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Attualità

Accoglienza profughi: “Sono estremamente orgoglioso di Bassano”

Il sindaco di Bassano Cimatti elogia volontari e associazioni per l’accoglienza in città dei sei profughi del Mali fuggiti dalla Libia. “Una disponibilità che può dare l’esempio anche agli altri Comuni”

Pubblicato il 10-05-2011
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Elena Pavan

“Sono estremamente orgoglioso di Bassano del Grappa, per la rete di solidarietà e di persone che si sono prodigate per accogliere i sei ragazzi arrivati senza neanche le scarpe”.
Parola del sindaco Stefano Cimatti, che approfitta della conferenza stampa di presentazione di “Dialogando” - il grande Festival dell’Integrazione promosso con l’associazione Dialoghi Asolani e in programma il 3, 4 e 5 giugno in città - per togliersi un grosso rospo dalla gola.
I sei ragazzi in questione sono i profughi originari del Mali, fuggiti dalla Libia dove si trovavano per lavoro, approdati a Lampedusa in uno dei tanti viaggi della disperazione e giunti nei giorni scorsi a Bassano.

Il sindaco Cimatti: "Questi sono fenomeni da governare dal basso"

Ospitati temporaneamente in un appartamento delle Suore della Divina Volontà a Campese e seguiti dai volontari dell’associazione Casa a Colori, i giovani fuggiaschi - di età compresa tra i 20 e i 25 anni - rappresentano per Cimatti un caso meritorio di solidarietà che non deve avere e che non ha colore.
“Durante l’alluvione del Polesine - continua il sindaco - nella casa della mia famiglia a Venezia abbiamo avuto una famiglia di alluvionati ospitata da noi per quattro mesi. Il fatto che ci sia stata questa disponibilità all’accoglienza delle Suore della Divina Volontà, di Casa a Colori e di altre persone è un esempio che mi auguro possa essere seguito da tutti gli altri Comuni.”
“In questo modo - sostiene ancora il primo cittadino - si evita soprattutto di delegare ad altri la gestione del problema e di trovarci delle scelte imposte dall’alto con il rischio di trovarci 200 profughi alla Caserma Montegrappa.”
“Le imposizioni dall’alto non servono, questi sono fenomeni da governare dal basso - conclude Cimatti -. Per l’accoglienza dei profughi dal Nord Africa noi avevamo comunicato al prefetto la disponibilità di dieci posti. Sono arrivati sei ragazzi per bene. Bisogna pensare anche alla dignità delle persone. Altra cosa sono i clandestini, che vanno allontanati. Questi profughi vanno aiutati.
Si tratta inoltre di persone che sicuramente andranno via dall’Italia.”

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