Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
Pubblicato il 07-10-2012
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Si avviano alla conclusione, il quarto e ultimo appuntamento è previsto per giovedì 11 ottobre, le “Lezioni sull’arte del Novecento”, iniziativa organizzata a corredo della mostra che sarà inaugurata il 20 ottobre al Museo di Bassano.
Ha avuto successo l’idea di raccontare l’arte del ‘900, sala sempre gremita e pubblico attento, pieno di curiosità per le narrazioni: il ciclo di lezioni è partito affrontando il tema “La pittura e scultura italiana tra Futurismo e Realismo”, e Raffaella Mocellin ha proposto un excursus, corredato di immagini, per seguire l’evoluzione di questi movimenti artistici fino alle soglie del secondo conflitto mondiale; Flavia Casagranda ha poi offerto nella secondo incontro una rilettura appassionata delle emergenze artistiche dominanti dalla Biennale di Venezia del 1948, alla sua 24^ edizione, fino a quella al 1960, e ha ripercorso in una presentazione ricca di informazioni – e di affetto, quello di un’allieva grata – i contenuti artistici offerti alla Storia dell'Arte soprattutto da quelle magistralmente dirette da Rodolfo Pallucchini; nel terzo appuntamento, giovedì scorso, Raffaella Mocellin ha proposto un incontro dedicato all’arte degli Anni ’60 intitolato “Tra Realismo e Spazialismo”, e ha illustrato il clima, le relazioni e il contesto irripetibili in cui si sono sviluppati i movimenti dell’Arte programmata, dell’Arte cinetica, e poi la Pop Art e l’Arte povera.
L’ultimo incontro della rassegna sarà curato da Greta Gattazzo, che illustrerà il cammino effettuato dall’arte negli Anni ’70. L’appuntamento, ospitato in Sala Chilesotti, avrà inizio alle ore 17.30 e sarà incentrato su un tema arduo da inquadrare, proprio per le sue caratteristiche multifocali: “Nuova figurazione, ricerche visuali, esperienze polimateriche”. Protagonisti di quegli anni sono stati l’Arte concettuale e Fluxus, quest’ultimo un movimento che fa sconfinare l'atto creativo nel flusso della vita quotidiana in nome di un'arte totale; l’insieme degli artisti confluiti in Fluxus, indipendentemente dalla loro provenienza settoriale, superano le tradizionali barriere erette intorno alla loro attività e utilizzano tutti i linguaggi espressivi, la musica, la danza, la poesia, il teatro. Il movimento ha prodotto nuove forme espressive, la Videoart, la Bodyart, la performance, dove anche il fruitore, e non solo l’artista, diviene parte della creazione.
L’appuntamento è a ingresso libero.