Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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L'improbabile, ma avvincente storia di Bassano del Grappa, con il tribuno romano Bassius che sottomette le popolazioni locali degli “Angariani” e dei “Margnani”.
Una vicenda ricostruita da uno spezzone filmato in cui non mancano le incongruenze (come le antenne televisive e gli orologi al polso) del “regista Premio Oscar” Vito Colomba.
Una pagina del passato testimoniata dall'unico reperto dell'epoca conservato al museo cittadino: un elmo utilizzato come vaso da notte.
Alberto Diavola, alias Andrea Tich, alla scoperta dei "segreti" della storia di Bassano
Queste, ma non solo queste, sono le inattendibili “rivelazioni” raccontate a modo suo da Alberto Diavola, squinternato e irriverente alter-ego del mitico Alberto Angela, che gira tra le vie di Bassano per una puntata della neonata serie “Odisseo, l'ebbrezza della scoperta” (parodia di “Ulisse, il piacere della scoperta”) dedicata alla città del Grappa e pubblicata su www.bassanonet.tv.
Un contributo “alternativo” del nostro canale multimediale che risponde a un'esigenza troppo spesso dimenticata: quella di non prendersi troppo sul serio.
Anche se non manca - benché celato tra le esternazioni dell'inverosimile conduttore - un chiaro messaggio su quello che la nostra città (non) è in grado di offrire soprattutto ai giovani.
Il video è firmato infatti da due ragazzi bassanesi: i fratelli Andrea e Jacopo Jakov Tich, già autori di numerosi video su Youtube.
Il primo, che fa l'attore a Trieste, è tornato per un giorno a Bassano per calarsi nei panni di Alberto Diavola, dell'improponibile storico Bepi Vanzo Van Canon e dell'antico romano Bassius.
Il secondo, che ha curato il montaggio e l'editing, interpreta invece il “cameo” dell'altrettanto stravagante studioso Henry J. Attila.
Già: ma perché “l'ebbrezza” della scoperta? Lo scoprirete, appunto, nella parte finale del filmato dove il buon Alberto Diavola sperimenterà di persona, con effetti dirompenti, una delle più consolidate “usanze” locali...