Ultimora
30 Apr 2025 16:30
Precipita con il parapendio nel Bellunese, morto 55enne
30 Apr 2025 13:07
Gruppo ricerca Università Padova premiato da Meta per uso IA
30 Apr 2025 13:04
Arriva a Fiumicino CityZ, la startup del parcheggio intelligente
30 Apr 2025 12:55
Suore in fuga dal convento di clausura, 'troppe pressioni'
30 Apr 2025 12:37
Lucia Buttarelli nuova amministratrice delegata di Smart Paper
30 Apr 2025 12:02
Auto su cantiere autostradale, due morti in A4
30 Apr 2025 16:59
Il toto-Papa, chi sono i cardinali in pole per succedere a Bergoglio
30 Apr 2025 13:31
Google porta in Italia l'IA che trasforma il testo in podcast
30 Apr 2025 16:14
Autovelox, è braccio di ferro tra ministero e Comuni
30 Apr 2025 15:08
Disegni fantasma nella Cappella Brancacci a Firenze
30 Apr 2025 14:54
Con la Sindone multimediale il plastico del Giubileo del 2000
30 Apr 2025 15:03
Ottanta anni fa la strage nazista di operai a Bolzano
Redazione
Bassanonet.it
Zacc...ona la prima sciabolata di Vespaiolo
Prodotto il metodo classico a base Vespaiola.
Pubblicato il 14-12-2011
Visto 3.018 volte
Lo aspettavo da tempo. Il primo metodo classico a base Vespaiola è finalmente stato prodotto tra le colline breganzesi. Che il Vespaiolo dovesse trovare una sua strada più definita, non è un gran mistero. Sicuramente alcune interpretazioni che lo vedono proposto dopo un affinamento in bottiglia di tre mesi ci fanno capire che una strada nuova sia possibile e probabilmente anche quella della spumantizzazione potrebbe essere una possibilità valida. Ci ha pensato per primo un produttore di Fara Vicentino, Giuliano Todeschini del’’azienda Val Zaccona e come lui probabilmente qualcun altro solo che per ora è stato il primo. La spiccata acidità dell’uva vespaiola fa intendere la sua buona vocazione alla bollicina. Certo, la tecnica dell’autoclave era già stata utilizzata da tempo anche dalla cantina sociale ma mettersi in gioco con il più antico metodo di presa di spuma è stata una bella scommessa. Noi di Bassanonet abbiamo voluto assistere alla stappatura ufficiale della prima bottiglia. Il contesto davvero suggestivo il meraviglioso castello Colleoni di Thiene, nelle cui cantine, risalenti al 1580, sono state portate in affinamento le bottiglie dell'annata 2010, che qui hanno trovato le condizioni ideali per la loro sosta. Dopo una pittoresca sciabolata, finalmente il momento della degustazione. Le note fruttate e di miele d’acacia ci fanno intuire un piccolo segreto subito svelato dal produttore. Il liqueur d’expedition, la miscela che viene aggiunta dopo la separazione dai lieviti del vino secondo la tradizione dello champagne, contiene alcune gocce di Torcolato. Un metodo classico con Vespaiola a trecentosessanta gradi. C’è da sperare che tale strada possa essere percorsa da più produttori e il nostro caro Vespaiolo possa trovare finalmente una collocazione che gli faccia onore e che possa uscire dalle gabbie del periodo dell’asparago.

Foto Studio Cru
Il 30 aprile
- 30-04-2024Nebbia sfitta
- 30-04-2022La nuda verità
- 30-04-2022Dritti al Cuore
- 30-04-2022Ulss 7 +
- 30-04-2021Tutta Barbara minuto per minuto
- 30-04-2021Su e gru
- 30-04-2021Grazie per la cortese astensione
- 30-04-2020Mettiamoci una pietra sopra
- 30-04-2019No Vernillo, No Party
- 30-04-2019TdB, Tvb
- 30-04-2018Chi la tura la vince
- 30-04-2014No Euro, No Cry
- 30-04-2014Mussolente, si presenta la lista “Un Impegno Comune”
- 30-04-2014Movimento 5 Stelle: “VinciamoNoi” Tour nel Vicentino
- 30-04-2013Invitati a una festa in villa, vi tornano per rubare
- 30-04-2012Il commerciante sanzionato: “Chiederò i danni al Comune”
- 30-04-2012Differenziata: dal 1° maggio si riciclano anche piatti e bicchieri di plastica
- 30-04-2012Bordignon: “Volantini anonimi contro di noi”
- 30-04-2012Vanni Barichello: “Romano ha bisogno di cambiare clima”
- 30-04-2011Bretella Ovest: Manuela vince il primo round
- 30-04-2009Il Ponte verso il Sole