Ultimora
25 Jan 2025 16:54
Venezia: Di Francesco, Pohjanpalo pensa solo al derby
25 Jan 2025 14:27
Brugnaro 'Dalipagic indimenticabile protagonista'
25 Jan 2025 11:55
Turismo: Caner, gennaio-novembre aumento diversificato
25 Jan 2025 10:40
Progetto di un nuovo villaggio turistico a Jesolo
25 Jan 2025 09:39
Cgia, più che i dazi preoccupa il caro energia
24 Jan 2025 20:15
Incendio in un condominio, ferita una ragazza, 9 intossicati
25 Jan 2025 19:18
#MeToo, cadono le accuse contro Marilyn Manson
25 Jan 2025 18:58
Malore dopo immersione, fotografo Sestini in ospedale
25 Jan 2025 18:50
Serie A: in campo Napoli-Juventus 0-1 DIRETTA
25 Jan 2025 18:03
Serie A: in campo Napoli-Juventus 0-0 DIRETTA
Luigi Marcadella
Giornalista
Bassanonet.it
Semper Fidelis
Dai ladri di polli agli anni del terrorismo. Giovanni Barbera è stato per decenni la memoria storica dell’Arma bassanese
Pubblicato il 16-02-2022
Visto 5.044 volte
Difficile pensare ad un carabiniere più carabiniere di lui. Appuntato, classe 1932, sposato con quattro figli, Giovanni Barbera alla soglia dei 90 anni ha ceduto il passo al maledetto Covid. Oggi si celebreranno i funerali nella chiesa della Santissima Trinità, l’ultimo saluto ad un carabiniere che per tanti anni è stato la memoria storica dell’Arma bassanese. Originario di Campobello di Licata, in provincia di Agrigento, era entrato in servizio nel lontano 1951, appena terminata la Seconda guerra mondiale. Al primo incarico fu destinato in Sardegna, precisamente al Btg. Cagliari a Poetto, per l’addestramento all’uso delle armi e per il corso da motociclista. Dal 1957 di stanza a Bassano, ha vissuto in prima linea, fino alla pensione nel 1981, una parte della storia recente di Bassano indossando la divisa dei carabinieri.
Dalla tenenza in via Vittorelli, all’epoca situata in pieno centro storico, ha visto scorrere l’evoluzione sociologica della piccola criminalità e della delinquenza comune sempre con gli occhi del buon padre di famiglia. Per ricordare la figura di Barbera ho ripescato qualche spunto da una nostra vecchia conversazione, sempre ad uso giornalistico, di qualche anno fa. E risulta ancora interessante rivivere qualche singolo fotogramma della storia locale con gli occhiali da vista di un carabiniere vecchio stile.
L'appuntato Giovanni Barbera
«Qui da noi negli anni Cinquanta esistevano davvero i ladri di polli e nelle pattuglie notturne ne abbiamo presi più di uno. Negli anni Sessanta abbiamo inseguito per tanto tempo la famosa “banda della Giulietta”, specializzata nel furto delle Alfa Romeo. Non sono mai stati acciuffati nonostante avessimo fatto decine e decine di appostamenti. Gli anni Settanta invece sono stati gli anni dei sequestri di persona e delle prime avvisaglie del terrorismo, anni brutti». Nel libro “L’Italia, Vicenza e la Valle del Brenta. Quel IV novembre” (Tassotti editore), scritto dal giornalista Gianmauro Anni, l’appuntato Barbera assieme al maresciallo Zangaro è citato nell’introduzione del volume come uno degli uomini appartenenti alle forze ordine più attivi nel prestare soccorso alla popolazione durante l’alluvione del 1966.
«Quella sera facevo servizio in zona Tempio Ossario con un maresciallo, era il periodo degli attentati ai monumenti. Ad un certo punto notiamo un gruppo di persone radunate al bar da Tiziano in piazzale Cadorna: parlavano dell’esondazione del Brenta. D’urgenza dalla centrale ci diedero l’ordine di portare quattro fiale di antitetanica dal dottor Delogu a Valstagna, la farmacia era andata completamente distrutta. Arrivai a Campese in bicicletta e da lì in poi andai a piedi visto che la strada era completamente sparita».
Negli anni successivi l’appuntato Barbera divenne l’autista dell’allora procuratore Longo e del sostituto procuratore Biancardi, proprio per le sue qualità di carabiniere e di uomo di assoluta fiducia. «Il mio ricordo più bello? Sicuramente la riconoscenza dei bassanesi, perché mi sono sempre comportato da buon militare». Scherzando alla fine della nostra ultima chiacchierata gli dissi: ma ancora adesso usi obbedire tacendo? «Comandi, Barbera».
Il 25 gennaio
- 25-01-2024Barbie Bridge
- 25-01-2024Street Pass
- 25-01-2024I nomi in Tasca
- 25-01-2023Un Mose al prezzo di due
- 25-01-2023Tribuna Politica
- 25-01-2023Banchi di nebbia
- 25-01-2022Firma restando
- 25-01-2022In diretta da Montecitorio
- 25-01-2021La realtà travisata
- 25-01-2020Los barbaros
- 25-01-2019Sollevamento spese
- 25-01-2019Cuore di sindaci
- 25-01-2018Falsa partenza
- 25-01-2018C'è chi dice no
- 25-01-2018La signora delle bici
- 25-01-2016Soldi in pista
- 25-01-2016“Noi non c’entriamo”
- 25-01-2015Il bivio di Carpanè
- 25-01-201338 ragioni per scendere a Venezia
- 25-01-2013Informacittà: supporto alle famiglie per le iscrizioni scolastiche on line
- 25-01-2013Veleno senza cuore
- 25-01-2012Tribunale, scende in campo la Regione
- 25-01-2012Terremoto, due scosse avvertite anche nel Bassanese
- 25-01-2012L’ultimo saluto
- 25-01-2011Vuoi sposarti? Paga!
- 25-01-2011Chisso e il “silenzio” sulla Valsugana
- 25-01-2010Renzo Rosso dona 250mila dollari ad Haiti
Più visti
Arte
21-01-2025
Occhi di ragazza, per guardare a tradizione e futuro della ceramica
Visto 4.148 volte