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Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
Una fermata sulla Metro del Piccolo Festival
Sul palco allestito Palomar a Palazzo Bonaguro salirà anche Charlot, grazie al bel libro di Fabio Stassi. L’appuntamento è per giovedì 20 giugno
Pubblicato il 26-05-2013
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L’ospite che inaugurerà il Piccolo Festival della Letteratura, edizione 2013, sarà Fabio Stassi. Si tratta di un ritorno per lui a Bassano: Stassi è un fedelissimo della rassegna, il pubblico di Palomar ha avuto occasione di conoscerlo nel 2007 e di rincontrarlo felicemente nel 2008.
L’autore, di origine siciliana, vive a Viterbo e lavora a Roma in una biblioteca universitaria.
Giovedì 20 giugno, a Palazzo Bonaguro, Stassi presenterà il suo romanzo uscito nel 2012 intitolato L’ultimo ballo di Charlot. Si tratta “di un libro che chiude una trilogia”, ha dichiarato di recente nel corso di un’intervista Stassi: accanto a È finito il nostro carnevale e a La rivincita di Capablanca, editi da Minimum Fax, il romanzo mette al centro un terzo personaggio “solo” e la sua storia che consente di ripercorrere in mille inquadrature il suo tempo e le vite degli altri.
Dopo il cronista sportivo Rigoberto Aguyar Montiel (un personaggio immaginario) e José Raúl Capablanca, il più grande scacchista cubano di tutti i tempi, il protagonista del nuovo libro di Stassi è Charles Chaplin, o meglio, è Charlot.
Quello di Stassi per i personaggi letterari è un amore dichiarato, nel 2010 ha pubblicato un saggio interessante, sulla traccia di quello scritto da Gesualdo Bufalino, sui personaggi che hanno fatto la letteratura del secondo Novecento, la pubblicazione è intitolata Holden, Lolita, Živago e gli altri, ma con Charlot l’avventura ha il respiro di un’impresa: c’è il tema della maschera, quello della migrazione, c’è la storia del cinema, quella di un genio e quella di un’America capace di qualunque gesto, dal più altruista al più vile. L’autobiografia scritta da Charles Chaplin nel ’64 è uno sfondo su cui si innesta un racconto immaginario: Chaplin, anziano, già oltre la deadline prospettatagli da una cartomante di San Francisco, deve riuscire per sopravvivere a far ridere la morte, e nell’intervallo di tempo che si conquista indossando ancora una volta i baffetti e spargendosi sul viso uno strato di cerone ormai secco, rappreso, racconta la storia vera del suo passato, “l’avventura rocambolesca di una vita e il ritratto di un’epoca rivoluzionaria”. Compare anche un Arlecchino tra le pagine del libro accanto al vagabondo più famoso della storia del cinema.
Al Piccolo Festival, ad accompagnare Fabio Stassi e a tributare il proprio omaggio al grande Chaplin, ci sarà Elettrofoscari, formazione jazz composta da studenti dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e guidata da Daniele Goldoni, che per l’occasione suonerà dal vivo una colonna sonora per il cortometraggio muto di Chaplin The Professor.
L'incontro avrà inizio alle ore 21.15.
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