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Redazione
Bassanonet.it
Il “Giardino delle Delizie”...da mangiare
Lunedì 12 agosto al Castello Superiore di Marostica un'originale cena ispirata al capolavoro di Hyeronimus Bosch, promossa da Operaestate con l'associazione Amici di Merlin Cocai. In tavola pietanze-sculture che traducono il dipinto in 3D
Pubblicato il 10-08-2013
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In occasione dell’avvio delle celebrazioni per il 500° anniversario del celebre pittore olandese Hyeronimus Bosch ('s Hertogenbosch, 1453 - 1516) a cui Operaestate/Csc Casa della danza partecipa con un progetto europeo che coinvolge numerosi centri coreografici e musei, nasce una speciale collaborazione con gli Amici Di Merlin Cocai - Centro di Documentazione Folenghiana di Campese. E il primo, originale risultato, è l’organizzazione di una speciale cena a tema ispirata al trittico del “Giardino delle Delizie”, una delle opere più celebri di Bosch, conservata al Museo del Prado.
La cena, aperta ad un massimo di 50 persone e solo su prenotazione, sarà preceduta da un incontro per approfondire il tema del Rinascimento Europeo: alle ore 18.00 presso la Chiesa della Santa Croce a Campese, condotto da Otello Fabris, dal titolo “Phantasia plus quam fantastica” nel Rinascimento europeo, tra Bosch e Folengo”. Una doverosa introduzione ai due mondi non poi così tanto lontani, a beneficioo soprattutto, ma non solo, dei giovani artisti coinvolti nel progetto e presenti a Bassano in questi giorni.
Da Campese, ci si trasferirà poi a Marostica, dove alle ore 20, al Campiello del Castello superiore, sarà servita una cena degna del giardino delle delizie.

Hyeronimus Bosch: il "Giardino delle Delizie" (particolare)
Una vera e propria rappresentazione, anche se effimera, della famosa opera di Bosch tradotta in 3D: toccabile, demolibile, e gustabile, realizzata grazie alla collaborazione del Macaronicorum Collegium con il maestro intagliatore Tino Savio.
Davvero particolare il menù, a iniziare dall’antipasto: “Una scultura verticale di uova, ravanelli rossi e bianchi sormonta una fonte gelata in cui sono imprigionate trotine in carpione. La fonte è orlata di insalata di porcellana, su cui sono adagiati trancetti di aringhe marinate in senape antica e limone. Il decoro è completato da anelli di finocchio marinati, ribes rosso e lamponi.”
E ancora il primo piatto ( Trittico delle delizie) composto da “Tre cappellaci pieni di polpa di branzino alla maggiorana, attraversati da una lancia che infilza una cozza sono disposti su una base verde di passata di piselli e latte di mandorle, da cui emergono uova rosse di lompo. Due cozze in sauté, con il guscio nero, completano il decoro.” “Il carro del fieno “ è invece il nome del secondo piatto, un “Timballo di prosciutto cotto nel fieno, inframezzato da strati di erbabuona (bieta nana, prezzemolo, mentuccia), rivestito di pasta kataifi. "rape armate" ne costituiscono le ruote, immerse in una salsa azzurra di more selvatiche. Prezzemolo riccio per guarnizione del carro”.
Non mancherà il dessert, sempre a tema e un vino per ogni portata.
La cena, sarà dunque una degna occasione per entrare nel magico mondo dell’artista olandese, materia di studio anche per il gruppo dei 5 coreografi: Giorgia Nardin, Maxence Rey, Jan Martens, Juan Dante Murillo e Claire Cunningham, che grazie proprio al progetto europeo dedicato a Bosch, hanno ideato ciascuno una creazione coreografica inedita che il pubblico potrà vedere sabato 17 agosto a Palazzo Sturm, quando, dalle 15.00 alle 17.00, i “danz’autori”, presenteranno il loro lavoro a ciclo continuo, facendosi ammirare proprio come in una mostra d’arte. (L’ingresso a Palazzo Sturm per l’occasione è libero).
Il costo della cena del 12 agosto invece è di 50 euro a persona, ed è indispensabile la prenotazione. Informazioni e prenotazioni: Ufficio Operaestate tel. 0424 524214 / 0424 519811.
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