova traduzione autoriale – se ne parlerà in Biblioteca nell’appuntamento fissato per il 6 dicembre.
A conclusione della conferenza, quasi a proseguire un discorso avviato nell’incontro precedente da Manlio Pastore Stocchi, Villani ha ricordato che Dario Fo, in una conversazione dedicata al Decameron, ha criticato il proposito evidente del Boccaccio di epurare dalle sue novelle i trionfi del candido a favore di quelli dell’astuto: Pasolini invece ha riflesso in specchi interi la commedia umana.
Il 07 dicembre
- 07-12-2024Cheese!
- 07-12-2024United Colors of Bordignon
- 07-12-2023Cinepanettone
- 07-12-2023On The Road
- 07-12-2017Il grande strappo
- 07-12-2017Una vasca di debiti
- 07-12-2016Operazione “Easy Money”: si costituisce il latitante
- 07-12-2016Semo bilingui, ciò!
- 07-12-2013Dino e i suoi fratelli
- 07-12-2013Chenet, ritiro dalla corsa
- 07-12-2012Cartolina di Natale
- 07-12-2008Lastra di amianto sul marciapiede
- 07-12-2008Accese le luci del grande Albero di Natale
Più visti
Politica
14-11-2025
Andrea Nardin: “Mi propongo non per quello che prometto ma per quello che ho fatto”
Visto 20.374 volte
Politica
19-11-2025
Roberto Ciambetti: “La mia esperienza per il Veneto di domani”
Visto 19.493 volte


