Ultimora
Elezioni Regionali 2025
14-11-2025
Andrea Nardin: “Mi propongo non per quello che prometto ma per quello che ho fatto”
14 Nov 2025 19:45
Camilla Costanzo vince il premio 'Veneto-Settembrini'
14 Nov 2025 18:03
Appello per liberare Alberto Trentini a un anno dall'arresto
14 Nov 2025 17:08
Nepal: cremato il corpo di Farronato, incerta data funerali
14 Nov 2025 15:49
Al via la partnership Terna-Milano Cortina per le Olimpiadi 2026
14 Nov 2025 13:33
Sostituito a Verona il primo cuore artificiale del Veneto
14 Nov 2025 12:58
Nebbia nel Mantovano, incidenti a ripetizione sull'A22
14 Nov 2025 23:27
Trump riduce i dazi su carne, pomodori, banane e caffè
14 Nov 2025 23:19
Notte di terrore, Kiev martellata dai raid russi
14 Nov 2025 21:07
Parigi, all'asta la Pascalina e la macchina crittografica Enigma
Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
A Possagno, in ascolto del Canto delle Sirene
Tutto esaurito, alla Gipsoteca di Possagno, per le serate di poesia e musica in omaggio ad Antonio Canova dedicate ai poeti francesi
Pubblicato il 12-08-2012
Visto 3.169 volte
Seconda serata ieri, sabato 11 agosto, con tutto esaurito alla Gipsoteca a Possagno per Le chant des Sirènes.
La suite di poesia e musica in omaggio ad Antonio Canova quest’anno è stata dedicata alla Francia e alle parole del sogno. Il tema è stato ispirato dalla poesia omonima contenuta in Le livre à venir di Maurice Blanchot: il canto delle Sirene (le invenzioni dei poeti), guida il navigante (il lettore, l’ascoltatore) verso lo spazio senza tempo dei sogni, quelli della notte e quelli del giorno, fino a dove il canto può veramente cominciare; esse dunque non lo ingannano, ma lo portano alle vere sorgenti del canto, nel luogo nativo dell’arte. È insopportabile, all’uomo, il silenzio delle Sirene.
Sono proprio i poeti e i pensatori francesi – in Gispsoteca è stato proposto l’ascolto di brani e poesie di Jean Jacques Rousseau, Alphonse de Lamartine, Charles Baudelaire, Arthur Rimbaud, Stéphane Mallarmé, Victor Hugo, Paul Valéry, Guillaume Apollinaire, Maurice Blanchot – con il loro influsso profondo su tanta parte dell’arte contemporanea, a sancirlo senza incertezze con le loro opere immortali, con o senza affinità elettive con il Romanticismo tedesco.
Come dice Albert Beguin nel suo bellissimo saggio intitolato L’anima romantica e il sogno, “Si potrebbe definire con sufficiente profondità ogni epoca del pensiero umano in base alle relazione che essa stabilisce tra il sogno e la vita ridesta”. La domanda che ci poniamo tutti quando sogniamo o quando fantastichiamo, è “colui che sogna, sono proprio io?”. I grandi pensatori da sempre si sono dedicati all’esplorazione di questo altrove immaginato che a chi sogna non appare meno vero del reale, i grandi poeti conoscono la grammatica per esprimerlo a parole.
Un verso scelto tra quelli “cantati” nella sala dell’Ala Ottocentesca:
“Toute Pensée émet un Coup de Dés - Ogni Pensiero emette un Colpo di Dadi (S. Mallarmé).
Le letture sono state interpretate da Franco Berton, Paola Dallan, Valentine Di Felice, Marco Menegoni e Davide Melchiori. Graditissimo l’ascolto dei brani in lingua offerto dalla belga Di Felice, ha fatto pensare all’opera immane del traduttore, quando deve tradurre poesia.
Dopo l’omaggio alla letteratura russa, a quella inglese e a quella extra europea, l’estate 2012 ha dunque riservato al Museo canoviano – che in questi giorni registra il successo delle venticinquemila presenze alla mostra “Canova e la danza” – un posto d’onore alla bellissima musica della lingua francese. Anche l’accompagnamento offerto al pianoforte da Matteo Riva ha proposto brani di autori francesi, tra gli altri Saint Simon, Debussy, Faurè, Messiaen.
Più visti
Elezioni Regionali 2025
10-11-2025
Elena Pavan: “Sono pronta a rimettermi in gioco”
Visto 12.831 volte
Elezioni Regionali 2025
10-11-2025
Elena Pavan: “Sono pronta a rimettermi in gioco”
Visto 12.831 volte






