Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 19-11-2010
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Quando, nel 1993, il sottotenente Gianfranco Paglia - comandante di un plotone di paracadutisti impegnato nell'operazione IBIS in Somalia - rimase gravemente ferito per coprire i suoi uomini durante un'imboscata delle milizie somale nell'inferno di Mogadiscio, costata la vita a tre dei nostri militari, lei aveva appena due anni.
E domani, sabato 20 novembre, assieme a tante altre persone avrà l'occasione di incontrarlo di persona, per ascoltare il racconto di quei fatti lontani che tuttavia mantengono, alla luce delle cronache di questi mesi, una forte carica di emozione e di attualità.
Alessia Zanella, 19enne, finiana doc, responsabile di “Generazione Giovani” di Cassola, attende con interesse l'incontro all'Hotel Belvedere, alle 18, nel quale Paglia - Medaglia d'Oro al Valor Militare, costretto ad una sedia a rotelle ed eletto in Parlamento nelle file di Futuro e Libertà - parlerà dell'impegno e dei valori delle nostre forze armate, in prima linea nei punti caldi del mondo nell'ambito delle missioni di pace internazionali.
Alessia Zanella, responsabile di "Generazione Giovani" di Cassola
“Sono molto incuriosita dall'esperienza dell'on. Paglia in Somalia - ci dice Alessia Zanella -. Un'esperienza dedicata a un ideale, per il quale ha rischiato la sua vita. Quando gli altri lo definiscono un “eroe” lui non si ritiene tale, perché ha solo cercato di salvare la vita dei suoi soldati.”
“Con questo incontro - continua Alessia - io spero che Gianfranco Paglia si senta gratificato dell'operato che ha svolto in Somalia. Spero che sia una “conferenza sui valori” che si discosti dalle solite interviste su temi militari. Mi piacerebbe che sia intervistato non solo per via della morte di qualche soldato, ma per i valori che la sua azione può insegnare anche a noi giovani."