Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 06-06-2007
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L’architetto Paolo Portoghesi è una persona colta e raffinata, è un italiano famoso nel mondo e molti progetti che portano la sua firma entrano di diritto nell’olimpo della grande architettura contemporanea.
Tuttavia – e non ce ne voglia il grande docente e professionista romano – l’accanimento con il quale, pur senza mai trascendere nei toni, continua a difendere a spada tratta il suo progetto delle “Torri”, commissionato da due società private nell’area Parolini a ridosso della stazione ferroviaria, ci sembra fuori luogo.
Portoghesi sostiene che le sue creature, alte non meno di 45 metri e dall’ardita forma a spirale che si trasforma sulla sommità in una grande “vela”, non faranno che riqualificare la periferia bassanese altrimenti brutta e anonima. Lo sviluppo verticale dei due edifici - sempre secondo l’ideatore, i committenti e il Comune di Bassano che ha dato il via libera all’operazione – lascerà più spazio alla dimensione orizzontale, mettendo a disposizione della città un’ampia zona verde. Fermo restando che l’ampio spazio verde esiste già , a pochi passi di distanza, e si chiama Giardino Parolini, non pensiamo che le due “towers”, per quanto originali e avveniristiche, diano un valore aggiunto alla bellezza e all’equilibrio urbanistico del territorio.
Una recente simulazione al computer elaborata dai club di servizio bassanesi ha dimostrato il fortissimo impatto delle due costruzioni gemelle nel delicato “skyline” della nostra città medievale. Un pugno nell’occhio per chi arriva a Bassano: non tanto per il disegno architettonico dei due edifici quanto per le notevoli e incongruenti dimensioni del complesso. Ne abbiamo davvero bisogno? Il progresso e la modernizzazione di una città non dipendono dai suoi palazzi, ma piuttosto dai suoi abitanti. Molti dei quali hanno già espresso dubbi, riserve e perplessità sull’opportunità della maxi operazione edilizia nell’area Parolini. In termini di partecipazione alla vita civica, è davvero un buon segno.