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Gode Bassano. Ancora una volta. Gode un mondo e per la terza volta consecutiva. Sempre lui a guidare la fila in solitario, un punto di vantaggio sul Pavia (che mannaggia è passato sul campo di Renate solo all'ultimo respiro) e una gara da recuperare. Godono la sessantina di intrepidi che sotto il diluvio battente incitano la squadra facendosi sentire in mezzo al frastuono della curva arancioneroverde che lancia cori e gonfia rumori da curva di serie A. Godono gli aficionados virtussini che capitan Iocolano e non solo lui va ad omaggiare alla fine in un tributo a chi quasi si prende un accidenti, imbevuto d'acqua, pur di stare vicino a questi colori.
Gode meno invece qualche biancorosso di Bassano, feddayn del Vicenza che vede questa cavalcata virtussina come fumo negli occhi. E' un'esigua minoranza ma c'è e sorprende anche, poichè a parti invertite qui non c'è nessuna acredine per il Lane e non c'è un solo motivo perchè esista. Anzi. Pazienza, quei pochi maigoduti dovranno rosicare un'altra settimana, se ne faranno una ragione.
Bassano vince in rimonta, rovesciando un verdetto indirizzato già dopo 20 minuti, infischiandosene di un trenino di assenti, dal faro Nolè, al bucaniere Pietribiasi, al leader difensivo Bizzotto, al turbo di Semenzato. Senza contare le presenze a mezzo servizio di Zanella e Cattaneo, entrambi a minutaggio limitato, a Davì uscito anzitempo perchè toccato duro. Chiunque al posto del Soccer Team, pieno zeppo di ammaccature e sotto 1-0 in esterna nel primo spicchio di gara (perdippiù col tiro della domenica di Magnaghi da 30 metri che non gli riuscirà più in carriera, una traiettoria balenga che ha cambiato direzione picchiando sul palo interno e insaccandosi tradendo Rossi), sarebbe affondato ben prima della pausa. Non questo Bassano, quello forgiato nel fuoco da Tonino Asta che sfoggia personalità e palleggio a pacchi, che riaggancia i fuggitivi alla mezz'ora su pennellata sublime di Stevanin e volèe di prima intenzione del gigante Maistrello, finalmente incisivo e decisivo anche da titolare e non solo da subentrante. Poi, anestetizzando di fatto tutte le reali minacce arancioneroverdi e colpendo negli spazi a metà ripresa: consueto assalto alla mano in stile rugby con tutti i trequartisti coinvolti, Furlan abbattuto senza ritegno in area e penalty timbrato elegantemente di giustezza proprio da Iocolano, la palla di qua e il portiere sul lato opposto: 1-2 e salutare.E in extratime, Cortesi avrebbe pure il cuoio dell'1-3 che Fortunato gli mura da draghetto.
Bassano inarrestabile passa anche a Venezia rovesciando il risultato (FOTO BOSCA)
Insomma +1 con il match di Alessandria da recuperare, il controsorpasso a lungo annunciato è ancora rimandato, Bassano son quasi due mesi che la smazza lassù nonostante i gufi appostati per ogni dove. Mica si deve salire in B, non l'ha certo ordinato il medico, ma è tremendamente bello recitare da guastatori tra le big, provocando attacchi di orticaria o facendo ingastrire quelli che vorrebbero Bassano nel sottoscala del pallone perchè temano gli faccia ombra. E domenica incombe il derbissimo col Real al Mercante in un insolito lunch match delle 12.30 fra chi vuole destabilizzare il potere insediato. Asta, che mercoledì sera c'ha persino la Coppa Italia a Salò col Feralpi dentro un tour di 6 partite in 20 giorni, ci arriverà senza Pietribiasi e Cenetti appiedati da giudice, non propriamente due pincopalla. E comunque domani le gerarchie verranno presumibilmente ristabilite, oggi no, oggi si gode. E anche tanto.
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