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Redazione
Bassanonet.it
Mason Vicentino, il torrente sistemato
A Villaraspa significativo intervento di sistemazione idraulica del torrente Ghebo Longhella a cura del Consorzio di bonifica Brenta, in collaborazione col Comune. Il presidente Cuman: “Preziosa sinergia con l'ente locale”
Pubblicato il 14-10-2013
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E’ iniziato qualche giorno fa un significativo intervento di sistemazione del torrente Ghebo Longhella nel centro di Villaraspa di Mason, ad opera del Consorzio di bonifica Brenta in collaborazione con il Comune.
L’intervento prevede il riordino idraulico del torrente per il tratto adiacente a via Papa Giovanni XXIII, a partire dal piazzale della Chiesa fino all’attraversamento dello stesso corso d’acqua con la suddetta via, attraversamento già realizzato pochi anni fa sempre in collaborazione tra Comune e Consorzio.
In sintesi i lavori consisteranno nel ricalibrare il torrente con una adeguata pendenza, creando due nuovi salti di fondo in modo da ridurre la velocità della corrente e quindi la capacità erosiva del corso d’acqua.
I lavori di sistemazione del torrente a Villaraspa di Mason Vicentino
E’ inoltre prevista la sostituzione di due ponti, di dimensione oggi insufficiente e peraltro in condizioni di degrado, con dei manufatti di ampia larghezza e altezza (4,50 x 1,70 metri), mentre per quanto riguarda gli altri ponti di dimensione già idonea verrà eseguito il consolidamento delle loro fondazioni.
E’ anche prevista la demolizione e ricostruzione del muro in sponda destra del canale, per il tratto in cui è presente il marciapiede (circa 150 metri), che oltre a dare maggiore stabilità al canale consentirà al Comune, in un secondo momento, di realizzare un nuovo marciapiede ed un parapetto di protezione, migliorando la fruibilità dei luoghi.
Nelle ore di lavoro la viabilità veicolare è interrotta, mentre è stato attivato un corridoio pedonale; si chiede ai cittadini di pazientare, in quanto non vi erano alternative per garantire l’accessibilità del cantiere.
“E’ doveroso ringraziare il Comune - afferma il presidente del Consorzio, Danilo Cuman - per la preziosa collaborazione. La sinergia tra gli Enti locali e i Consorzi sta diventando un metodo assai proficuo per affrontare situazioni precarie e risolverle, operando per il bene comune; a volte è l’unico sistema per agire: visto che per le note condizioni di crisi economica non si riescono ad ottenere fondi pubblici che in passato erano disponibili per interventi nel campo idraulico, questa è l’unica alternativa all’attesa e all’inazione.”
“Certo - conclude il presidente Cuman - non si risolve una problematica idraulica molto più ampia, causata dai cambiamenti climatici e dalla cementificazione dovuta all’intensa urbanizzazione del recente passato; ma almeno si offre un buon contributo e si fa un passo in avanti. Neanche tanto piccolo, in questo caso specifico.”
Una riunione tenutasi il 3 luglio scorso era stata appositamente organizzata per illustrare preliminarmente l’intervento alla popolazione. Nell’occasione era anche emersa la necessità di altri interventi per contenere l’impeto delle acque in caso di piena, e quindi il Consorzio e il Comune hanno programmato la sostituzione di ulteriori ponti di dimensione inadeguata posti più a valle, che verrà realizzata nel prosieguo; sarebbe inoltre fortemente auspicabile la realizzazione di una cassa di espansione, ove far sfogare i colpi d’acqua che si verificano nel torrente in occasione di eventi meteorici critici, ma non è facile trovare la disponibilità di un’area per tale scopo. Sarà cura del Consorzio e del Comune tentare anche questa strada.
I lavori sono iniziati il 30 settembre e si prevede una durata di circa due mesi e mezzo, per un costo totale di circa 138.000 euro, suddiviso tra Comune (che fornisce i materiali) e Consorzio di bonifica (che mette a disposizione personale e mezzi d’opera).
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