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Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Politica

Un anno e mezzo di “Pasinato bis”

Il gruppo consiliare leghista di Cassola fa le pulci all'Amministrazione di Silvia Pasinato. Le critiche sulle operazioni "Acquapark" e "Bassano Fiere"

Pubblicato il 11-12-2010
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Auguri di Natale con rampogna. Il gruppo consiliare Lega Nord di Cassola trasmette in redazione una nota stampa di fine anno, condita di critiche e osservazioni su un anno e mezzo di “Pasinato bis”, e cioè dell'Amministrazione del sindaco Silvia Pasinato, succeduta alla carica di primo cittadino al padre Antonio.
“Molte sono le circostanze - afferma il comunicato - che ci lasciano amareggiati rispetto alla gestione amministrativa attualmente posta in essere, che peraltro non ha nulla di nuovo rispetto a quella precedente.
Ciò che caratterizza l’attuale amministrazione e che, nostro malgrado, la accomuna alla precedente, è la persistente carenza di trasparenza nella gestione delle pratiche amministrative e la poca volontà in seno alla maggioranza di ascoltare quanto di buono può essere da noi proposto.”

Il sindaco di Cassola Silvia Pasinato, oggetto delle critiche leghiste

Il gruppo leghista di Cassola invita il PDL, che ha vinto le elezioni amministrative, “a un minimo di disponibilità affinché inizi ad aprirsi al dialogo, al confronto ed allo scambio di opinioni, abbandonando quella sordità rispetto alle richieste e proposte formulate da chi ha idee politiche differenti” tenendo anche conto del peso politico della Lega Nord, “che ha ottenuto ben il 34,5% delle preferenze”.
La nota focalizza infine tre questioni della vita pubblica del Comune “che trovano da parte dell’Amministrazione poche risposte concrete in merito al loro sviluppo”: la vicenda Acquapark, l'impianto natatorio bloccato per i problemi dell'impresa appaltatrice; la nascita di Bassano Fiere s.r.l., di cui il sindaco è anche componente del CdA e i rapporti con la frazione di San Zeno.

Acquapark
“Sorge spontanea una riflessione - scrive la Lega di Cassola - in merito alla trasparenza e genuinità dell’operazione Cosbau s.p.a., impresa alla quale erano stati affidati i lavori di costruzione del parco acquatico e che, come ben noto, è stata messa in liquidazione dopo nemmeno un anno dall’inizio dei lavori. Ci stupisce infatti come un uomo così lungimirante come Antonio Pasinato, sotto la cui amministrazione è stato stipulata la convenzione con la predetta impresa, dotato di notoria esperienza in campo politico ed economico, non abbia effettuato le doverose ed approfondite indagini sulla solidità patrimoniale dell’azienda alla quale era stata affidata un’opera così ciclopica, mettendo nelle mani di un’impresa con uno stato patrimoniale precario milioni di Euro frutto dei sacrifici di un’intera comunità.
Siamo convinti che una maggior attenzione e trasparenza al momento della nascita e durante lo sviluppo di tale opera avrebbe potuto limitare notevolmente i danni che oggi sono sotto gli occhi di tutti.”

Bassano Fiere s.r.l.
“Da qualche mese - continua il comunicato - era in discussione la possibilità, come comune di Cassola, di diventare socio di “Fiere del Grappa srl”, composta nel direttivo da esponenti del gruppo di maggioranza del comune di Mussolente, al fine di rafforzare e dar maggior vigore all’alleanza con quest’ultimo.
Anziché richiedere il bilancio necessario per valutare tutti assieme l’opportunità di effettuare un tale investimento pubblico, l’attuale sindaco ed il padre di questa, nonché l’assessore Manocchi hanno autonomamente deciso di aderire alla costituzione di una società concorrente: la “Bassano Fiere srl”, precludendo così la possibilità all’Amministrazione Comunale di aderire al progetto originariamente in discussione.
Ora, nonostante l’amministrazione cerchi di sminuire il problema, tale ente economico, sta mettendo in serio pericolo la stabilità dell’Unione dei Comuni Cassola-Mussolente.
E’ pur vero che il sindaco agisce come meglio crede nell’ambito delle sue vicende private, ma è altrettanto vero che deve sempre ricordarsi di essere l’Amministratore di una Comunità e che certe cariche impongono una maggiore responsabilità nelle scelte, anche quelle personali, dovendo necessariamente anteporre gli interessi dei suoi concittadini rispetto ai propri, evitando che le azioni personali ledano i pubblici interessi.
Riteniamo non sia accettabile che esponenti di rilievo della maggioranza, i quali gestiscono quotidianamente la vita e gli interessi di tutti i cittadini, tengano un comportamento così superficiale, anteponendo i propri interessi privati al bene della comunità, minando altresì la credibilità del nostro Comune di fronte alle amministrazioni limitrofe: cosa penseranno i Comuni confinanti rispetto ad una tale spregiudicata azione? Forse che il Comune di Cassola è inaffidabile e più attento agli interessi privati dei propri componenti piuttosto che di quelli dei membri della propria comunità? Speriamo di no!”

San Zeno di Cassola
“All’inizio dell’anno - conclude il gruppo consiliare leghista - un nutrito gruppo di persone residenti a San Zeno aveva organizzato un incontro tra gli abitanti della frazione ed il Primo Cittadino. Ordine del giorno della detta riunione doveva essere: piazza, viabilità, edificazioni, P.A.T., costituzione di un comitato di frazione e risarcimento danni conseguenti alla grandinata del 27 maggio 2009. Il Sindaco, pur avendo inizialmente garantito la propria presenza, non si presentava all’incontro, inviando solo successivamente ai residenti una comunicazione nella quale riversava ingiustificatamente la colpa dell’accaduto sul referente del gruppo di San Zeno, individuato con nome e cognome, adducendo motivazioni del tutto infondate e denigratorie, ed impedendo di fatto a quest’ultimo di replicare a quanto dalla stessa riferito.
Nella detta comunicazione inoltre, il Sindaco garantiva alla cittadinanza che, a breve, sarebbe stato organizzato dall’Amministrazione Comunale un altro incontro durante il quale, tra l’altro, sarebbe stato illustrato il progetto della Pedemontana Veneta e le problematiche ad essa connesse. A distanza di dieci mesi quest’incontro non è ancora avvenuto.”


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