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Una staffetta di oltre 60 ore che attraverserà il palinsesto televisivo e radiofonico della Rai con l’obiettivo di raccogliere fondi per la ricerca contro le malattie genetiche, superando il record del 2009 pari a 31 milioni e 210 mila euro. Parte oggi per proseguire fino a domenica 19 dicembre, la 21esima maratona di Telethon, con lo slogan “Si può fare. Le malattie genetiche possono non essere una condanna”.
A vent’anni dalla nascita della Fondazione, Telethon ha già vinto un’importante battaglia: lo scorso anno, ha annunciato di aver sconfitto la Ada-Scid, per la quale, ora, in accordo con una casa farmaceutica, si sta arrivando al farmaco. Un traguardo che si somma alla conclusione del periodo di studio e l’avvio della sperimentazione della terapia per malattie come la distrofia muscolare congenita di Ullrich, la distrofia di Duchenne, la beta talassemia, la miopatia di Bethlem, la leucodistrofia betacromatica. Ma progressi sono stati fatti anche su moltissime altre malattie, dal ’Alzheimer al Parkinson, all’emofilia alla fibrosi cistica, dalla retinite pigmentosa alla sindrome di Noonan.
« Nel nostro ventesimo anno- ha detto Francesca Pasinelli, direttore generale della Fondazione- abbiamo avuto la conferma che la cura è possibile e che la grande generosità degli italiani e gli sforzi dei nostri ricercatori cominciano a essere ripagati. Ma proprio adesso, che sappiamo di essere sulla strada giusta, c’è bisogno di un grande sforzo da parte di tutti. Lo dobbiamo alle famiglie dei malati, che ripongono grandi speranze nella nostra ricerca».
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