Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
2 Sep 2025 19:02
2 Sep 2025 17:35
2 Sep 2025 13:57
2 Sep 2025 13:51
2 Sep 2025 13:51
2 Sep 2025 13:46
3 Sep 2025 08:50
3 Sep 2025 08:45
3 Sep 2025 08:28
3 Sep 2025 08:18
2 Sep 2025 20:32
3 Sep 2025 07:48
Redazione
Bassanonet.it
Pubblicato il 07-01-2012
Visto 4.004 volte
300 secondi: il dado è tratto. Il 20 dicembre al Caffè dei Libri a Bassano del Grappa si è svolto il primo di una serie d’incontri del social game Trecento Secondi. Dove in una sala appositamente allestita per l’occasione, 15 persone di sesso opposto si sono incontrate con 5 minuti a disposizione per conoscersi, scambiarsi opinioni, rompere il ghiaccio insomma. Ma come è andata veramente lo abbiamo chiesto in 300 secondi alla giornalista Patricia Schmeilder, coordinatrice della serata.
Allora che te ne è parso al primo approccio?
L’intento del gioco era riunire un certo numero di uomini e donne che non si conoscevano, offrendo loro un’opportunità di aggregazione in un luogo piacevole e rilassante. Il fatto che sia avvenuto all’interno di una libreria ha in qualche modo certificato il fatto che non si trattava di una classica serata “ da cucco feroce” ma bensì un modo per incontrare persone che normalmente non avrebbero mai avuto la possibilità di farlo nella vita di tutti i giorni.
Gioco, curiosità, bisogno di comunicare: cosa spinge a partecipare ai Trecento secondi?
Tutto parte da un bisogno di comunicare. Anche perché non ci sono molte occasioni per incontrare così tante persone in così poco tempo. Fermarsi e prestare attenzione a chi sta accanto per cinque minuti non è affatto facile.. Bisogna essere molto acuti e svegli nel rivolgere le domande giuste in Trecento secondi. Mettersi in gioco con coraggio e un pizzico di ironia al di là delle apparenze e pregiudizi.
In che senso?
Perché magari nella quotidianità non ci si sofferma a parlare con chi non rientra nei propri canoni. Qui invece, si scopre che ognuno ha qualcosa da raccontare. Certo che Trecento secondi volano velocissimi, ma si possono dire molte cose anche con l’espressione del viso una risata nervosa, la timidezza di uno sguardo….
Che tipo di persone hanno partecipato ai Trecento secondi?
Persone positive, ironiche, interessanti, motivate in cerca di nuove amicizie. Che dopo la titubanza iniziale si sono lanciate in chiacchiere interminabili. E a sentire loro, parlare di fila con 15 persone diverse è stato davvero faticoso ma anche molto divertente.
Quante persone hanno deciso “matchato” durante il gioco?
Tutti, almeno con una persona. La media comunque è stata di 4 SI corrisposti.
E la fascia d'età ideale?
Credo non esista. L’importante è capire che si infine si tratta solo di un gioco. Anche se inaspettatamente tra gli iscritti ci sono stati molti under 25. Comunque cerchiamo di formare dei gruppi di età omogenei, in modo da
Quali sono i prossimi appuntamenti?
In calendario due date: il 10 gennaio, un appuntamento rivolto agli over 40 e poi il 15 Febbraio il giorno di San Faustino, il patrono dei single.